ATTO CAMERA

INTERPELLANZA 2/00803

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 361 del 29/07/2010
Firmatari
Primo firmatario: TASSONE MARIO
Gruppo: UNIONE DI CENTRO
Data firma: 29/07/2010
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
OCCHIUTO ROBERTO UNIONE DI CENTRO 29/07/2010


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 29/07/2010
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interpellanza 2-00803
presentata da
MARIO TASSONE
giovedì 29 luglio 2010, seduta n.361

I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, il Ministro della salute, per sapere - premesso che:

rispondendo a una recente interpellanza urgente presentata dai firmatari del presente atto per richiedere un intervento risolutore per sanare le forti criticità ambientali presenti da anni nei Comuni compresi nel «sito di interesse nazionale di Crotone, Cassano Ionio e Cerchiara di Calabria», dovuti alla presenza di spiccate quantità di ferriti inquinanti per il suolo e la salute dei cittadini, provenienti in larga parte dalla produzione del ciclo dei rifiuti dell'azienda «Pertusola sud» di Crotone, il Sottosegretario all'ambiente Roberto Menia ha giustificato il ritardo nelle operazioni di bonifica adducendo un'ipotetica responsabilità dei comuni interessati, accusati di non aver prodotto al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, nei tempi e secondo le norme di legge prescritte, la necessaria progettazione, ed annunciando anzi l'avvenuto deferimento alla Corte dei conti, per presunta responsabilità contabile, del Comune di Cassano Ionio, quale ente capofila delle attività di risanamento;

tale ultimo assunto appare agli interpellanti infondato e non rispondente alla verità storica dei fatti, dal momento che:

a) nessun obbligo di tal fatta incombeva in capo ai Comuni predetti, dato che in ossequio al decreto ministeriale 468/2001 soggetto attuatore degli interventi in materia di bonifica dei siti di interesse nazionale calabresi era l'ufficio del commissario delegato per l'emergenza ambientale e dunque nessun rapporto, sul versante amministrativo, intercorreva tra i comuni di Cassano Ionio e Cerchiara ed il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare in ordine alla bonifica;

b) con accordo di programma quadro in materia di tutela e risanamento per il territorio della regione Calabria, sottoscritto in data 28 giugno 2006, l'ufficio del Commissario veniva individuato quale soggetto attuatore degli interventi di bonifica. A seguito di rinuncia dell'ufficio del commissario, gli interventi venivano demandati al comune di Cassano All'Ionio, quale ente capofila del comune di Cerchiara di Calabria;

c) in data 26 settembre 2008 tra la Regione Calabria ed il Comune di Cassano Ionio si stipulava la convenzione regolante il finanziamento per la realizzazione degli interventi previsti nell'accordo di programma quadro, con la necessità, pena la perdita del finanziamento in questione, di consegnare i lavori di bonifica entro il 31 dicembre 2008;

d) in data 16 ottobre 2008 il comune di Cassano Ionio presentava il progetto esecutivo che, approvato dalla regione Calabria con determina dirigenziale n. 1297/2008, veniva in seguito posto a base di regolare gara d'appalto ad evidenza pubblica, con pubblicazione del bando sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea e su quella della Repubblica italiana -:

e) in data 15 dicembre 2008 veniva esperita la gara d'appalto, risultando aggiudicataria l'associazione temporanea di imprese «Eco.Ge srl», con sede a Genova, e «Geosmar srl», con sede a Trento; con ribasso del 12,903 per cento sull'importo a base d'asta di euro 3.875.500,00;

f) solo nelle more dell'espletamento della già indetta gara d'appalto, in data 5 dicembre 2008, la «Syndial spa» presentava al Ministero, e non alla regione Calabria o all'ufficio del commissario delegato per l'emergenza ambientale, progetto di bonifica in via autonoma dei siti contaminati da ferriti di zinco nell'area Cassano-Cerchiara-Crotone;

