Atto Camera
Mozione 1-01206
presentata da
STEFANO ESPOSITO
testo di
martedì 4 dicembre 2012, seduta n.728
La Camera,
premesso che:
il progetto di un raddoppio di un traforo autostradale tra Italia e Francia fu annunciato formalmente, nella celebrazione per i 25 anni del traforo del Monte Bianco nel 1991, da Mitterrand e Cossiga;
a queste dichiarazioni seguì uno studio, il cosiddetto rapporto Legrand, che analizzava la situazione del traffico in Italia e Francia e prendeva atto che la resistenza ad un raddoppio del traforo del Monte Bianco da parte della lobby turistica politica della valle di Chamonix era decisamente più forte di quella che era lecito attendersi dalla valle della Maurienne e della valle di Susa per il tunnel dei Fréjus;
la sicurezza dei transiti attraverso i tunnel autostradali è un obiettivo prioritario per tutti ma non può essere disgiunto da una valutazione di impatto complessivo sull'ambiente circostante;
il problema non è la dimensione del traforo ma la stabilizzazione e, in prospettiva, la riduzione del numero dei camion in transito dalle Alpi;
il commercio dei diritti di transito per il traffico pesante attraverso le Alpi (borsa dei transiti alpini) sarebbe uno strumento economico ed efficace per risolvere i problemi di capacità dei valichi alpini con conseguente riduzione degli effetti negativi sul sensibile ecosistema alpino e sulla salute delle persone che abitano lungo gli assi di transito;
il valico del Fréjus sarebbe l'unico dell'intero arco alpino ad avere una canna per ogni senso di marcia con un sistema di adduzione (tangenziale ed autostrada), senza alcuna limitazione di passaggi;
l'accordo sottoscritto in data 3 dicembre 2012 dal Governo italiano e dal Governo francese autorizza l'utilizzo della costruenda 2a corsia del Fréjus come corsia di transito;
non si può continuare a privilegiare il trasporto su gomma senza mai perseguire seriamente una politica di intermodalità gomma-ferro;
in Valle di Susa si consumerebbe una palese contraddizione con la realizzazione della nuova linea ferroviaria Torino-Lione; è infatti necessario operare un trasferimento modale che alleggerisca il trasporto su gomma a favore della ferrovia,
impegna il Governo
assumere iniziative normative urgenti, entro il termine della legislatura, che contingentino il traffico sull'autostrada del Fréjus, utilizzando come parametro la media dei transiti degli ultimi 3 anni precedenti l'entrata in esercizio della 2a corsia autostradale.
(1-01206)
«Esposito, Meta, Realacci, Boccuzzi, Calgaro, Rossomando, Porcino, Mario Pepe (Pd), Miglioli, Portas, Giorgio Merlo».