CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 16 giugno 2011
497.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Giustizia (II)
COMUNICATO
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ATTI DEL GOVERNO

Giovedì 16 giugno 2011. - Presidenza del presidente Giulia BONGIORNO. - Interviene il sottosegretario di Stato per la giustizia Maria Elisabetta Alberti Casellati.

La seduta comincia alle 10.

Schema di decreto ministeriale concernente il riparto dello stanziamento iscritto nello stato di previsione della spesa del Ministero della giustizia per l'anno 2011, relativo a contributi ad enti, istituti, associazioni, fondazioni ed altri organismi.
Atto n. 371.
(Esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento e rinvio).

La Commissione inizia l'esame dello schema di decreto ministeriale.

Fulvio FOLLEGOT (LNP), relatore, osserva come l'articolo 32 della legge finanziaria 2002 (legge n. 448 del 2001) preveda, al comma 2, che gli importi dei contributi previsti da leggi dello Stato in favore di enti, istituti, associazioni, fondazioni ed altri organismi, elencati nella tabella 1 allegata alla legge, siano iscritti in un'unica unità previsionale di base (U.P.B.) nello stato di previsione di ciascun Ministero interessato. Il riparto tra gli enti destinatari delle risorse stanziate su ciascuna di tali U.P.B. è effettuato entro il 31 gennaio di ogni anno dal ministro competente, con proprio decreto, di concerto con il ministro dell'economia e delle finanze. Sullo schema del decreto di ripartizione è prevista l'espressione del parere da parte delle competenti Commissioni parlamentari.
Per quanto riguarda i contributi ad associazioni ed enti di competenza del Ministero della giustizia, la tabella C allegata alla legge di stabilità 2011 (legge n. 220/2010) contempla uno stanziamento di 46.000 euro.
Lo schema di decreto ministeriale in esame dispone in ordine al riparto per l'anno 2011 dello stanziamento iscritto nello stato di previsione del Ministero della giustizia relativo ai contributi in favore di enti, istituti, associazioni, fondazioni ed altri organismi.
Analogamente a quanto disposto per l'anno 2010 - e diversamente da quanto accaduto sino ad allora - il provvedimento non assegna l'intero ammontare dello stanziamento disponibile al Centro Nazionale di Prevenzione e Difesa Sociale di

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Milano (CNPDS). A tale ente sono infatti assegnati 27.225 euro. In base alla relazione illustrativa il Centro dovrà impiegare i fondi per interventi nei settori legati al sistema della prevenzione del crimine, della giustizia penale e della difesa sociale.
I restanti fondi disponibili sono ripartiti, in misura uguale (7.000 euro ciascuno), ai seguenti enti (che di analogo contributo avevano beneficiato lo scorso anno): Associazione euro di Palermo e Istituto psicoanalitico per le ricerche sociali di Roma. In base alla relazione illustrativa, il contributo è assegnato per interventi a favore dei minori.
La relazione illustrativa precisa inoltre che sono stati individuati tre soli enti destinatari del contributo al fine di soddisfare una specifica richiesta che era stata avanzata per l'esercizio precedente dalle Commissioni parlamentari (e, in particolare dalla II Commissione del Senato). A tali enti, già destinatari del contributo per il 2010, il Governo dichiara di aver richiesto apposita documentazione comprovante l'attività svolta nel passato esercizio.
Ricorda che nell'attuale legislatura, nel corso dell'esame dei precedenti schemi di decreto, è più volte emersa l'esigenza di maggiori informazioni in merito all'utilizzo dei fondi da parte dei soggetti destinatari e alle modalità di scelta dei medesimi.
Si riserva di formulare una compiuta proposta di parere all'esito del dibattito.

Manlio CONTENTO (PdL) sottolinea come ogni anno, in occasione dell'esame dello schema di decreto ministeriale che dispone la ripartizione dei contributi in questione, le Commissioni parlamentari competenti per l'espressione del parere, sia alla Camera che al Senato, si trovino a formulare sostanzialmente le stesse osservazioni. Si ravvisa, segnatamente, l'esigenza di maggiori garanzie ed informazioni sui criteri di scelta dei destinatari prescelti per l'anno in corso e sulle modalità di impiego del contributo stanziato nell'anno precedente. Auspica quindi che quest'anno il Governo possa fornire dati ed informazioni più precisi al riguardo.

Cinzia CAPANO (PD) condivide l'intervento dell'onorevole Contento, sottolineando come, per quanto i fondi ripartiti siano relativamente limitati, il Governo debba comunque esercitare almeno una minima funzione di controllo. Si domanda, ad esempio, quale attività svolga l'Istituto psicoanalitico per le ricerche sociali di Roma.

Il Sottosegretario Maria Elisabetta ALBERTI CASELLATI precisa come, proprio per prevenire i rilievi e le osservazioni che ogni anno vengono sollevate nell'ambito dell'esame parlamentare dello schema di decreto in questione, abbia scritto agli uffici competenti raccomandando l'osservanza dei criteri specificati delle Commissioni parlamentari competenti. Nel corso delle prossime sedute produrrà quindi i bilanci ed una relazione sulle attività svolte dai soggetti destinatari del contributo.

Fulvio FOLLEGOT (LNP), relatore, esprime apprezzamento per l'iniziativa del rappresentante del Governo.

Giulia BONGIORNO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 10.10.