CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 24 gennaio 2012
595.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (III e IV)
COMUNICATO
Pag. 6

SEDE REFERENTE

  Martedì 24 gennaio 2012. — Presidenza del presidente della IV Commissione, Edmondo CIRIELLI. — Intervengono il sottosegretario di Stato per gli affari esteri, Marta Dassù e il sottosegretario di Stato per la difesa, Gianluigi Magri.

  La seduta comincia alle 13.05.

DL 215/2011: Proroga delle missioni internazionali delle Forze armate e di polizia, iniziative di cooperazione allo sviluppo e sostegno ai processi di ricostruzione e partecipazione alle iniziative delle organizzazioni internazionali per il consolidamento dei processi di pace e di stabilizzazione, nonché disposizioni urgenti per l'amministrazione della difesa.
C. 4864 Governo.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  Le Commissioni proseguono l'esame del provvedimento in titolo, rinviato nella seduta del 18 gennaio 2012.

  Edmondo CIRIELLI, presidente e relatore della IV Commissione, ricorda che gli emendamenti presentati sono stati pubblicati in allegato al resoconto della seduta del 18 gennaio 2012. Ricorda, altresì, che nella medesima seduta sono stati esaminati gli emendamenti riferiti agli articoli 7, 8 e 9 del provvedimento, nonché l'emendamento 1.22 dei relatori, con contestuale ritiro degli emendamenti 1.27 dei relatori e 1.28 Stefani.
  Comunica, quindi, che sono pervenuti i pareri delle Commissioni II e VI e che l'emendamento 10.1 Paglia è stato ritirato dal presentatore. Comunica, altresì, che i relatori hanno presentato gli ulteriori emendamenti 7.20, 8.20 e 9.20, finalizzati esclusivamente ad apportare correzioni formali (vedi allegato 1).
  Prima di passare all'esame degli emendamenti, ricorda che, ai sensi dell'articolo Pag. 796-bis, comma 7, del Regolamento della Camera, non sono ammissibili gli emendamenti che non siano strettamente attinenti alla materia del decreto-legge. Tale criterio risulta in particolare più restrittivo di quello dettato dall'articolo 89 del Regolamento medesimo con riferimento agli altri progetti di legge, che attribuisce al Presidente la facoltà di dichiarare inammissibili gli emendamenti e gli articoli aggiuntivi che siano estranei all'oggetto del provvedimento.
  Alla luce delle disposizioni richiamate e in considerazione del contenuto del decreto-legge in esame, comunica che non sono ammissibili i seguenti emendamenti (vedi allegato 2): 2.10 Maurizio Turco, che disciplina alcuni aspetti del procedimento relativo al riconoscimento di infermità o lesione dipendente da causa di servizio; 5.3 Gidoni, che autorizza i marescialli capo ed equiparati che godono del trattamento stipendiale spettante ai primi marescialli ed equiparati ad indossare i relativi gradi; 5.4 Maurizio Turco che prevede l'abrogazione di alcune disposizioni riguardanti il trattamento del personale militare quali, ad esempio, quelle che disincentivano l'esodo del personale addetto al controllo del traffico aereo e dei piloti; 5.5 Maurizio Turco, che mira alla reviviscenza della norma abrogata che riconosce l'indennità mensile di volo a sottufficiali e graduati di truppa specializzati dell'Aeronautica; 5.11 Maurizio Turco, che reca una disciplina sulle prescrizioni del Ministero delle difesa riferite alle attività di bonifica degli ordigni esplosivi residuali bellici; 5.14 Maurizio Turco, volto a rideterminare l'anzianità di grado degli ufficiali in servizio permanente effettivo del ruolo tecnico-logistico dell'Arma dei carabinieri in base agli anni di anzianità minima richiesti per le promozioni di anzianità stabilite dall'articolo 1238 del codice dell'ordinamento militare.
  Esprime, quindi, in qualità di relatore, parere contrario sugli emendamenti 1.1, 1.2, 1.3, 1.4, 1.5, 1.6, 1.7, 1.8, 1.9, 1.10, 1.11, 1.12, 1.13, 1.14, 1.15, 1.16, 1.18, 1.19, 1.20 e 1.21 tutti a firma del deputato Gidoni e sull'emendamento 1.17 Maurizio Turco.
  Raccomanda, quindi, l'approvazione degli emendamenti 1.23, 1.25, 2.2, 5.12, 5.13, 5.21 e 6.2 del relatore che recano correzioni formali del testo.
  Formula, poi, l'invito a ritirare gli emendamenti 1.24 e 1.26 Mecacci, 2.1, 2.8 e 2.9 Maurizio Turco e l'emendamento 2.3 Laganà Fortugno, esprimendo altrimenti parere contrario.
  Raccomanda, quindi, l'approvazione dell'emendamento 4.1 del relatore.
  Sugli emendamenti 5.1 Gidoni, 5.15 Rugghia, 5.16, 5.17 e 5.18 Di Stanislao, 5.19 e 5.22 Mogherini Rebesani e 5.23 Villecco Calipari, formula un invito al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario. Esprime, altresì, parere contrario sugli emendamenti 6.1 Di Stanislao e 10.2 Gidoni.
  Sull'emendamento 6.3 Villecco Calipari esprime parere favorevole a condizione che venga riformulato, per esigenze di chiarezza, come segue «e tale condizione sia attestata dal Ministero della difesa».
  Esprime, quindi, parere favorevole sull'emendamento all'articolo aggiuntivo 10.01 Tempestini, mentre formula un invito al ritiro sull'emendamento 10.02 Tempestini.
  Infine, ritiene opportuno acquisire anche l'orientamento dei gruppi in merito all'emendamento 5.20 Villecco Calipari. Ricorda, infatti, che la richiesta volta ad attribuire un ruolo più pregnante alle Commissioni nell'ambito delle diverse fasi di attuazione dei programmi d'armamento costituiva uno dei punti chiave del documento conclusivo approvato dalla Commissione difesa della Camera al termine dell'apposita indagine conoscitiva condotta ad inizio legislatura.

