ATTO CAMERA

INTERPELLANZA 2/01546

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 649 del 13/06/2012
Firmatari
Primo firmatario: SCANDROGLIO MICHELE
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 13/06/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CASSINELLI ROBERTO POPOLO DELLA LIBERTA' 13/06/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO PER GLI AFFARI EUROPEI
  • MINISTERO PER GLI AFFARI REGIONALI, IL TURISMO E LO SPORT
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER GLI AFFARI EUROPEI delegato in data 13/06/2012
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interpellanza 2-01546
presentata da
MICHELE SCANDROGLIO
mercoledì 13 giugno 2012, seduta n.649

I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro per gli affari europei, il Ministro per gli affari regionali, il turismo e lo sport, per sapere - premesso che:

è evidente la centralità che riveste il turismo balneare per il nostro Paese e ciò si verifica, in primo luogo, dal lato dell'offerta turistica, sia quantitativa (per i suoi 7375,3 chilometri di costa) che qualitativa per la presenza di bellezze di assoluta eccellenza;

un confronto sul piano europeo evidenzia che l'Italia è il Paese con il maggior numero di spiagge pari al 35,81 per cento della costa balneabile dell'intero continente europeo contro il 14,59 per cento della Francia e il 13,90 per cento della Spagna;

le imprese balneari sono un'importante realtà socio-economica tipica del settore turistico italiano che nel corso ormai centenario della loro attività hanno garantito un elevato livello di accoglienza e di servizi a favore dei cittadini e della clientela;

il modello normativo italiano per questo tipo di imprese è stato costituito da una concessione di durata assali limitata la cui precarietà temporale era però eliminata dal riconoscimento del diritto di preferenza, poi insistenza e quindi rinnovo automatico riconosciuto al precedente concessionario e ciò all'esclusivo fine di incentivarlo all'attività e agli investimenti nel settore;

con provvedimento n. 4908/2008 la Commissione europea ha avviato una procedura di infrazione nei confronti dell'Italia, a cui ha contestato un atteggiamento discriminatorio ed ha chiesto di adeguare il procedimento di rilascio/rinnovo di concessioni demaniali ad uso turistico al principio di libertà di stabilimento. Tale richiesta è stata in parte soddisfatta con l'articolo 1 della legge n. 25 del 2010 che prevede per le concessioni in atto una proroga fino al 31 dicembre 2015 e, definitivamente, con l'articolo 11 legge n. 217 del 15 dicembre 2011 che ne ha consentito l'archiviazione da parte dell'Unione europea;

l'ordine del giorno approvato all'unanimità dal Senato della Repubblica il 5 maggio 2011 chiedeva al Governo di impegnarsi ad agire presso la Commissione europea per rappresentare la peculiarità italiana delle imprese turistico-balneari e per individuare soluzioni differenti rispetto a quelle previste dalla direttiva -:

se intendano agire in sede comunitaria facendo valere le peculiarità che caratterizzano le imprese del settore turistico-balneare in Italia;

se si intenda assumere iniziative per escludere dall'applicazione delle procedure di evidenza pubblica le imprese turistico-ricreative;

a convocare al più presto il tavolo tecnico di confronto con lo Stato, le regioni e le organizzazioni delle imprese finalizzato alla ricerca di una legge quadro volta a restituire certezze e futuro agli imprenditori del settore;

se intenda fornire elementi sull'esito degli incontri avuti in sede di Unione europea dal Ministro per gli affari europei.
(2-01546)
«Scandroglio, Cassinelli».