CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 22 marzo 2012
627.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari sociali (XII)
COMUNICATO
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ATTI DEL GOVERNO

Giovedì 22 marzo 2012. - Presidenza del presidente Giuseppe PALUMBO.

La seduta comincia alle 9.20.

Schema di decreto legislativo recante modifiche al decreto legislativo 25 gennaio 2010, n. 16, di attuazione delle direttive 2006/17/CE e 2006/86/CE, che attuano la direttiva 2004/23/CE per quanto riguarda determinate prescrizioni tecniche per la donazione, l'approvvigionamento e il controllo di tessuti e cellule umani nonché per quanto riguarda le prescrizioni in tema di rintracciabilità, la notifica di reazioni ed eventi avversi gravi e determinate prescrizioni tecniche per la codifica, la lavorazione, la conservazione, lo stoccaggio e la distribuzione di tessuti e cellule umani.
Atto n. 444.
(Esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e rinvio).

La Commissione inizia l'esame dello schema di decreto all'ordine del giorno.

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Giuseppe PALUMBO, presidente, ricorda che la Commissione è chiamata ad esprimere, entro il 14 aprile prossimo, il parere di competenza al Governo sullo schema di decreto legislativo in oggetto.
Tuttavia, poiché sullo schema di decreto legislativo non è ancora pervenuto il prescritto parere della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, la Commissione non può pronunciarsi definitivamente sullo stesso, prima che il Governo abbia provveduto ad integrare la richiesta di parere.

Vittoria D'INCECCO (PD), relatore, ricorda che lo schema di decreto legislativo n. 444 è diretto a modificare il decreto legislativo 25 gennaio 2010, n. 16, con il quale sono state recepite contestualmente due direttive tecniche della Commissione europea - la 2006/17/CE e la 2006/86/CE - che attuano a loro volta la direttiva 2004/23/CE del 31 marzo 2004, sulla definizione di norme di qualità e sicurezza per la donazione, l'approvvigionamento, il controllo, la lavorazione, la conservazione, lo stoccaggio e la distribuzione di tessuti e cellule umani.
In particolare, le due citate direttive hanno dettato prescrizioni tecniche inerenti: i vincoli sanitari per un corretto approvvigionamento di tessuti e cellule umani; i criteri di selezione dei relativi donatori e gli esami di laboratorio a tal fine richiesti; la possibilità di identificare tessuti o cellule in ogni fase del di trattamento (cosiddetta «rintracciabilità»); la notifica di reazioni e di eventi avversi gravi. Come sottolineato dalla Relazione illustrativa allo schema di decreto legislativo in esame, le modifiche da esso recate si sono rese necessarie per fornire precisazioni volte a rendere coerenti alcune disposizioni con la normativa già in vigore, nonché a specificare, dettagliando, alcune disposizioni tecniche, al fine di renderne più chiaro il contenuto agli operatori.
Fa presente, quindi, che il provvedimento in esame si compone di 9 articoli.
L'articolo 1 introduce nell'articolo 1, comma 3, del predetto decreto legislativo n. 16 del 2010, concernente il campo di applicazione del provvedimento stesso, uno specifico riferimento alle competenze dell'Istituto superiore di sanità previste dall'articolo 11 della legge n. 40 del 2004, in materia di registro nazionale delle strutture autorizzate all'applicazione delle tecniche di procreazione medicalmente assistita.
Gli articoli 2 e 5, modificando gli articoli 3, comma 12 e 15, del decreto legislativo n. 16 del 2010, specificano che, nelle more della definizione del codice unico europeo, nell'ambito delle norme sull'approvvigionamento di tessuti e cellule, si deve applicare il codice unico di identificazione nazionale.
Gli articoli 3 e 4 modificano ed integrano gli articoli 10 e 11 del decreto legislativo n. 16 del 2010, dedicati alla notifica di reazioni ed eventi avversi gravi. In particolare, si sopprime l'obbligo di alcune comunicazioni all'Istituto superiore di sanità e si prevede, in via sostitutiva, che a tale Istituto vengano inoltrate, da parte del Centro nazionale trapianti, le informazioni relative alle cellule riproduttive ed agli embrioni. Tali informazioni saranno inserite nel registro nazionale delle strutture autorizzate all'applicazione delle tecniche di procreazione medicalmente assistita.
Le novelle di cui agli articoli 6 e 7 modificano alcune prescrizioni, relative alla donazione, da parte del partner, di cellule riproduttive ed ai correlati test sui campioni di sangue, poste dagli allegati III e IV del decreto legislativo n. 16 del 2010.
Osserva, in merito ai suddetti test, che i termini temporali di cui al comma 2 dell'articolo 6 dello schema appaiono diversi da quelli indicati dalla disciplina comunitaria, all'allegato III, paragrafo 4, della direttiva 2006/17/CE.
Fa presente, poi, che l'articolo 8 dello schema di decreto legislativo in esame modifica l'allegato V del decreto legislativo n. 16 del 2010, al fine di precisare che gli