  Augusto DI STANISLAO (IdV), condivide i contenuti della proposta emendativa 5.20 Villecco Calipari che dichiara di sottoscrivere.

  Salvatore CICU (PdL) evidenzia come l'emendamento 5.20 Villecco Calipari giustamente Pag. 8persegua l'obiettivo di rafforzare il ruolo delle Commissioni parlamentari nel procedimento previsto dalla legge n. 436 del 1988 e, pertanto, esprime una posizione favorevole del proprio gruppo sull'emendamento. Rileva, tuttavia, che sarebbe stato auspicabile una più approfondita ed ampia riflessione sulle risultanze della indagine conoscitiva, al fine di definire in modo più organico ed articolato una proposta emendativa che condensasse in sé i complessivi esiti cui la Commissione era giunta a conclusione dell'indagine conoscitiva sui programmi d'armamento.

  Franco GIDONI (LNP) dichiara di condividere l'emendamento 5.20 Villecco Calipari.

  Il sottosegretario Gianluigi MAGRI esprime parere favorevole sugli emendamenti del relatore 1.23, 1.25, 2.2, 4.1, 5.12, 5.13, 5.21 e 6.2.
  Esprime, invece, parere contrario sugli emendamenti 1.1, 1.2, 1.3, 1.4, 1,5, 1.6, 1.7, 1.8, 1.9, 1.10, 1.11, 1.12, 1.13, 1.14, 1.15 e 1.16, a firma dell'onorevole Gidoni, in quanto prevedono la riduzione del finanziamento delle missioni ISAF ed EUPOL in Afghanistan, incidendo dunque sull'entità del contingente impiegato nella missione, che viene determinata sulla base delle esigenze complessive rappresentate in seno agli organismi internazionali responsabili delle missioni, di cui l'Italia è parte. Invita al ritiro l'emendamento 1.17 Maurizio Turco che prevede graduali riduzioni dei contingenti di personale militare delle missioni ISAF ed EUPOL in Afghanistan, evidenziando come il presente decreto-legge disponga già una riduzione di 200 unità rispetto all'anno 2011, determinata in relazione all'evoluzione della fase di transizione in corso.
  Esprime parere contrario anche sugli emendamenti 1.18, 1.19 1 1.20, a firma dell'onorevole Gidoni, che recano minori finanziamenti per la missione UNIFIL in Libano, valendo anche in questo caso quanto detto in relazione alle missioni in Afghanistan. Il parere è contrario anche sull'emendamento 1.21 Gidoni, essendo la missione in Libia coerente con le risoluzioni recentemente adottate dall'ONU.
  Formula un invito al ritiro, intendendosi altrimenti parere contrario, sugli emendamenti 1.24 e 1.26 Mecacci, e 2.1 Maurizio Turco e 2.3 Laganà Fortugno. I primi due, infatti, appaiono problematici soprattutto per quanto concerne la copertura finanziaria. Il terzo emendamento è invece inadeguato a trovare applicazione per i contingenti impegnati nelle missioni internazionali, mentre l'ultimo degli emendamenti citati tende a eliminare un'attività per la quale sono già disposti finanziamenti.
  Formula un invito al ritiro, intendendosi altrimenti parere contrario, anche sugli emendamenti 2.8 e 2.9 entrambi a firma Maurizio Turco, in quanto determinerebbero un'estensione della disciplina vigente in materia di indennità di missione, con conseguenti oneri non coperti né quantificabili.
