CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 4 luglio 2012
676.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Attività produttive, commercio e turismo (X)
COMUNICATO
Pag. 241

INTERROGAZIONI

  Mercoledì 4 luglio 2012. — Presidenza del vicepresidente Laura FRONER. – Intervengono il viceministro del lavoro e delle politiche sociali, Michel Martone, e il sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico, Claudio De Vincenti.

  La seduta comincia alle 9.

5-06467 Burtone: Piano industriale della società Helesi in Valbasento.

  Il sottosegretario Claudio DE VINCENTI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Giovanni Mario Salvino BURTONE (PD), replicando si dichiara totalmente insoddisfatto della risposta che si limita a precisare procedure già note all'interrogante, non fornendo alcuna rassicurazione relativamente al grave problema sociale e occupazionale che interessa la Valbasento. Sottolinea che avrebbe desiderato una maggiore sensibilità da parte del Governo ai problemi più volte manifestati dalla popolazione e dalle organizzazioni sindacali presenti sul territorio.

5-06659 Vico: Definanziamento del Programma Operativo Nazionale Ricerca & Competitività 2007-2013.

  Il sottosegretario Claudio DE VINCENTI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2). Aggiunge che l'Italia ha tradizionalmente un serio problema di ritardo nella capacità di utilizzo dei fondi europei e che l'attuale Governo si è impegnato a Pag. 242recuperare il più rapidamente possibile questa situazione con una serie di operazioni avviate dal dicembre 2011 per l'espletamento delle procedure e la riorganizzazione della gestione dei fondi, al fine di evitare di essere sottoposti a recupero da parte della Commissione europea. Ritiene che il tema sia di estrema rilevanza per il nostro Paese e ribadisce che il Governo sta lavorando a pieno ritmo per utilizzare il cofinanziamento europeo.

  Ludovico VICO (PD), replicando, si dichiara parzialmente soddisfatto della risposta, che giudica pregevole per l'attinenza ai quesiti posti. Sottolinea, tuttavia, che l'interrogazione poneva anche una serie di elementi problematici relativamente alle strutture impegnate in attività di controllo e gestione e utilizzo dei fondi strutturali: Direzione generale per l'incentivazione dell'attività imprenditoriale (DGIAI), Autorità di Audit – Unità di verifica degli investimenti pubblici UVER, Invitalia. Ricordato che la recente nota del direttore generale della politica regionale della Commissione europea, Walter Deffaa, ha comunicato ufficialmente al rappresentante permanente dell'Italia presso l'Unione europea, ambasciatore Ferdinando Nelli Feroci, di avere avviato la procedura di sospensione dei pagamenti intermedi e l'interruzione dei termini di pagamento dell'intero PON Ricerca e Competitività per un ammontare di 879 milioni di euro per il 2011, chiede se il MiSE sia stato informato della questione. Si tratta di misure riferite agli anni 2007-2013, rispetto alle quali la risposta del sottosegretario De Vincenti non dà conto delle procedure di controllo di gestione. Sottolinea, quindi, che non è soddisfatto della risposta nella parte in cui non fornisce alcun elemento relativamente all'assistenza tecnica e alle procedure di controllo e gestione del PON R R&C da parte della Direzione generale del Ministero che – caso unico in Europa – si avvale di un soggetto, Invitalia, in evidente conflitto di interessi. Osserva che il punto evidenziato non presenta aspetti problematici dal punto di vista etico, ma funzionale: le attività di Invitalia nell'ambito del Ministero dello sviluppo economico appaiono passibili di censura da parte della Commissione europea per il potenziale conflitto di interessi tra compiti di attuazione/gestione e di controllo/Audit che l'agenzia avrebbe anche su altre importanti linee di finanziamento alle imprese di competenza della DGIAI, in difformità dalle regole europee che regolano l’house providing.
  Auspica che il Governo in carica sia in grado di risolvere questa evidente situazione di conflitto di interesse e di bloccare la procedura del definanziamento del PON Ricerca e Competitività. Osserva, infine, che se il blocco fosse ancora incombente, l'Unità di verifica dei finanziamenti pubblici-UVER e Invitalia dovrebbero essere sottoposte ad una verifica da parte del Ministero dello sviluppo economico perché il Paese e, in particolare, le regioni Campania, Calabria, Puglia e Sicilia, debbono poter disporre, soprattutto in una grave situazione di crisi, dei fondi europei.

