Atto Camera
Mozione 1-01035
presentata da
FABIO EVANGELISTI
testo di
giovedì 17 maggio 2012, seduta n.634
La Camera,
premesso che:
il cantiere di Nuovi Cantieri Apuania (Nca), di proprietà di Invitalia, a partecipazione interamente pubblica (l'azionista unico è il Ministero dell'economia e delle finanze) si trova attualmente in una situazione molto difficile: tra un mese e mezzo, infatti, sarà varata la nave delle Ferrovie, che è l'ultima commessa in essere presso i cantieri di Marina di Carrara;
se non verranno presto rinnovati i carichi di lavoro, i lavoratori saranno costretti alla cassa integrazione e addirittura il cantiere rischierà di chiudere entro la fine del 2012, causando serie ripercussioni sui lavoratori in termini occupazionali con il rischio di perdere numerosi posti di lavoro;
sebbene la seconda commessa di Rete ferroviaria italiana (Rfi) non si possa ritenere una soluzione definitiva, rappresenta comunque una boccata d'ossigeno fondamentale per permettere a Invitalia di verificare la consistenza del progetto industriale presentato nei giorni scorsi da una società italiana operante nel settore della nautica, che potrebbe andare a sostituire la Nca;
purtroppo, dal tavolo riunito il 18 aprile 2012 presso il Ministero dello sviluppo economico non è emerso nulla di concreto se non la conferma che Invitalia dismetterà la sua partecipazione a fine anno in assenza di commesse; tra l'altro, a tale incontro non erano presenti esponenti del Governo;
i sindacati di categoria giudicano insufficiente e negativo l'esito dell'incontro tenutosi a Roma e il futuro della Nca sembra fermarsi con il mese di maggio e con l'ultima nave in costruzione;
occorrerebbe, in realtà, attivarsi per accelerare l'accordo di programma per garantire una continuità produttiva e occupazionale onde evitare la messa in liquidazione del cantiere e delle altre realtà in crisi del territorio già penalizzato in termini occupazionale, sociali e produttivi,
impegna il Governo:
ad attivare ogni iniziativa utile affinché sia garantita una seria politica di industrializzazione per i Nuovi Cantieri Apuania e sia presentato un piano di sviluppo credibile, capace di mantenere gli attuali livelli occupazionali;
a intraprendere ogni utile iniziativa affinché la Nuovi Cantieri Apuania non sia messa in liquidazione e possa invece essere a buon diritto inserita in un piano industriale più ampio di riorganizzazione di tutto il settore;
ad attivare ogni strumento previsto nell'ambito della trasformazione di impresa in grado di dare una boccata di ossigeno per i lavoratori e le famiglie coinvolte;
ad assumere ogni iniziativa di competenza per garantire la commessa per la seconda nave di Rete ferroviaria italiana, affinché si possa dare nuovo carico di lavoro al cantiere di Marina di Carrara e offrire un temporaneo impiego a tutti i lavoratori della Nuovi Cantieri Apuania, in attesa di una soluzione definitiva della vertenza.
(1-01035)
«Evangelisti, Barani, Rigoni, Cenni, De Pasquale, Fontanelli».