ATTO CAMERA

MOZIONE 1/01206

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 728 del 04/12/2012
Firmatari
Primo firmatario: ESPOSITO STEFANO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 04/12/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
META MICHELE POMPEO PARTITO DEMOCRATICO 04/12/2012
REALACCI ERMETE PARTITO DEMOCRATICO 04/12/2012
BOCCUZZI ANTONIO PARTITO DEMOCRATICO 04/12/2012
CALGARO MARCO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 04/12/2012
ROSSOMANDO ANNA PARTITO DEMOCRATICO 04/12/2012
PORCINO GAETANO MISTO-DIRITTI E LIBERTA' 04/12/2012
PEPE MARIO (PD) PARTITO DEMOCRATICO 04/12/2012
MIGLIOLI IVANO PARTITO DEMOCRATICO 04/12/2012
PORTAS GIACOMO ANTONIO PARTITO DEMOCRATICO 04/12/2012
MERLO GIORGIO PARTITO DEMOCRATICO 04/12/2012


Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Mozione 1-01206
presentata da
STEFANO ESPOSITO
testo di
martedì 4 dicembre 2012, seduta n.728

La Camera,

premesso che:

il progetto di un raddoppio di un traforo autostradale tra Italia e Francia fu annunciato formalmente, nella celebrazione per i 25 anni del traforo del Monte Bianco nel 1991, da Mitterrand e Cossiga;

a queste dichiarazioni seguì uno studio, il cosiddetto rapporto Legrand, che analizzava la situazione del traffico in Italia e Francia e prendeva atto che la resistenza ad un raddoppio del traforo del Monte Bianco da parte della lobby turistica politica della valle di Chamonix era decisamente più forte di quella che era lecito attendersi dalla valle della Maurienne e della valle di Susa per il tunnel dei Fréjus;

la sicurezza dei transiti attraverso i tunnel autostradali è un obiettivo prioritario per tutti ma non può essere disgiunto da una valutazione di impatto complessivo sull'ambiente circostante;

il problema non è la dimensione del traforo ma la stabilizzazione e, in prospettiva, la riduzione del numero dei camion in transito dalle Alpi;

il commercio dei diritti di transito per il traffico pesante attraverso le Alpi (borsa dei transiti alpini) sarebbe uno strumento economico ed efficace per risolvere i problemi di capacità dei valichi alpini con conseguente riduzione degli effetti negativi sul sensibile ecosistema alpino e sulla salute delle persone che abitano lungo gli assi di transito;

il valico del Fréjus sarebbe l'unico dell'intero arco alpino ad avere una canna per ogni senso di marcia con un sistema di adduzione (tangenziale ed autostrada), senza alcuna limitazione di passaggi;

l'accordo sottoscritto in data 3 dicembre 2012 dal Governo italiano e dal Governo francese autorizza l'utilizzo della costruenda 2a corsia del Fréjus come corsia di transito;

non si può continuare a privilegiare il trasporto su gomma senza mai perseguire seriamente una politica di intermodalità gomma-ferro;

in Valle di Susa si consumerebbe una palese contraddizione con la realizzazione della nuova linea ferroviaria Torino-Lione; è infatti necessario operare un trasferimento modale che alleggerisca il trasporto su gomma a favore della ferrovia,
impegna il Governo
assumere iniziative normative urgenti, entro il termine della legislatura, che contingentino il traffico sull'autostrada del Fréjus, utilizzando come parametro la media dei transiti degli ultimi 3 anni precedenti l'entrata in esercizio della 2a corsia autostradale.

(1-01206)
«Esposito, Meta, Realacci, Boccuzzi, Calgaro, Rossomando, Porcino, Mario Pepe (Pd), Miglioli, Portas, Giorgio Merlo».