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Istituti dei tessuti devono sottoporre in ogni caso - e non in via eventuale - ad un sistema adeguato di osservazioni, vigilanza ed allarmi le attrezzature ed i materiali che incidono su parametri critici di lavorazione o stoccaggio.
L'articolo 9 prevede, infine, che gli eventuali successivi adeguamenti tecnici agli allegati del decreto legislativo n. 16 del 2010 siano operati con regolamenti governativi, secondo la procedura prevista dall'articolo 17, comma 2, della legge n. 400 del 1988, con l'acquisizione anche del parere delle competenti Commissioni parlamentari.

Antonio PALAGIANO (IdV) esprime perplessità con riferimento ai contenuti dello schema di decreto legislativo in esame. In particolare, rileva come l'Istituto superiore di sanità (ISS) venga espropriato delle proprie competenze a favore del Centro nazionale trapianti (CNT), che viene «eletto» quale autorità unica di controllo, laddove, invece, sarebbe opportuno diversificare gli organismi di controllo. A questo proposito, richiama specificamente la disposizione di cui all'articolo 3 dello schema di decreto legislativo n. 444, ai sensi del quale, nel caso di cellule riproduttive o embrioni, è il CNT che deve trasmettere le informazioni ricevute al registro dell'ISS.

Anna Margherita MIOTTO (PD) rileva l'opportunità che la Commissione proceda allo svolgimento di audizioni informali su questa materia, al fine di chiarire i punti controversi dello schema di decreto in oggetto, con particolare riferimento ai rapporti tra Istituto superiore di sanità e Centro nazionale trapianti.

Giuseppe PALUMBO, presidente, ritiene di poter accogliere la richiesta formulata dall'onorevole Miotto, rinviando all'Ufficio di presidenza l'individuazione specifica dei soggetti da audìre. Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia, quindi, il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 9.35.

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

Giovedì 22 marzo 2012. - Presidenza del presidente Giuseppe PALUMBO. - Interviene il Ministro della salute Renato Balduzzi.

La seduta comincia alle 9.35.

Giuseppe PALUMBO, presidente, ricorda che, ai sensi dell'articolo 135-ter, comma 5, del regolamento, la pubblicità delle sedute per lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata è assicurata anche tramite la trasmissione attraverso l'impianto televisivo a circuito chiuso. Dispone, pertanto, l'attivazione del circuito.

5-06468 Laura Molteni: Iniziative del Governo per una nuova disciplina della professione di odontotecnico.

Marco RONDINI (LNP) illustra l'interrogazione in titolo, di cui è cofirmatario, soffermandosi sulla necessità di adottare delle iniziative normative volte a valorizzare la figura degli operatori odontotecnici, tuttora disciplinata da una normativa assai datata, recata dal regio decreto n. 1334 del 1928.

Il ministro Renato BALDUZZI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

Marco RONDINI (LNP), replicando, si dichiara parzialmente soddisfatto della risposta, ritenendo che le preoccupazioni emerse tra coloro che esercitano l'attività di odontotecnico siano assolutamente legittime, considerato il persistente ritardo nella revisione della normativa concernente questa figura professionale, diversamente da quanto è avvenuto per altre categorie.

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5-06469 Mussolini: Visite mediche per i bambini ospitati dalle case famiglia.

Lucio BARANI (PdL) illustra l'interrogazione in titolo, di cui è cofirmatario, evidenziando la situazione di rischio in cui si trovano i minori residenti nelle comunità alloggio e nelle case famiglia a causa dei costi delle cure mediche di cui necessiterebbero, in particolare delle prestazioni odontoiatriche, che vengono pagate per intero dalle stesse comunità e case famiglia le quali versano oramai in una generale condizione di grave difficoltà economica.

Il ministro Renato BALDUZZI, ringraziando l'interrogante per aver sollevato questo problema, evidenzia due diversi profili ad esso connessi. Il primo profilo concerne il ritardato pagamento delle rette da parte dei comuni che, determinando una situazione di grande sofferenza tra le comunità che operano nel cosiddetto terzo settore, finisce con il mettere a rischio la salute dei minori. Il secondo profilo riguarda la differenziazione territoriale ravvisabile in questo campo, che è così elevata da risultare intollerabile.
Fa presente, quindi, che, trattandosi di un tema presente all'attenzione del ministero della salute, esso sarà preso in considerazione nell'ambito della deliberazione del nuovo Patto per la salute.

