CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 31 gennaio 2012
599.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari esteri e comunitari (III)
COMUNICATO
Pag. 28

INTERROGAZIONI

  Martedì 31 gennaio 2012. — Presidenza del presidente Stefano STEFANI. – Interviene il sottosegretario di Stato agli affari esteri Staffan de Mistura.

  La seduta comincia alle 13.40.

Variazione nella composizione della Commissione.

  Stefano STEFANI, presidente, comunica che, nell'ambito del gruppo Futuro e Libertà per il Terzo Polo, all'onorevole Mirko Tremaglia, recentemente scomparso, è subentrato l'onorevole Roberto Menia. Comunica altresì che è entrato a far parte della commissione l'onorevole Stefano Allasia in sostituzione dell'onorevole Gianpaolo Dozzo, che ha cessato di farne parte a seguito della sua elezione a presidente del gruppo parlamentare della Lega Nord Padania.

5-05715 Narducci: Sulla concessione della medaglia d'onore ai cittadini italiani deportati ed internati nei lager nazisti.

  Il sottosegretario Staffan DE MISTURA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Franco NARDUCCI (PD), replicando, si dichiara insoddisfatto dalla risposta illustrata dal sottosegretario, esprimendo talune perplessità sulle argomentazioni portate dalle autorità tedesche competenti in ragione della documentazione già prodotta Pag. 29dai cittadini italiani all'OIM e contenente de facto una liberatoria sul versante della privacy. Ricorda che, considerata la larga condivisione registrata in occasione dell'approvazione della legge sulla concessione della medaglia d'onore, il Ministero degli affari esteri dovrebbe intensificare i propri sforzi per corrispondere alle aspettative dei connazionali. Quanto agli oneri finanziari, osserva che si tratta di un profilo previsto, già trattato in occasione dell'esame parlamentare del provvedimento. In conclusione, auspica specifiche iniziative, anche da parte della presidenza della Commissione, per promuovere la positiva evoluzione della questione.

5-05975 Narducci: Sul ripristino delle funzioni notarili di base nelle sedi consolari.

  Il sottosegretario Staffan DE MISTURA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2), esprimendo piena comprensione per le difficoltà di molti nostri connazionali ma sottolineando come, sulla materia, i maggiori Paesi dell'Unione europea stiano muovendo nella stessa direzione dell'Italia.

  Franco NARDUCCI (PD), nel prendere atto della risposta, ringrazia il sottosegretario per l'apertura del Governo sulla questione. Ricorda il tentativo – compiuto nel corso della XV legislatura e non coronato da successo – di far acquisire gli introiti derivanti dalle percezioni consolari al bilancio del Ministero degli affari esteri in luogo del Ministero dell'economia e delle finanze. Ritiene che le sedi consolari potrebbero conservare funzioni notarili per gli atti di minore complessità per ovviare alle lamentele dei cittadini italiani all'estero, anche in vista dell'implementazione, ad oggi non compiuta, del cosiddetto «consolato digitale».

5-05980 Renato Farina: Sul rapimento di due sacerdoti in Sudan.

  Il sottosegretario Staffan DE MISTURA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3), precisando come in molti casi l'origine criminale dei sequestri possa dare luogo ad un loro uso politico. Coglie poi l'opportunità per rivolgere parole di apprezzamento all'onorevole Boniver per il lavoro che svolge nella sua qualità di inviato speciale del Ministro degli affari esteri per le emergenze umanitarie.

  Renato FARINA (PdL), replicando, si dichiara soddisfatto dalla risposta illustrata dal sottosegretario che conferma l'impegno del Governo italiano nella regione sudanese. Sottolinea la necessità di mantenere l'attenzione sulla stabilizzazione del Sudan del Sud in ragione dell'egemonia, guadagnata a Karthoum, dalle forze fondamentaliste che hanno, di fatto, imposto la legge coranica in tutto il Paese.

  Stefano STEFANI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 14.

SEDE REFERENTE

  Martedì 31 gennaio 2012. — Presidenza del presidente Stefano STEFANI. – Interviene il sottosegretario di Stato agli affari esteri Staffan de Mistura.

  La seduta comincia alle 14.

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo fra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica del Kazakhstan di cooperazione nel contrasto alla criminalità organizzata, al traffico illecito di sostanze stupefacenti e psicotrope, di precursori e sostanze chimiche impiegate per la loro produzione, al terrorismo e ad altre forme di criminalità, fatto a Roma il 5 novembre 2009.
C. 4866, Governo.
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in titolo.

