ATTO CAMERA

MOZIONE 1/01160

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 698 del 08/10/2012
Abbinamenti
Atto 1/01140 abbinato in data 08/10/2012
Atto 1/01147 abbinato in data 08/10/2012
Atto 1/01157 abbinato in data 08/10/2012
Atto 1/01161 abbinato in data 08/10/2012
Atto 1/01163 abbinato in data 08/10/2012
Firmatari
Primo firmatario: GALLETTI GIAN LUCA
Gruppo: UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
Data firma: 05/10/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
TASSONE MARIO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 05/10/2012
LIBE' MAURO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 05/10/2012
MANTINI PIERLUIGI UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 05/10/2012
COMPAGNON ANGELO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 05/10/2012
RAO ROBERTO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 05/10/2012
CICCANTI AMEDEO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 05/10/2012
NARO GIUSEPPE UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 05/10/2012
VOLONTE' LUCA UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 05/10/2012
BOSI FRANCESCO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 05/10/2012
DELFINO TERESIO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 05/10/2012


Stato iter:
IN CORSO
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 08/10/2012
Resoconto TASSONE MARIO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
 
INTERVENTO GOVERNO 08/10/2012
Resoconto DE STEFANO CARLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 08/10/2012

DISCUSSIONE IL 08/10/2012

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 08/10/2012

Atto Camera

Mozione 1-01160
presentata da
GIAN LUCA GALLETTI
testo di
lunedì 8 ottobre 2012, seduta n.698

La Camera,

premesso che:

l'articolo 66, comma 9-bis, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, recante «Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria», in materia di turn over prevedeva che: «A decorrere dall'anno 2010 i Corpi di polizia e il Corpo nazionale dei vigili del fuoco possono procedere, secondo le modalità di cui al comma 10, ad assunzioni di personale a tempo indeterminato, nel limite di un contingente di personale complessivamente corrispondente a una spesa pari a quella relativa al personale cessato dal servizio nel corso dell'anno precedente e per un numero di unità non superiore a quelle cessate dal servizio nel corso dell'anno precedente»;

tale disposizione, per esigenze di contenimento della spesa pubblica, è stata modificata dal decreto-legge n. 95 del 6 luglio 2012, recante «Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini nonché misure di rafforzamento patrimoniale delle imprese del settore bancario», cosiddetta spending review, che, all'articolo 14, comma 2, ha limitato ai soli anni 2010 e 2011, per i corpi di polizia e il Corpo nazionale dei vigili del fuoco, la possibilità di procedere ad assunzioni di personale a tempo indeterminato nel limite di un contingente di personale complessivamente corrispondente a una spesa pari a quella relativa al personale cessato dal servizio nel corso dell'anno precedente e per un numero di unità non superiore a quelle cessate dal servizio nel corso dell'anno precedente e stabilito, invece, che la predetta facoltà assunzionale è fissata nella misura del 20 per cento per il triennio 2012-2014, del 50 per cento nell'anno 2015 e del 100 per cento solo a decorrere dall'anno 2016;

in buona sostanza, con la modifica all'articolo 66 del decreto-legge n. 112 del 2008, introdotta dalla cosiddetta spending review, si riduce il turn over, per i corpi di polizia e il Corpo nazionale dei vigili del fuoco, dall'attuale percentuale del 100 per cento al 20 per cento nel triennio 2012-2014 e al 50 per cento nell'anno 2015, ripristinandolo completamente solo a decorrere dall'anno 2016;

questo rischia di compromettere seriamente la funzionalità delle strutture dedicate alla tutela dell'ordine pubblico, della sicurezza e dell'incolumità dei cittadini;

infatti, tale contrazione si aggiunge alle manifeste carenze di organico da più parti denunciate. Si conterebbe, infatti, ad esempio, una perdita pesante che ammonta a circa 6.000 poliziotti che si andrebbero ad aggiungere alla già esistente carenza di circa 15.000 unità: dunque, circa oltre 20.000 poliziotti in meno rispetto all'organico previsto, nell'arco di 4 anni;

