ATTO CAMERA

INTERPELLANZA 2/01461

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 626 del 26/04/2012
Firmatari
Primo firmatario: GARAGNANI FABIO
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 23/04/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 23/04/2012
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interpellanza 2-01461
presentata da
FABIO GARAGNANI
giovedì 26 aprile 2012, seduta n.626

Il sottoscritto chiede di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, per sapere - premesso che:

negli ultimi tempi il Parlamento ha votato leggi istitutive di festività nazionali, per ricordare eventi che hanno segnato la storia del nostro Paese quali la legge 30 marzo 2004 «istituzione del giorno del ricordo in memoria delle vittime delle foibe», la legge n. 61 del 2005 «istituzione del giorno della Libertà» e altri;

l'anniversario del 18 aprile 1948, data che segnò la sconfitta elettorale della sinistra con la grande vittoria della democrazia cristiana di Alcide De Gasperi e dei partiti laici ad essa alleati merita una menzione particolare nonostante il silenzio di questi anni, forse a causa della distanza cronologica dagli eventi, ma rimane un punto di svolta fondamentale della storia italiana;

a parere dell'interpellante la vittoria della democrazia cristiana, il 18 aprile 1948, permise all'Italia di stabilire definitivamente la democrazia e di raggiungere livelli di diffuso benessere economico ineguagliati nella sua storia, evitando il destino riservato ai Paesi dell'Est europeo;

manca un pieno riconoscimento del significato di quella vittoria, e anche nelle scuole italiane si trascura per lo più di accennare a quest'evento che salvò la democrazia;

è necessario che le giovani generazioni mantengano il ricordo dei momenti più significativi della storia italiana, al di là di affermazioni retoriche che diffondono con superficialità o malafede preconcetti non rispettosi della realtà storica: in ciò risulta centrale la funzione delle scuole, molte delle quali, purtroppo, in questi anni hanno proposto spesso visioni tendenziose e parziali degli eventi dai quali sono nate l'odierna comunità nazionale, la sua identità e le sue istituzioni;

occorre collocare finalmente nella giusta evidenza l'importanza del 18 aprile 1948 come data fondamentale e fondante della democrazia italiana, che fu salvata grazie all'impegno della democrazia cristiana di De Gasperi e dei partiti laici minori, aiutati e stimolati soprattutto dall'impegno della Chiesa cattolica, fattasi promotrice della difesa di duemila anni di storia cristiana del nostro Paese -:

se e come intenda procedere per il riconoscimento della solennità civile del 18 aprile sulla base di quanto fatto per altri anniversari importanti della storia italiana ovviamente essa non determinerà riduzioni dell'orario di lavoro degli uffici pubblici né, qualora cada in giorno feriale, costituisce giorno di vacanza o comporta riduzione di orario per le scuole di ogni ordine e grado, ai sensi degli articoli 2 e 3 della legge 5 marzo 1977, n. 54.

(2-01461) «Garagnani».