ATTO CAMERA

INTERPELLANZA 2/01749

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 722 del 22/11/2012
Firmatari
Primo firmatario: NAPOLI ANGELA
Gruppo: FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO
Data firma: 22/11/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 22/11/2012
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 27/11/2012
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interpellanza 2-01749
presentata da
ANGELA NAPOLI
giovedì 22 novembre 2012, seduta n.722

La sottoscritta chiede di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, il Ministro dello sviluppo economico, il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, il Ministro dell'interno, per sapere - premesso che:

l'interpellante ritiene davvero grave e preoccupante la mancata risposta del Governo ai numerosi atti di sindacato ispettivo, ultimo il 18 luglio 2012, relativi alla situazione occupazionale interna al porto di Gioia Tauro;

i mancati adeguati interventi infrastrutturali ed utili alla polifunzionalità del porto, congiunti con l'assenza di un adeguato tavolo di concertazione, hanno registrato su quello scalo marittimo solo finte attenzioni e vane promesse, apparse all'interpellante di comodo solo per MCT - Contship Italia, società terminalista;

la società terminalista, infatti, nel mentre si è resa destinataria dell'autorizzazione a porre, per ancora due anni, in cassa integrazione guadagni straordinaria numerosi lavoratori, senza mai alcuna garanzia per il futuro occupazionale degli stessi, ha continuato a servirsi di quello che all'interpellante appare l'alibi della crisi internazionale delle movimentazioni per fare scelte diverse e posizionare altrove il traffico;

sono, purtroppo, in atto un inesorabile calo dei traffici nel porto di Gioia Tauro ed un conseguente aumento del numero di lavoratori cassaintegrati;

rispetto alle previsioni fatte appena a metà del mese di settembre 2012 l'azienda terminalista MCT nell'ambito del piano di riorganizzazione, ha posto in cassa integrazione i lavoratori in numero maggiore della media annuale prevista; si è già arrivati, infatti, nei primi giorni di novembre a 530 unità, a fronte dei 486 esuberi fissati per il 2012;

a fronte di questa pesante crisi occupazionale che, peraltro, si registra in un'area ad alto tasso di disoccupazione, congiunta alla presenza pervasiva delle cosche della 'ndrangheta, non sono stati registrati interventi utili a compensare la citata crisi di movimentazione, come, ad esempio, la realizzazione di una zona economica speciale, attrattiva per investitori e capitali stranieri;

la Calabria continua ad essere penalizzata anche per quanto riguarda l'attenzione che andrebbe riservata allo scalo marittimo di Gioia Tauro, nel mentre si registrano interventi che favoriscono i porti del Nord Italia;

tra l'altro l'interpellante, considerata la pervasiva presenza delle cosche criminali della 'ndrangheta, ritiene che si dovrebbe attivare un'adeguata verifica su tutte le società di servizi interne al porto di Gioia Tauro -:

se non ritengano di avviare una reale attività di concertazione utile a considerare la struttura portuale di Gioia Tauro come priorità nazionale e ad offrire così future garanzie occupazionali ai lavoratori che attualmente vengono posti dalla MCT in cassa integrazione straordinaria.

(2-01749)«Angela Napoli».