5-07061 Oliverio: Continuità produttiva dello stabilimento Italcementi di Vibo Marina, in provincia di Vibo Valentia.

  Il viceministro Michel MARTONE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Nicodemo Nazzareno OLIVERIO (PD), replicando, si dichiara parzialmente soddisfatto della risposta. Fa presente che sulla vicenda Italcementi di Vibo Valentia emergono due punti di debolezza: in primo luogo, a fronte della sovraproduzione che si registra negli stabilimenti di Porto Empedocle e di Vibo, la società Italcementi, invece di aprire un tavolo negoziale con le rappresentanze sindacali, ha avviato il ricorso alla procedura di mobilità. In secondo luogo, come dichiarato dalla stessa azienda bergamasca, in caso di sovracapacità produttiva, è previsto il ricorso agli ammortizzatori sociali e non l'utilizzo della mobilità. Ricorda che l'azienda ha fatto presente già da tempo il costo elevato dello stabilimento di Vibo e Pag. 243che i sindacati hanno manifestato disponibilità ad utilizzare diversi e alternativi ammortizzatori sociali per contenere l'impatto sociale di un'eventuale chiusura dello stabilimento Italcementi. Aggiunge che gli enti locali, al fine di contenere i costi di produzione dell'impianto, hanno manifestato concreta e fattiva disponibilità a bruciare il CDR (procedura che è stata finora inibita), a prelevare materiale per la produzione dalle cave del posto, ad attivare risorse aggiuntive per il dragaggio del porto di Vibo Valentia. Sottolinea che il tavolo di concertazione promosso dal MiSE ha prodotto ad una soluzione tampone che prevede l'apertura dello stabilimento Italcementi fino al mese di ottobre 2012 e alla possibilità di ricorrere agli ammortizzatori sociali. Sollecita pertanto il Governo a seguire con la massima attenzione la vertenza Italcementi perché interessa un territorio ad alto tasso di disoccupazione sul quale non si intravede alcuna speranza di creare nuove possibilità di lavoro. Paventa che la prossima soppressione della provincia di Vibo e l'eventuale chiusura dello stabilimento Italcementi possano rappresentare un detonatore in una situazione economica e sociale di gravissima difficoltà.

5-06862 Vico: Strategie industriali e finanziarie del gruppo Finmeccanica.

  Laura FRONER, presidente, comunica che il sottosegretario De Vincenti ha chiesto di posticipare ulteriormente la risposta all'interrogazione in titolo, già rinviata nella seduta dello scorso 20 giugno.

  Ludovico VICO (PD), nell'accedere alla richiesta del sottosegretario De Vincenti, manifesta tuttavia il suo disappunto per l'ulteriore rinvio della risposta al suo atto di sindacato ispettivo.

5-06975 Carella: Politica di delocalizzazione dell'azienda Key Safety System.

  Il sottosegretario Claudio DE VINCENTI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Renzo CARELLA (PD), replicando, si dichiara parzialmente soddisfatto della risposta e ringrazia personalmente il sottosegretario De Vincenti per l'interessamento alle problematiche della Valle del Sacco e del territorio di Frosinone. Auspica un impegno del Governo ad incidere sui livelli delle commesse pubbliche che consentirebbe ad importanti aziende presenti sul territorio, quali l'AgustaWestland che possiede stabilimenti ad Anagni e Frosinone, di conservare gli attuali livelli occupazionali. Invita il Governo a predisporre un piano di reindustrializzazione che consentirebbe al territorio una ripresa produttiva vitale per un'area strategia industriale situata a sud di Roma.

  Laura FRONER, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 9.50.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.50 alle 16.

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