ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/01464

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 626 del 26/04/2012
Firmatari
Primo firmatario: EVANGELISTI FABIO
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 26/04/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 26/04/2012
Stato iter:
17/05/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 17/05/2012
Resoconto EVANGELISTI FABIO ITALIA DEI VALORI
 
RISPOSTA GOVERNO 17/05/2012
Resoconto FANELLI TULLIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
 
REPLICA 17/05/2012
Resoconto EVANGELISTI FABIO ITALIA DEI VALORI
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 17/05/2012

SVOLTO IL 17/05/2012

CONCLUSO IL 17/05/2012

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-01464
presentata da
FABIO EVANGELISTI
giovedì 26 aprile 2012, seduta n.626

Il sottoscritto chiede di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri. - Per sapere - premesso che:


il Fatto quotidiano e la Repubblica del 19 aprile 2012 hanno riportato la notizia che il direttore de La Nazione, Mauro Tedeschini, è stato allontanato dal posto di direttore del quotidiano «per libertà di informazione e diritto di cronaca», sostituito dall'editore Andrea Riffeser Monti con Gabriele Canè, vicedirettore del QN e già direttore del Resto del Carlino e candidato alle elezioni regionali del 2000 per il centrodestra;


all'origine della decisione sembra vi siano gli articoli relativi ad alcune vicende interne al Monte dei Paschi di Siena che non sarebbero state gradite al gruppo di controllo della banca e che questo abbia premuto con la proprietà del giornale, il petroliere Riffeser, per ottenere la rimozione del direttore;

questo fatto farebbe seguito a un precedente scontro della proprietà del giornale con la Menarini, la grande società farmaceutica, che non avrebbe in passato apprezzato i riflettori della cronaca del quotidiano fiorentino. In tale occasione, infatti, il vicedirettore Canè si sarebbe, a leggere le notizie di stampa, dimostrato assai sensibile alle pressione del gruppo Menarini e questo gli darebbe titolo oggi per ingraziarsi i gruppi imprenditoriali e assicurare flussi pubblicitari;


quello che una democrazia non può accettare è il condizionamento della libera informazione e l'intimidazione dei giornalisti. La comunità nazionale si scandalizzò giustamente quando Indro Montanelli fu «cacciato» dal Giornale da Berlusconi, ma quello scandalo deve valere sempre non solo quando se ne rende colpevole Berlusconi, altrimenti, a parere dell'interpellante, non servirebbe essercene liberati;


il comitato di redazione, in solidarietà del direttore licenziato, ha indetto immediatamente un giorno di sciopero e pubblicato una nota in cui si denunciano «le pressioni di una lobby politica e bancari»;


sempre nella nota si legge che «La decisione, improvvisa e assolutamente inattesa, assunta da un editore che peraltro si erge a paladino della diffusione della stampa quotidiana tra i giovani, offende profondamente l'autonomia e la dignità di tutti i giornalisti di un quotidiano protagonista di tutta la storia d'Italia, fino dalla costruzione della unità nazionale»;


forte è stata la reazione critica del mondo della stampa; si è registrato anche lo sconcerto della Fnsi e della Consulta delle Assostampa con una netta condanna di tale decisione a difesa della libertà d'informazione: «La Giunta Esecutiva della Fnsi e l'Associazione Stampa toscana, insieme con la Consulta delle Associazioni Regionali di Stampa, esprimono la più viva protesta e grande sconcerto per l'inaudito licenziamento del direttore della Nazione Isauro Tedeschini, sacrificato dall'editore a seguito di contrasti sulle autonome e libere scelte di informazione a lobby politica e bancaria»;


la vicenda del quotidiano La Nazione appare, a parere dell'interpellante, una preoccupante spia e un'intollerabile offesa all'autonomia dell'intero corpo redazionale di un giornale storico del nostro Paese ma anche un grave colpo alla dignità di un direttore che aveva condotto il giornale a conseguire significativi successi nelle vendite -:


quali siano gli intendimenti del Governo in merito a quanto evidenziato in premessa con riferimento ai gravissimi rischi di ingerenza che minano le autonomie editoriali attraverso la sovrapposizione di poteri di condizionamento;


quale sia politica del Governo, della cui unità d'indirizzo, ai sensi del dell'articolo 95 della Costituzione, è responsabile, in materia di diritto all'informazione di concentrazioni imprenditoriali;


quali informazioni intenda assumere dal dipartimento dell'editoria preposto all'area funzionale relativa al coordinamento delle attività di comunicazione istituzionale e delle politiche relative all'editoria e ai prodotti editoriali;


quali e quanti fondi abbia assegnato il predetto dipartimento al Quotidiano nazionale negli ultimi 5 anni.

(2-01464) «Evangelisti».