per di più, dopo tre anni di flessione, il 2011 ha registrato un aumento del 5,4 per cento dei reati; i furti e i borseggi sono saliti rispettivamente del 20 e del 16 per cento, ciò anche a causa della crisi che fa aumentare i reati predatori; la corruzione costa all'Italia tra il 2 e il 4 per cento del prodotto interno lordo; oltre a ciò, l'economia sommersa nel nostro Paese è pari al 21 per cento del prodotto interno lordo, per un valore, quindi, di 340 miliardi di euro, e l'evasione fiscale nel primo semestre 2012 è cresciuta del 14,1 per cento in media nazionale, con una punta del 14,9 per cento al Nord. Questi fenomeni, tra gli altri, poco rassicuranti, che minano lo sviluppo del Paese e gravano sulle casse dello Stato, meriterebbero, al contrario, un incremento delle risorse umane e strumentali ai fini di un loro efficace contrasto;

oltre al contrasto della criminalità e alla lotta alle mafie, che vedono impegnati quotidianamente migliaia di uomini e donne delle forze dell'ordine, in questi mesi il personale del comparto sicurezza e del soccorso pubblico è stato sempre più impegnato a garantire l'ordine pubblico nel corso di manifestazioni di protesta (vedi Alcoa) o, come nel caso dei cantieri dell'alta velocità in Val Susa a garantire l'incolumità fisica degli operai e l'integrità delle attrezzature;

al contrario, la contrazione del turn over comporterà la necessità di ridimensionare le dotazioni organiche dei Corpi di polizia e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, incidendo sull'efficienza delle strutture operative direttamente destinate al controllo del territorio, al contrasto della criminalità organizzata e comune, alla lotta all'evasione fiscale, alla tutela dell'ambiente e della salute, al soccorso e alla salvaguardia delle vite umane;

inoltre, questa contrazione frustra le legittime aspettative di tutti quei giovani che hanno dedicato tempo e impegno nella formazione ai fini di superare concorsi già espletati (si cita, a mero titolo esemplificativo, il concorso a 490 posti allievo maresciallo dell'Arma dei carabinieri bandito nel settembre 2011 e conclusosi nel giugno 2012), e che potrebbero essere quella linfa utile e all'altezza di rinnovare la lotta alla criminalità, comune e organizzata, interna e internazionale; in particolare, si evidenzia l'impossibilità di assumere i volontari di truppa in ferma prefissata quadriennale (VFP4) e annuale (VFP1) delle Forze armate al termine di tali ferme;

si segnala, altresì, che a seguito dell'entrata in vigore del decreto-legge n. 78 del 2010, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, gli emolumenti assegnati alle forze dell'ordine hanno subito un blocco solo parzialmente bilanciato dalle misure perequative connesse al riconoscimento della specificità del comparto sicurezza e assegnate al fondo istituito dal medesimo decreto (articolo 8, comma 11-bis), che non dispone comunque delle risorse necessarie per gli anni 2012 e 2013;

se, da un lato, quindi, è necessario concorrere al risanamento della finanza pubblica attraverso una radicale revisione della spesa generale ai fini di aumentarne l'efficacia e l'efficienza, dall'altro lato, questa esigenza va contemperata con il rispetto di principi costituzionalmente riconosciuti e con la garanzia della funzionalità di strumenti a difesa della sicurezza, dell'ordine pubblico e dell'incolumità dei cittadini, onde evitare che i costi della possibile riduzione della qualità del vivere civile e dell'immaginabile rischio del diffondersi della criminalità, comune e organizzata, non siano più elevati di quanto lo siano i risparmi quantificati con la riduzione del turn over,
impegna il Governo:

ad assumere, quanto prima, iniziative affinché nei prossimi provvedimenti legislativi sia trovato un giusto contemperamento tra le esigenze di razionalizzazione della spesa pubblica e di funzionalità delle strutture impiegate nella difesa dell'ordine pubblico, della sicurezza e dell'incolumità pubblica, promuovendo specifiche modifiche alle disposizioni che stabiliscono la drastica contrazione del turn over per i Corpi di polizia e il Corpo nazionale dei vigili del fuoco e prevedendo il ripristino immediato del turn over al 100 per cento o, in subordine, l'aumento dal 20 al 50 per cento per il triennio 2012-2014 e il reintegro al 100 per cento a decorrere dall'anno 2015, al fine di salvaguardare principi costituzionalmente riconosciuti, di non inficiare la lotta alla criminalità comune e organizzata, interna e internazionale, e rispettare le legittime aspettative di chi ha investito tempo e risorse nella formazione ai fini di servire il proprio Stato;

ad assumere iniziative per incrementare le risorse da destinare al fondo di cui all'articolo 8, comma 11-bis, del decreto-legge n. 78 del 2010.

(1-01160)
«Galletti, Tassone, Libè, Mantini, Compagnon, Rao, Ciccanti, Naro, Volontè, Bosi, Delfino».