Lucio BARANI (PdL), replicando, si dichiara soddisfatto. Ribadisce, quindi, l'auspicio per cui ai minori ospitati nelle comunità e nelle case famiglie siano offerte le stesse possibilità di cura dei loro coetanei, considerato che si tratta di minori che hanno vissuto e continuano a vivere gravi disagi.

5-06470 D'Incecco: Revisione della normativa concernente la disciplina concorsuale per il personale dirigenziale del Servizio sanitario nazionale.

Vittoria D'INCECCO (PD) illustra l'interrogazione in titolo, evidenziando l'opportunità di modificare la «Tabella relativa alle specializzazioni affini previste dalla disciplina concorsuale per il personale dirigenziale del Servizio sanitario nazionale», di cui al decreto ministeriale del 31 gennaio 1998, nella parte in cui non equipara il diploma di patologia clinica al diploma di specializzazione in microbiologia e virologia.

Il ministro Renato BALDUZZI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

Vittoria D'INCECCO (PD), replicando, si dichiara, soddisfatta. Auspica, quindi, che si proceda tempestivamente alla soluzione della grave incongruenza venutasi a creare, per cui un dirigente medico specialista in microbiologia e virologia può essere ammesso a partecipare alla selezione pubblica per il conferimento dell'incarico di dirigente di struttura complessa in patologia clinica, mentre un dirigente medico specialista in patologia clinica non può essere ammesso a partecipare alla selezione pubblica per il conferimento dell'incarico di dirigente di struttura complessa in microbiologia e virologia.

5-06471 Binetti: Iniziative per affrontare l'emergenza nel settore della neuropsichiatrica infantile.

Paola BINETTI (UdCpTP) illustra l'interrogazione in titolo, soffermandosi su tre aspetti connessi alla gravissima situazione in cui versano i centri di neuropsichiatria infantile, tra cui l'istituto di via dei Sabelli a Roma, creato da Giovanni Bollea, che rischia di chiudere, e l'istituto di neuropsichiatria infantile del policlinico Umberto I di Roma. Un primo aspetto riguarda la sospensione dei ricoveri d'urgenza presso queste strutture, per cui i minori vengono dirottati verso strutture per adulti, con tutte le conseguenze negative che ne derivano. Un secondo aspetto concerne il riverbero su tutto il sistema scolastico in cui i bambini sono inseriti, in cui si indebolisce o addirittura scompare la supervisione del lavoro riabilitativo svolto in

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maniera coordinata dall'insegnante con i terapisti della neuro psicomotricità dell'età evolutiva, con i logopedisti ed altri operatori, venendo meno, quindi, un importante punto di riferimento che disorienta i bambini. Un terzo aspetto riguarda la riduzione del tempo per ogni bambino a causa della carenza di personale, ciò che comporta che gli operatori prestino un'attenzione di tipo solo diagnostico anziché terapeutico.

Il ministro Renato BALDUZZI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

Paola BINETTI (UdCpTP), replicando, si dichiara, parzialmente soddisfatta. Sottolinea, in particolare, la gravità dei dati emersi per quanto riguarda la regione Lazio, con particolare riferimento al bassissimo numero di ricoveri in un reparto di neuropsichiatria infantile di minori con diagnosi principale psichiatrica.

5-06472 Palagiano: Mancata adozione dei provvedimenti previsti dall'articolo 6 del decreto legislativo n. 191 del 1997.

Antonio PALAGIANO (IdV) illustra l'interrogazione in titolo, evidenziando soprattutto il fatto che il Governo non ha adottato i provvedimenti previsti dall'articolo 6 del decreto legislativo n. 191 del 2007, concernenti i requisiti minimi organizzativi, strutturali e tecnologici degli istituti dei tessuti nonché le linee guida per l'accreditamento degli istituti stessi.

Il ministro Renato BALDUZZI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

Antonio PALAGIANO (IdV), replicando, si dichiara insoddisfatto. Pur non imputando al ministro Balduzzi la responsabilità per la mancata adozione dei provvedimenti previsti dall'articolo 6 del decreto legislativo n. 191 del 2007, lamenta, tuttavia, il fatto che il Centro nazionale trapianti, nonostante l'assenza di atti contenenti i requisiti ritenuti indispensabili, abbia comunque avviato ispezioni nei centri di procreazione medicalmente assistita, inviando peraltro personale poco esperto, e abbia anche comminato sanzioni e paventato rischi di chiusura dei centri.

Giuseppe PALUMBO, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

La seduta termina alle 10.15.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

Giovedì 22 marzo 2012.

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 10.15 alle 10.40.

AVVERTENZA

Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

SEDE CONSULTIVA

Modifiche al testo unico di cui al decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 151, concernenti il sostegno alla maternità e l'introduzione del congedo di paternità obbligatorio.
Nuovo testo unificato C. 2618 Mosca e abb.