g) nel corso di conferenza di servizi convocata dal ministero dell'ambiente in data 8 gennaio 2009 si deliberava di approvare il progetto della «Syndial spa» e di limitare gli interventi pubblici posti in essere dal Comune di Cassano Ionio alla rimozione e smaltimento dei soli rifiuti diversi dalle ferriti di zinco;

h) il successivo 8 marzo 2009 la Syndial spa proponeva ricorso al Tar della Calabria per l'annullamento del decreto del direttore generale per la qualità della vita del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, datato 23 gennaio 2009, prot. n. 8035/QdV/DI/B e delle determinazioni assunte dalla conferenza dei servizi decisoria dell'8 gennaio 2009;

i) il 29 aprile 2009, con nota n. 9224, il dipartimento politiche dell'ambiente della regione Calabria diffidava il comune di Cassano Ionio a porre in essere ogni necessaria attività prodromica all'avvio immediato dei lavori di bonifica;

l) alla luce di ciò, in data 14 maggio 2009, il comune di Cassano Ionio stipulava il contratto d'appalto rep. N. 2656 con la ditta appaltatrice dei lavori;

m) la conferenza dei servizi tenutasi in data 23 luglio 2009 si concludeva con richiesta al Comune di Cassano Ionio di revisione dei piani di caratterizzazione;

n) con proprie note n. 21290 del 2 ottobre 2009 e n. 22121 del 13 ottobre 2009, il Comune di Cassano Ionio comunicava al Ministero all'ambiente e della tutela del territorio e del mare l'avvenuto recepimento delle integrazioni richieste;

o) il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, direzione generale per la qualità della vita, con nota prot. n. 23997/QdV/Dl/VII VII del 20 novembre 2009 comunicava l'avvenuta approvazione dei piani di caratterizzazione, invitando il Comune attuatore a voler procedere con le correlate indagini mentre analogo invito giungeva, contestualmente, dalla Regione Calabria;

p) la ditta appaltatrice fissava la data per l'avvio dello studio di caratterizzazione al 29 gennaio 2010, consegnandone l'esito finale al comune di Cassano Ionio il successivo 4 maggio 2010;

q) solo nelle more, con proprio decreto del 19 aprile 2010, il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare autorizzava in via provvisoria l'avvio dei lavori del progetto di bonifica definitivo presentato dalla «Syndial spa» -:

se non ritengano di dover rivedere le proprie conclusioni, dal momento che nessuna responsabilità, ex lege, il comune di Cassano Ionio e quello di Cerchiara di Calabria avevano nei riguardi del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare in ordine alla definizione della procedura di bonifica delle ferriti di zinco presenti nei loro territori;

se non ritengano di dover disporre un'indagine amministrativa, per far luce su eventuali profili di responsabilità dei propri dirigenti e funzionari in ordine alla tardiva bonifica dei siti di interesse nazionale, la cui problematica era comunque nota almeno a far data dall'approvazione del decreto ministeriale 468/2001;

quali urgenti iniziative di competenza intendano adottare per sbloccare le forti criticità che si registrano nei comuni compresi nel sito di interesse nazionale di Crotone, Cassano Ionio e Cerchiara di Calabria, onde evitare che i continui rinvii di una doverosa attività di bonifica si ripercuotano sulla salute dei cittadini che abitano quei territori;

quali iniziative di competenza intendano intraprendere per dare luogo ad una complessiva opera di recupero delle aree che presentano criticità nell'intero territorio della regione Calabria;

se non intendano avviare una necessaria, doverosa e ripetutamente sollecitata indagine epidemiologica nelle aree dei Comuni di Cassano, Cerchiara e Crotone interessate dalla presenza delle ferriti di zinco.

(2-00803)«Tassone, Occhiuto».
Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

amministrazione locale

Calabria

comune

disastro naturale

eliminazione dei rifiuti

esecuzione di progetto

gara d'appalto

protezione dell'ambiente

qualita' della vita

sanita' pubblica

zinco