ATTO CAMERA

MOZIONE 1/01103

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 657 del 27/06/2012
Firmatari
Primo firmatario: DIMA GIOVANNI
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 27/06/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
TRAVERSA MICHELE POPOLO DELLA LIBERTA' 27/06/2012
SANTELLI JOLE POPOLO DELLA LIBERTA' 27/06/2012
FOTI ANTONINO POPOLO DELLA LIBERTA' 27/06/2012
NUCARA FRANCESCO MISTO-REPUBBLICANI-AZIONISTI 27/06/2012
BELCASTRO ELIO VITTORIO MISTO-NOI PER IL PARTITO DEL SUD LEGA SUD AUSONIA 27/06/2012
GOLFO LELLA POPOLO DELLA LIBERTA' 27/06/2012
GALATI GIUSEPPE POPOLO DELLA LIBERTA' 27/06/2012
PITTELLI GIANCARLO MISTO-GRANDE SUD-PPA 27/06/2012
BIAVA FRANCESCO POPOLO DELLA LIBERTA' 27/06/2012
OCCHIUTO ROBERTO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 27/06/2012
D'IPPOLITO VITALE IDA UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 27/06/2012
MISITI AURELIO SALVATORE MISTO-GRANDE SUD-PPA 27/06/2012


Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Mozione 1-01103
presentata da
GIOVANNI DIMA
testo di
mercoledì 27 giugno 2012, seduta n.657

La Camera,

premesso che:

il decreto-legge 13 agosto 2011 n. 138, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 148 del 2011 recante ulteriori misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria e per lo sviluppo, «delega al Governo per la riorganizzazione della distribuzione sul territorio degli uffici giudiziari» stabilisce, all'articolo 1, comma 2, che il Governo è delegato ad adottare, entro dodici mesi dalla data di entrata in vigore della legge, uno o più decreti legislativi diretti alla riorganizzazione della distribuzione sul territorio degli uffici giudiziari al fine di realizzare risparmi di spesa ed incremento di efficienza;

il Governo, in sede di formulazione della proposta di definizione della nuova geografia giudiziaria del Paese, è tenuto ad agire, secondo quanto previsto dallo stesso dettato legislativo sopra citato, nel rispetto di alcuni criteri oggettivi come l'estensione del territorio, il numero degli abitanti, i carichi di lavoro e dell'indice delle sopravvenienze nei singoli tribunali, la specificità territoriale del bacino d'utenza, anche con riguardo alla situazione infrastrutturale, e l'impatto della criminalità organizzata nel territorio;

questi principi direttivi, che sottendono alle procedure di riduzione degli uffici giudiziari di primo grado, non possono che essere tenuti nella dovuta e necessaria considerazione in contesti territoriali di particolare criticità come quelli calabresi;

in Calabria sono particolarmente evidenti i fenomeni di influenza nel tessuto sociale, economico, produttivo e politico della più aggressiva e pericolosa organizzazione criminale di livello nazionale ed internazionale;

alla luce di questa situazione, è necessario ed indispensabile rafforzare la presenza dello Stato attraverso il consolidamento di presidi di legalità come i tribunali che rappresentano un argine concreto al diffondersi di pratiche illegali ed un baluardo a difesa dei cittadini;

nella regione, la problematica della riorganizzazione degli uffici giudiziari risulta essere ancora più aggravata dal fatto che esistono territori particolarmente estesi ed abitati in cui si registrano evidenti carenze infrastrutturali come nella provincia di Cosenza che presenta un'estensione territoriale pari a quella della regione Liguria, la più alta densità abitativa della Calabria ed un'accertata mancanza di infrastrutture viarie e di collegamenti ed in cui, nelle ipotesi iniziali, nonostante queste gravi carenze, si sarebbe dovuto procedere alla soppressione di tutti i tribunali tranne quello del capoluogo;

una tale situazione provocherebbe evidenti danni in termini di amministrazione della giustizia nella regione con evidenti conseguenze negative sul versante del contrasto all'illegalità ed alla criminalità,
impegna il Governo
a far si che nell'ambito della riorganizzazione degli uffici giudiziari siano tenute in adeguata considerazione la specificità territoriale e l'impatto della criminalità organizzata in Calabria, mantenendo in vita tutti gli importanti presidi di legalità nell'interesse dei cittadini.

(1-01103)
«Dima, Traversa, Santelli, Antonino Foti, Nucara, Belcastro, Golfo, Galati, Pittelli, Biava, Occhiuto, D'Ippolito Vitale, Misiti».