  Dichiara il parere contrario sull'emendamento 5.1, in quanto prevede un'attività ulteriore di tali stabilimenti senza assicurare alcuna copertura delle ulteriori spese. Formula un invito al ritiro anche sull'emendamento 5.15 Rugghia, in quanto non sono allo stato presenti, nell'ambito della struttura logistica del Segretario Generale della difesa, organi in grado di svolgere i delicati compiti attualmente affidati all'Agenzia Industrie Difesa. Il rischio sarebbe dunque quello di creare, sia pure temporaneamente, una duplicazione di strutture, con conseguenti sprechi di risorse, che non consentirebbero di conseguire i virtuosi obiettivi di risanamento e di economica gestione di importanti realtà industriali che sono in corso di realizzazione, come riconosciuto dalla stessa Corte dei Conti. Per le medesime ragioni, il parere è contrario sugli emendamenti 5.18, 5.16 e 5.17 Di Stanislao.
  Formula altresì un invito al ritiro anche sull'emendamento 5.19 Mogherini Rebesani e 5.20 Villecco Calipari, dal momento che la disposizione realizza obiettivi di semplificazione delle procedure, senza incidere sulla disciplina di valutazione dei programmi d'investimento e di armamento Pag. 9della Difesa da parte delle Commissioni parlamentari, e si dichiara disponibile ad appoggiare anche una riformulazione dell'emendamento che evidenzi il pieno rispetto della disciplina di cui all'articolo 536 del Codice dell'ordinamento militare.
  Invita a ritirare l'emendamento 5.22 Mogherini Rebesani e 5.23 Villecco Calipari, in quanto la disposizione rifinanzia per l'anno 2012 programmi di investimento già valutati favorevolmente dalle Commissioni parlamentari e che sono tuttora in corso di svolgimento. Il parere è contrario sull'emendamento 6.1 Di Stanislao, mentre è favorevole sull'emendamento 6.3 Villecco Calipari, ove riformulato nei termini indicati dal relatore.
  Esprime parere contrario sull'emendamento 10.2 Gidoni, dal momento che lo svolgimento dei corsi dei giovani presso le Forze armate ha avuto riscontri positivi e che le risorse sono impiegate anche per strutture serventi che, terminati i corsi, restano nella disponibilità delle medesime Forze armate.
  Esprime, infine, parere favorevole sulla proposta emendativa 10.01 Tempestini e Pianetta, invitando i presentatori a valutare se modificare la cadenza delle comunicazioni governative da quadrimestrale a semestrale. Al riguardo, infatti, ricorda che vi era stato un impegno formalmente assunto dai ministri degli esteri e della difesa a riferire alle Camere ogni qual volta ciò fosse richiesto o dovuto e, comunque, non oltre sei mesi dalla precedente comunicazione. Ritiene che, l'approvazione della medesima proposta emendativa faccia venir meno l'esigenza sottesa all'emendamento 10.02 Tempestini di cui auspica il ritiro.

