ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/02281

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 636 del 22/05/2012
Firmatari
Primo firmatario: OSSORIO GIUSEPPE
Gruppo: MISTO-REPUBBLICANI-AZIONISTI
Data firma: 15/05/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 15/05/2012
Stato iter:
23/05/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 23/05/2012
Resoconto OSSORIO GIUSEPPE MISTO-REPUBBLICANI-AZIONISTI
 
RISPOSTA GOVERNO 23/05/2012
Resoconto GIARDA DINO PIERO MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (RAPPORTI CON IL PARLAMENTO)
 
REPLICA 23/05/2012
Resoconto OSSORIO GIUSEPPE MISTO-REPUBBLICANI-AZIONISTI
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 23/05/2012

SVOLTO IL 23/05/2012

CONCLUSO IL 23/05/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-02281
presentata da
GIUSEPPE OSSORIO
martedì 22 maggio 2012, seduta n.636

OSSORIO. -
Al Ministro dello sviluppo economico.
- Per sapere - premesso che:

il 12 agosto 2010 è stato formalizzato dal tribunale di Roma lo stato di insolvenza per la Tirrenia, richiesto dal commissario straordinario della società Giancarlo D'Andrea, che ha dato inizio alla procedura di amministrazione straordinaria;

sono state principalmente due le ragioni indicate dal tribunale fallimentare di Roma per ritenere «sussistente lo stato di insolvenza» di Tirrenia. La prima è stata il «grave e irreversibile stato di crisi finanziaria, determinante l'attuale assoluta illiquidità della società»; la seconda «la conseguente impossibilità, per la stessa, di fare fronte alle obbligazioni, già scadute e vieppiù alle obbligazioni a scadere»;

è evidente che tale situazione ha creato ed ha accresciuto nel tempo le preoccupazioni, in particolare, per le possibili ricadute negative sui livelli occupazionali;

dal 2008 è, inoltre, stato dato il via alle procedure di privatizzazione della compagnia, in merito alle quali, a quanto si apprende, sono stati avanzati dei dubbi sulla loro reale efficacia; è «molto difficile» che Bruxelles approvi l'operazione di privatizzazione di Tirrenia, perché la proposta prevederebbe un «quasi-monopolio su alcune rotte», in particolare quelle con la Sardegna. Inoltre, la vicenda della fusione è strettamente collegata all'indagine sugli aiuti di Stato dove vi sono state «importanti violazioni» delle norme dell'Unione europea, che rendono «problematica» una soluzione positiva del dossier;

sono due, quindi, le istruttorie aperte dall'Antitrust europeo su Tirrenia, in amministrazione straordinaria dall'agosto 2010. La prima su presunti aiuti di Stato; la seconda sul rischio di concentrazione degli armatori di Cin che avrebbero una posizione di monopolio su numerose rotte marittime italiane, in particolare alcune da e verso la Sardegna;

il presidente della regione Campania Stefano Caldoro, il presidente della provincia Luigi Cesaro e il sindaco di Napoli Luigi de Magistris hanno tenuto il 20 marzo 2012 una conferenza stampa congiunta durante la quale hanno chiesto la convocazione di un tavolo istituzionale che faccia chiarezza sulla vicenda;

sono attualmente a rischio più di tre mila posti di lavoro, indotto compreso;

il 21 marzo 2012 il Ministero dello sviluppo economico ha autorizzato la richiesta del commissario straordinario di Tirrenia di prorogare per 90 giorni il contratto con la compagnia di navigazione Cin;

il Ministro interrogato ha assicurato l'impegno a trovare la migliore soluzione alla complessa vicenda, che inevitabilmente, è bene ricordarlo, riguarda anche la regione Sardegna -:

se e quando intenda convocare un apposito tavolo istituzionale per fare chiarezza sulla situazione e definire una strategia condivisa per affrontare la situazione di crisi che coinvolge una delle principali compagnie di trasporto marittimo del Paese, con una ricaduta occupazionale di migliaia di lavoratori.(3-02281)