ATTO CAMERA

INTERPELLANZA 2/01547

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 650 del 14/06/2012
Firmatari
Primo firmatario: GARAGNANI FABIO
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 14/06/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 14/06/2012
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interpellanza 2-01547
presentata da
FABIO GARAGNANI
giovedì 14 giugno 2012, seduta n.650

Il sottoscritto chiede di interpellare il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, per sapere - premesso che:

si fa riferimento alla delibera della giunta del comune di Bologna che regola la concessione del contributo da parte del comune alle scuole paritarie;

ad avviso dell'interpellante, il documento è singolarmente pieno di contraddizioni quali il vincolo del contributo concesso soltanto nel caso che vengano accettate tutte le richieste di iscrizioni, la mancata chiarezza sul rispetto della finalità educativa religiosa che si augura non siano volute deliberatamente per confondere l'opinione pubblica, in quanto sembra in netto contrasto, in alcuni suoi postulati, con lo spirito della legge n. 62 del 2000 che definisce il sistema pubblico integrato di istruzione riconoscendo esplicitamente la funzione pubblica svolta dalle scuole paritarie;

questo è il primo punto di contraddizione della delibera della giunta, mentre il secondo e più importante, è il concetto che le scuole debbono essere aperte a tutti, cosa che in se pare ovvia purché ci sia la corrispettiva dotazione economica;

l'interpellante in ogni caso auspica che sia salvaguardata la finalità educativa religiosa (cattolica) delle scuole paritarie il cui scopo essenziale è proprio quello di dare un insegnamento basato sui principi della chiesa cattolica;

il riferimento del sindaco di Bologna di «punire» le scuole che applicano le rette alte non è concepibile stante il fatto che le stesse, in molti casi senza aiuto da parte dello Stato, debbono sopportare costi altissimi, ed in ogni caso, anche ricordando lo studio fatto dall'AGESC, le medesime scuole risparmiamo rispetto alle parallele scuole statali una quota maggiore per alunno -:

se il Governo intenda assumere iniziative anche normative dirette a chiarire l'esatta interpretazione della legge n. 62 del 2000.
(2-01547) «Garagnani».