CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 28 settembre 2010
374.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (VII e VIII)
COMUNICATO
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RISOLUZIONI

Martedì 28 settembre 2010. - Presidenza del vicepresidente Luigi NICOLAIS. - Interviene il sottosegretario di Stato per i beni e le attività culturali, Francesco Maria Giro.

La seduta comincia alle 14.50.

7-00238 Realacci: Riconoscimento della qualifica di restauratore di beni culturali.
7-00320 Lanzarin: Riconoscimento della qualifica di restauratore di beni culturali.

(Seguito della discussione congiunta e conclusione - Approvazione della risoluzione n. 8-00091).

Le Commissioni proseguono la discussione congiunta delle risoluzioni in titolo, rinviata nella seduta del 4 maggio 2010.

Ermete REALACCI (PD), illustra, anche a nome della collega Lanzarin, un testo unificato delle risoluzioni in titolo (vedi allegato), che impegna il Governo a prevedere una proroga di almeno due mesi per la presentazione delle domande al bando di selezione pubblica per la qualifica di restauratore e di collaboratore restauratore, proroga che si rende necessaria anche per introdurre una disciplina normativa più completa, finalizzata all'esigenza, da un lato, di non disperdere l'enorme patrimonio professionale esistente nel Paese, e, dall'altro, di rendere più trasparenti i criteri di affidamento dei lavori. Auspica, quindi, che durante il periodo di proroga il Governo possa avviare un confronto con gli operatori del settore per risolvere le questioni ancora aperte in ordine ai requisiti per l'accesso alla qualifica di restauratore.

Manuela LANZARIN (LNP) si associa alle considerazioni svolte dal deputato Realacci e sollecita la tempestiva approvazione del testo unificato testé presentato, considerato che, in attesa delle decisioni della magistratura amministrativa, risulta opportuno rivolgere un impegno al Governo che si limiti alla richiesta di proroga dell'emanazione del bando relativo alla selezione per la qualifica di restauratori.

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Pierfelice ZAZZERA (IdV) sottoscrive la nuova formulazione delle risoluzioni in discussione, preannunciando, conseguentemente, il voto favorevole.

Emilia Grazia DE BIASI (PD) sottolinea che con la nuova formulazione unificata delle risoluzioni in esame si affronta non solo il problema legato ad eventuali «truffe», ma anche quello «reale» relativo al riconoscimento di determinati profili professionali, come preannunciato dal collega Realacci, al fine di eliminare il conflitto tra prestazione d'opera a carattere artigianale e la formazione professionale. Ricorda che l'Italia possiede il 52 per cento del patrimonio artistico mondiale, del quale è importante operare un controllo effettivo. Evidenzia quindi necessario ridefinire l'articolo 182 del codice dei beni culturali e del paesaggio, al fine di riconoscere adeguata dignità alla formazione professionale e in particolare all'alta professione e specializzazione dei restauratori. Ritiene necessario, in questo senso, che il rappresentante del Governo esprima un impegno formale sulla proroga di due mesi del bando in oggetto. Sottoscrive quindi la nuova formulazione delle risoluzioni in titolo, preannunciando, anche a nome dei deputati del proprio gruppo, il voto favorevole.

Emerenzio BARBIERI (PdL) sottolinea che il nuovo testo unificato delle risoluzioni in discussione è il risultato di un lavoro congiunto tra i rappresentanti dei gruppi di maggioranza e quelli di opposizione. Ritiene quindi necessario che la proroga sia effettivamente concessa dal Governo, così come d'altra parte richiesto nell'impegno della risoluzione.
Preannuncia quindi, anche a nome dei deputati del proprio gruppo, il voto favorevole sul testo unificato delle risoluzioni in titolo.

Erica RIVOLTA (LNP) preannuncia, anche a nome dei deputati del proprio gruppo, il voto favorevole sulla nuova formulazione delle risoluzioni in discussione, nella quale si richiede esplicitamente di concedere un'adeguata proroga per il bando in oggetto. Si tratta di una mediazione efficace per venire incontro alle esigenze dei restauratori.

Il sottosegretario Francesco Maria GIRO, premettendo che si è svolto un ampio approfondimento all'interno del ministero sulla materia in esame, sottolinea che vi è disponibilità alla concessione di una proroga, sempre che ciò non vanifichi il lavoro finora svolto. Ricorda infatti che erano già state concesse due proroghe, la prima al 30 aprile e la successiva al 30 settembre, per facilitare il riconoscimento della professionalità dei restauratori, anche attraverso l'emanazione di circolari e linee guida, volte proprio a precisare la procedura di selezione e chiarire conseguentemente i requisiti necessari ad ottenere la qualificazione in esame. Aggiunge, d'altra parte, che erano già stati compiuti ulteriori passi in avanti rispetto all'originaria versione del provvedimento, in quanto si erano considerati anche i lavori svolti fino a tutto il 2009, superando l'iniziale previsione del 2001. Era stata prevista altresì la possibilità per i candidati di autocertificare i lavori eseguiti.
Ritiene quindi che tutto ciò testimoni l'impegno del Governo a risolvere la questione, ribadendo peraltro l'auspicio che i sessanta giorni di proroga non vanifichino l'applicazione dell'articolo 29 del codice dei beni culturali. Preannuncia quindi di accogliere favorevolmente l'impegno previsto dal testo unificato delle risoluzioni in discussione.

Le Commissioni approvano quindi il testo unificato delle risoluzioni presentate che assume il numero 8-00091 (vedi allegato).

La seduta termina alle 15.