  Il sottosegretario Marta DASSÙ dichiara che, ove non fosse accolta la richiesta di ritirare l'emendamento 10.02 Tempestini, il Governo intende rimettersi alle determinazioni delle Commissioni.

  Franco GIDONI (LNP) intervenendo sulle proposte emendative a sua firma, ritira gli emendamenti 1.1, 1.2, 1.3, 1.4, 1,5, 1.6, 1.7, 1.8, 1.9, 1.10, 1.11, 1.12, 1.13, 1.14 e 1.15, nonché gli emendamenti 1.18 e 1.19. Sull'emendamento 1.21 a sua firma, contesta la posizione del Governo secondo cui in Libia è in corso di svolgimento una missione che opera nell'alveo delle risoluzioni ONU, non essendovi alcun elemento di fatto che giustifichi tale affermazione, né alcuna reale autorizzazione del Parlamento italiano all'operazione medesima, che pure coinvolge un contingente di ben cento unità. Si dichiara sorpreso per il parere contrario all'emendamento 5.1 che era invece orientato a produrre risparmi di spesa per l'amministrazione dello Stato. Si riserva quindi di presentare un ordine del giorno in Assemblea, così come anche sull'emendamento 5.3, dichiarato inammissibile. Richiama infine l'attenzione sulle affermazioni del rappresentante del governo circa il reale utilizzo delle risorse stanziate per la cosiddetta mini-naja, che dunque costituisce l'opportunità per svolgere una manutenzione straordinaria alle strutture della Difesa, come un tempo si faceva in occasione di visite di particolare prestigio.

  Le Commissioni respingono l'emendamento 1.16 Gidoni.

  Edmondo CIRIELLI, presidente e relatore della IV Commissione, in assenza dei presentatori, dichiara decaduto l'emendamento 1.17 Maurizio Turco.

  Le Commissioni respingono l'emendamento 1.20 Gidoni.
  Le Commissioni approvano l'emendamento 1.23 del relatore.

  Edmondo CIRIELLI, presidente e relatore della IV Commissione, in assenza dei presentatori, dichiara decaduto l'emendamento 1.24 Mecacci.

  Le Commissioni approvano l'emendamento 1.25 del relatore.
  Le Commissioni respingono l'emendamento 1.21 Gidoni.

  Edmondo CIRIELLI, presidente e relatore della IV Commissione, in assenza dei Pag. 10presentatori, dichiara decaduti gli emendamenti 1.26 Mecacci, 2.1 Maurizio Turco, 2.9 Maurizio Turco e 2.8 Maurizio Turco.

  Le Commissioni approvano l'emendamento 2.2 del relatore.
  Le Commissioni respingono l'emendamento 2.3 Laganà Fortugno
  Le Commissioni, con distinte votazioni, approvano gli emendamenti 4.1 e 5.12 del relatore.
  Le Commissioni respingono l'emendamento 5.1 Gidoni.
  Le Commissioni approvano l'emendamento 5.13 del relatore.

  Antonio RUGGHIA (PD) ritira l'emendamento 5.15.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti 5.18, 5.16 e 5.17 Di Stanislao.

  Antonio RUGGHIA (PD) ritira l'emendamento 5.19, di cui è cofirmatario.

  Le Commissioni approvano l'emendamento 5.21 del relatore.

  Rosa Maria VILLECCO CALIPARI (PD), intervenendo sull'emendamento 5.20, chiede al rappresentante del Governo di precisare se l'invito al ritiro dell'emendamento in precedenza formulato debba essere inteso come un'indisponibilità dell'Esecutivo a discutere sull'attuale disciplina concernente il ruolo parlamentare nella fase di attuazione dei programmi d'armamento, che la Commissione intende invece incisivamente rafforzare.

  Edmondo CIRIELLI, presidente e relatore della IV Commissione, conferma che le risultanze dell'indagine conoscitiva avevano evidenziato notevoli lacune nell'esercizio del controllo parlamentare su tali procedimenti che, ancor più che in passato, si sono mostrati di grande impatto, anche sul piano finanziario. Per tali ragioni, aveva auspicato l'approvazione dell'emendamento 5. 20.

