ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/02232

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 626 del 26/04/2012
Trasformazioni
Trasformato il 28/09/2012 in 4/17889
Firmatari
Primo firmatario: STRIZZOLO IVANO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 26/04/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI delegato in data 26/04/2012
Stato iter:
28/09/2012
Fasi iter:

TRASFORMA IL 28/09/2012

TRASFORMATO IL 28/09/2012

CONCLUSO IL 28/09/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-02232
presentata da
IVANO STRIZZOLO
giovedì 26 aprile 2012, seduta n.626

STRIZZOLO. -
Al Ministro per i beni e le attività culturali.
- Per sapere - premesso che:

la città di Cividale del Friuli è patrimonio dell'umanità come proclamato dall'Unesco il 27 giugno del 2011 segnando per l'Italia il quarantacinquesimo ingresso (record mondiale) nella world heritage list;

tale risultato è anche dovuto, oltre che all'impegno profuso dalle istituzioni locali, che si sono attivate sin dal 1996 per ottenere tale importante riconoscimento per le opere di pregio del periodo longobardo, anche alla presenza sul territorio di antichi insediamenti di epoca romana che rafforzano il valore storico, archeologico e culturale dell'intero compendio cividalese;

in particolare, in Cividale del Friuli, si segnala la presenza delle mura patriarcali, risalenti all'epoca tardo-romana e oggetto di vincolo per effetto del decreto ministeriale del 5 maggio 1954, emesso ai sensi della legge n. 1089 del 1939;

nell'area sottoposta a vincolo, nello specifico al mappale n. 164, foglio n. 16, il comune di Cividale del Friuli, nel corso dell'anno 1962, rilasciò una concessione - senza chiedere preventivamente l'autorizzazione alle Belle arti - per la costruzione di un fabbricato ad uso abitazione che, negli anni seguenti, si è elevato di due piani ed è diventato un «hard discount», oggi risultante chiuso ma che lede fortemente la godibilità e il decoro dell'ex Castello Craigher, nel frattempo divenuto fondazione Niccolò Canussio, adiacente al fabbricato costruito in area vincolata;

sulla base di sopralluoghi effettuati da esperti incaricati dal Ministero per i beni e le attività culturali nel mese di aprile del 2011, anche in vista del pronunciamento dell'UNESCO sulla tutela del patrimonio storico, artistico ed archeologico presente in Cividale del Friuli, risulterebbe che resti delle antiche mura romaniche potrebbero essere rintracciabili al di sotto del piano di calpestio e ancora inglobati nel fabbricato costruito nell'area vincolata;

il comune di Cividale del Friuli ha recentemente approvato il PAC (piano attuativo comunale) che prevede interventi di salvaguardia su tutti i circuiti murari della città, ivi compreso quello antistante l'odierno castello Canussio in relazione al quale la omonima fondazione, da tempo, sta sollecitando un adeguato e tempestivo intervento delle autorità competenti per riportare i resti delle fondazioni della cinta muraria al legittimo godimento della comunità cividalese e di tutti i cittadini italiani e stranieri appassionati di storia e di archeologia;

nel piano attuativo comunale, il comune di Cividale del Friuli ha individuato il fabbricato esistente (conosciuto come «hard discount») sul mappale vincolato quale «edificio di contrasto» e, pertanto, «soggetto alla promozione ed incentivazione della sostituzione dell'edificio mediante demolizione totale o parziale dello stesso con applicazione della perequazione e compensazione urbanistica attraverso stipula di convenzione tra amministrazione e soggetto proponente» e tale previsione urbanistica può consentire, finalmente, un intervento risolutivo per il recupero e la tutela delle cinte murarie tardo romane;

la direzione generale per il paesaggio, le belle arti, l'architettura e l'arte contemporanee, servizio II - tutela del patrimonio architettonico del Ministero per i beni e le attività culturali, risulta abbia indirizzato, in data 30 gennaio 2012, con prot. n. 3040 cl. 34.34.01, una specifica segnalazione alla soprintendenza del Friuli Venezia-Giulia e alle istituzioni locali per sbloccare il problema sopra sinteticamente descritto -:

quali siano gli esiti di tale comunicazione e quali concrete e tempestive iniziative intenda promuovere il Ministro interrogato per far rispettare il vincolo più sopra indicato e, conseguentemente, salvaguardare e tutelare le cinte murarie tardo romaniche di Cividale del Friuli.
(3-02232)