  Enrico PIANETTA (PdL), relatore, ritiene opportuno premettere all'illustrazione Pag. 30alcune considerazioni sulla situazione in Kazakhstan e sui rapporti bilaterali. Ricorda che il 15 e 16 gennaio scorsi si sono svolte in Kazakhstan le elezioni politiche: per la prima volta siederanno in Parlamento, oltre al partito Nur Otan del presidente Nazarbaiev, altre due formazioni che hanno superato la soglia di sbarramento del 7 per cento: il Partito democratico ed il Partito comunista del Popolo del Kazakistan. Il partito del Presidente, che aveva la totalità dei seggi nelle precedenti elezioni del 2007, mantiene la stragrande maggioranza dei voti (83 seggi su 107).
  Fa presente che, secondo la missione di monitoraggio internazionale composta di osservatori dell'Assemblea parlamentare e dell'Ufficio per i diritti umani dell'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE) e dell'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa, le consultazioni kazake, come avvenuto per la tornata elettorale presidenziale tenutasi l'anno scorso, non hanno rispettato integralmente i princìpi posti a base delle elezioni democratiche. La gestione del potere presenta ancora tratti autoritari con ingerenze, anche pesanti, nel sistema dell'informazione e nei riguardi di esponenti dell'opposizione, anche se, a differenza di altri regimi della regione, il presidente Nazarbayev resta saldo per la capacità dimostrata di capire i bisogni immediati dei cittadini e la lungimiranza di investire in un'ottica di lungo termine le ingenti risorse provenienti dallo sfruttamento delle riserve minerarie ed energetiche del paese.
  Il Kazakhstan sta svolgendo un ruolo efficace sulla scena centro-asiatica, soprattutto dopo avere assunto, nel 2010, la presidenza annuale di turno dell'OSCE, traendo vantaggio della sua posizione nevralgica e rappresentativa dell'intera compagine turcofona ed eurasiatica. Il Kazakistan è stata la prima fra le ex repubbliche sovietiche ad avere assunto – grazie anche al sostegno dell'Italia – questo ruolo di guida alla testa dei cinquantasei Stati aderenti all'OSCE, nonché la prima fra le nazioni in cui la fede dominante è quella islamica.
  Nel sottolineare l'importanza di una rapida adozione del provvedimento di ratifica sottolinea come lo stato delle relazioni bilaterali sia eccellente, anche in virtù dei numerosi protocolli d'intesa commerciale tra le principale aziende italiane e kazake, come nel caso dell'ENI o nel settore delle infrastrutture.
  Segnala che l'Accordo in esame è volto a prevenire, contrastare e reprimere il traffico di sostanze stupefacenti, l'immigrazione clandestina ed il terrorismo, in conformità alle rispettive legislazioni nazionali e agli accordi internazionali riconosciuti dai due Paesi. La cooperazione tra i due Paesi avviene attraverso uno scambio sistematico di informazioni, atti normativi, esperienze e tecnologie di lavoro, nonché attraverso il costante e reciproco aggiornamento sulle attuali minacce della criminalità. L'Accordo consente in particolare lo scambio di esperti, di esperienze e di conoscenze tecniche relative alla sicurezza delle reti di comunicazione telematica. Gli organismi competenti in materia di repressione delle varie tipologie di reati previsti nell'Accordo sono, per l'Italia, il Ministero dell'interno – Dipartimento della pubblica sicurezza e, per la Parte kazaka, gli organismi preposti alla sicurezza, agli affari internazionali e alla prevenzione dei crimini economici (articolo 3). Le Parti si impegnano ad adottare misure comuni per la lotta contro il traffico illegale di sostanze stupefacenti e psicotrope, di precursori e relativi nuovi tipi, ricorrendo, ove previsto dalla legislazione nazionale delle Parti, alla tecnica delle «consegne controllate» e delle «attività sotto copertura» (articolo 5). Ai fini del contrasto del terrorismo, gli organi competenti delle Parti, conformemente alle rispettive legislazioni nazionali, scambieranno informazioni, in particolare su atti terroristici pianificati e compiuti, sui relativi preparativi, sulle forme e sui metodi del loro compimento, sui gruppi terroristici nonché sulle persone che, nel territorio dello Stato dell'altra Parte, pianificano, Pag. 31compiono o hanno compiuto reati contro gli interessi dello stesso (articolo 6). Ai fini della lotta contro l'immigrazione clandestina, lo scambio di informazioni si focalizzerà sull'attraversamento clandestino dei confini delle Parti, sul possesso di falsa documentazione e sulle organizzazioni criminali coinvolte (articolo 7). Gli oneri derivanti dall'applicazione dell'Accordo sono stimati, complessivamente, in euro 119.596 a regime, da iscrivere nello stato di previsione del Ministero dell'interno.
  A suo avviso, è infine da segnalare, come significativa manifestazione del sentimento di amicizia che le lega le popolazioni dei due Paesi, la decisione da parte dell'autorità di Astana di assumersi le spese per il restauro della chiesa e del complesso monumentale di San Biagio di Amiternum, gravemente danneggiati dal terremoto che ha colpito l'Abruzzo nell'aprile 2009.

  Il sottosegretario Staffan DE MISTURA si associa alle considerazioni del relatore, ritenendo prioritario valorizzare l'enorme potenziale economico e strategico insito nel potenziamento delle relazioni tra l'Italia e il Kazakhstan. Sottolinea, quindi, che la recente apertura di un elevato numero di rappresentanze diplomatiche ad Astana evidenzia analoghe valutazioni da parte dei maggiori interlocutori europei, che si stanno muovendo per siglare accordi analoghi a quello in esame.

  Stefano STEFANI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, avverte che è concluso l'esame preliminare del provvedimento, che sarà trasmesso alle Commissioni competenti per l'espressione dei pareri. Come di consueto, se non vi sono specifiche segnalazioni da parte dei gruppi, si intende che si sia rinunziato al termine per la presentazione degli emendamenti. Rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.10.

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