MELIS, BENAMATI, CALVISI, DUILIO, FADDA, MARROCU, ARTURO MARIO LUIGI PARISI, PES, SCHIRRU e SORO. -
Al Ministro dell'economia e delle finanze.
- Per sapere - premesso che:
al punto «s» del comma o articolo 7 del recentissimo decreto-legge 13 maggio 2011, n. 70 (Semestre europeo - prime disposizioni urgenti per l'economia), l'iva è stata diminuita dal 20 al 10 per cento per quanto riguarda gli usi civili del gas naturale, per consumi fino a 480 metri cubi di gas somministrato. Da questo beneficio è escluso l'intero territorio della Sardegna oltre alle aree periferiche, specialmente di montagna, della penisola, non servite dalla rete metanifera;
la norma in questione, specificando il termine «gas naturale», di fatto taglia fuori dalla riduzione tutte le «energie gassose» sottoposte o non sottoposte a controllo dell'Autorità garante per l'energia elettrica e il gas (aria propanata e GPL in bombole e bomboloni, particolarmente utilizzate in Sardegna e nelle zone non servite dalla rete metanifera nazionale);
restando il GPL (in bombole e bomboloni) al di fuori del controllo da parte dell'Authority dell'energia, il suo prezzo oscilla liberamente seguendo i prezzi del petrolio, come avviene per benzina e gasolio, cioè in pratica senza difesa alcuna rispetto alle speculazioni;
a ciò si aggiunge che in Sardegna, nello specifico settore del GPL, appare sussistere da tempo, un monopolio da parte delle compagnie Liquigas, Butangas e Eni, monopolio già fatto oggetto di indagine e di condanna da parte dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato, che nel marzo 2010 ha multato le prime due compagnie, assolvendo l'Eni solo per avvenuta «confessione ed autocritica» dello stesso ente, per una somma di 21 milioni di euro; il che non ha purtroppo escluso la perpetuazione del monopolio da parte delle stesse compagnie (le quali nel frattempo hanno proposto ricorso al Tar, ricevendone esito negativo);
ad avviso degli interroganti è gravemente lesiva dei diritti dei consumatori della Sardegna e delle aree escluse dalla rete metanifera la situazione sopra descritta -:
se non ritenga di dover valutare, per queste aree geografiche discriminate, l'assunzione di iniziative per l'abbassamento dell'Iva al 10 per cento anche per le reti cittadine ad aria propanata e per il GPL;
se non ritenga infine di esercitare, nelle forme più opportune, un'azione nei confronti dell'Eni di cui il Governo è azionista al fine di far cessare l'attuale situazione di cartello lesiva degli interessi dei consumatori sardi.(3-01657)