ATTO CAMERA

MOZIONE 1/01116

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 674 del 31/07/2012
Firmatari
Primo firmatario: BORGHESI ANTONIO
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 31/07/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ZAZZERA PIERFELICE ITALIA DEI VALORI 31/07/2012
DI GIUSEPPE ANITA ITALIA DEI VALORI 31/07/2012
PORCINO GAETANO ITALIA DEI VALORI 31/07/2012
DI STANISLAO AUGUSTO ITALIA DEI VALORI 31/07/2012
MONAI CARLO ITALIA DEI VALORI 31/07/2012
EVANGELISTI FABIO ITALIA DEI VALORI 31/07/2012
CIMADORO GABRIELE ITALIA DEI VALORI 31/07/2012
PIFFARI SERGIO MICHELE ITALIA DEI VALORI 31/07/2012
FAVIA DAVID ITALIA DEI VALORI 31/07/2012


Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Mozione 1-01116
presentata da
ANTONIO BORGHESI
testo di
martedì 31 luglio 2012, seduta n.674

La Camera,


premesso che:


nel 1977 per iniziativa dei tre sindacati di settore della CGIL, CISL e UIL fu fondato l'Istituto mutualistico artisti interpreti esecutori (IMAIE) con il compito di gestire i diritti connessi spettanti agli artisti interpreti ed esecutori;


in tanti anni di gestione dei diritti connessi, l'IMAIE ha raramente distribuito i compensi agli artisti aventi diritto;


sebbene l'articolo 7 della legge n. 93 del 1992 avesse attribuito all'IMAIE alcune funzioni mutualistiche, è dimostrato che l'Istituto abbia gestito i fondi destinati alle attività di studio e di ricerca e di formazione e sostegno professionale degli artisti interpreti esecutori in modo del tutto clientelare;


nonostante l'Istituto fosse vigilato da ben 3 Ministeri, il 28 maggio 2009 l'IMAIE è stato dichiarato estinto dal prefetto di Roma per incapacità dell'istituto di raggiungere gli obiettivi statutari;


a seguito dell'estinzione dell'IMAIE, gli aventi diritto - decine di migliaia di musicisti e attori italiani e stranieri - non hanno ancora riscosso i compensi loro spettanti che ammontano a oltre 120 milioni di euro;


ad oggi non è ancora possibile conoscere la somma nelle casse del vecchio IMAIE a seguito della procedura di liquidazione eseguita dai tre commissari;


nonostante il fallimento dell'esperienza dell'IMAIE, il Governo con l'articolo 7 del decreto-legge n. 64 del 2010, ha voluto ri-costituire un Nuovo istituto mutualistico artisti interpreti esecutori (Nuovo IMAIE);


in 3 anni dalla propria nascita il Nuovo IMAIE è riuscito a distribuire agli artisti dell'audiovisivo solo i compensi maturati nel secondo semestre 2009 e agli artisti del settore musicale è ancora in corso di ripartizione le quote dei compensi maturati nello stesso semestre;


risulta che il presidente del Nuovo IMAIE abbia stipulato accordi transattivi sul passato che appaiono poco vantaggiosi per gli artisti;


nel corso della riunione del comitato consultivo del 12 luglio 2011, il presidente del Nuovo IMAIE avrebbe mostrato ai componenti del comitato una bozza di decreto ministeriale da lui predisposto per il riordino della materia dei diritti connessi spettanti agli artisti interpreti ed esecutori;


il testo del decreto aveva l'obiettivo di modificare la normativa prevedendo una rappresentanza obbligatoria, esclusiva e generale dell'Istituti in Italia di tutti gli artisti, italiani e stranieri, istituendo di fatto un monopolio legale a favore del Nuovo IMAIE;


nonostante nessuna norma abbia mai previsto un monopolio legale in capo all'IMAIE, i dirigenti del Nuovo istituto hanno operato, ad avviso dei firmatari del presente atto di indirizzo, con l'obiettivo di ostruire l'entrata nel mercato di altri operatori;


la legge n. 27 del 2012, articolo 39, commi 2 e 3, dispone che l'attività di amministrazione e intermediazione dei diritti connessi degli artisti è libera;


la Presidenza del Consiglio dei ministri previo parere dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato adotterà a breve un proprio decreto che indicherà «i requisiti minimi necessari ad un razionale e corretto sviluppo del mercato degli intermediari di tali diritti connessi»;


per effetto della legge n. 27 del 2012, articolo 39, commi 2 e 3, non ha più ragione di esistere in capo al Nuovo IMAIE la vigilanza congiunta della Presidenza del Consiglio dei ministri - dipartimento per l'informazione e l'editoria, del Ministero per i beni e le attività culturali e del Ministero del lavoro e delle politiche sociali prevista dalla legge n. 100 del 2010;


l'articolo 71-septies e seguenti della legge sul diritto d'autore n. 633 del 1941 prevede che i compensi spettanti per la copia privata siano raccolti e ripartiti dalla Società italiana degli autori ed editori (S.I.A.E.) «tramite le loro associazioni di categoria maggiormente rappresentative, per il trenta per cento agli autori, per il restante settanta per cento in parti uguali tra i produttori originari di opere audiovisive, i produttori di videogrammi e gli artisti interpreti o esecutori»;


come annunciato più volte dal commissario europeo per mercato interno e servizi, Michel Barnier, la direttiva in materia di gestione collettiva dei diritti, in procinto di essere adottata all'interno del più ampio progetto dell'Agenda digitale europea, ha l'obiettivo di tutelare gli artisti disponendo regole di trasparenza e di omogeneità di gestione collettiva dei diritti, con particolare riguardo alle nuove tecnologie di sfruttamento online, nell'ambito della realizzazione del mercato unico europeo,

impegna il Governo:


ad informare il Parlamento sulle determinazioni necessarie per procedere alla distribuzione di eventuali residui successivi alla liquidazione, tenendo conto che oggi esistono più associazioni e società di collecting in rappresentanza degli artisti interpreti esecutori;


a fornire elementi sui contenuti dei contratti stipulati dal Nuovo IMAIE prima e dopo l'entrata in vigore della legge n. 27 del 2012;


ad assumere ogni iniziativa di competenza affinché la Società italiana degli autori ed editori (S.I.A.E.), come previsto dalla legge, distribuisca in tempi rapidi i compensi raccolti per la copia privata a tutte le associazioni di produttori ed artisti;


ad assumere iniziative per il riordino complessivo della materia dei diritti connessi e del diritto d'autore.


(1-01116)
«Borghesi, Zazzera, Di Giuseppe, Porcino, Di Stanislao, Monai, Evangelisti, Cimadoro, Piffari, Favia».