  Augusto DI STANISLAO (IdV) concorda con le valutazioni espresse dai colleghi.

  Il sottosegretario Gianluigi MAGRI chiarisce che l'intervento svolto aveva il solo scopo di assicurare che il Governo non intendeva sottrarsi alle procedure di controllo parlamentare attualmente vigenti, ma solo semplificare una procedura burocratica estremamente intricata. Ritiene che le modalità di esercizio delle funzioni parlamentari debba essere materia su cui il Governo non possa che prendere atto delle valutazioni e delle determinazioni degli organi a ciò deputati. Precisa dunque che il Governo si rimette alle Commissioni su tale emendamento

  Le Commissioni approvano l'emendamento 5.20 Villecco Calipari.

  Antonio RUGGHIA (PD) ritira l'emendamento 5.22, di cui è cofirmatario.

  Rosa Maria VILLECCO CALIPARI (PD) ritira l'emendamento 5.23.

  Le Commissioni respingono l'emendamento 6.1 Di Stanislao.
  Le Commissioni approvano l'emendamento 6.2 del relatore.

  Rosa Maria VILLECCO CALIPARI (PD) accoglie la proposta di riformulazione dell'emendamento 6.3, precisando che l'esigenza sottesa a tale proposta emendativa è quella di garantire la massima qualificazione professionale dei soggetti cui si affidano funzioni delicate e che, in senso lato, sono assimilabili a quelle di chi deve assicurare il mantenimento dell'ordine pubblico. Vi è dunque una necessità di valutazione e di controllo di tale personale, nonché una certificazione della loro affidabilità sul piano professionale.

  Le Commissioni approvano l'emendamento 6.3 Villecco Calipari (nuova formulazione).

  Ettore ROSATO (PD), interviene sull'emendamento 10.2 Gidoni, rilevando con Pag. 11soddisfazione come la Lega abbia mutato posizione riguardo allo svolgimento dei corsi di mini-naja, su cui il Partito democratico ha manifestato da tempo le proprie perplessità e su cui si riserva di presentare propri emendamenti per l'Assemblea.

  Le Commissioni respingono l'emendamento 10.2 Gidoni.
  Le Commissioni approvano l'emendamento 10.01 Tempestini e Pianetta.

  Antonio RUGGHIA (PD) ritira l'emendamento 10.02, di cui è cofirmatario.

  Edmondo CIRIELLI, presidente e relatore per la IV Commissione, propone, infine, anche a nome del relatore della III Commissione, l'approvazione degli ulteriori emendamenti dei relatori 7.20, 8.20 e 9.20, volti ad apportare correzioni esclusivamente formali agli articoli di riferimento.

  La Commissione, con distinte votazioni, approvano gli emendamenti 7.20, 8.20 e 9.20 dei relatori.

  Edmondo CIRIELLI, presidente e relatore della IV Commissione, avverte che il testo del provvedimento in esame, come modificato dagli emendamenti testé approvati, sarà trasmesso alle Commissioni competenti per il parere. Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia, quindi, il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.15.

ERRATA CORRIGE

  Nel Bollettino delle Giunte e delle Commissioni parlamentari n. 591, del 18 gennaio 2012:
   a pagina 49, seconda colonna:
    alla sesta riga, le parole: «sono aggiunti i seguenti commi» sono soppresse; dopo la sesta riga, inserire la seguente: «a) dopo il comma 2, inserire il seguente:»;
    a pagina 50, seconda colonna, ventitreesima riga, sostituire le parole: «appartenenti al disciolto» con le seguenti: «permanente effettivo del»;
    alla quindicesima riga, le seguenti punteggiature: “«”; sono soppresse;
    dopo la quindicesima riga, inserire la seguente: «b) dopo il comma 5-bis, inserire il seguente:»;
    a pagina 52, prima colonna, ventinovesima riga, sostituire le parole: «è sottoposto» con le seguenti: «sono sottoposti».

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