CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 2 dicembre 2009
255.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Giustizia (II)
COMUNICATO
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SEDE REFERENTE

Mercoledì 2 dicembre 2009. - Presidenza del presidente Giulia BONGIORNO. - Interviene il sottosegretario per la giustizia Giacomo Caliendo.

La seduta comincia alle 12.30.

Disposizioni concernenti il divieto di svolgimento di propaganda elettorale per le persone sottoposte a misure di prevenzione.
C. 825 Angela Napoli, C. 783 Rossa, C. 972 Oliverio, C. 954 Misiti e C. 1767 Occhiuto.

(Seguito esame e rinvio).

Giulia BONGIORNO, presidente, avverte che sono stati presentati emendamenti (vedi allegato 1).

Angela NAPOLI (PdL), relatore, fa presente che il proprio emendamento 1.100 è stato formulato, d'accordo con il rappresentante del Governo, tenendo presente sostanzialmente tutte le indicazioni che emergono dagli altri emendamenti presentati. Confida pertanto che dall'eventuale approvazione di tale emendamento possa scaturire un testo ampiamente condiviso. Auspica altresì che l'approvazione del provvedimento possa avvenire in sede legislativa.

Il sottosegretario Giacomo CALIENDO conferma che l'emendamento 1.100 rappresenta il frutto dell'impegno congiunto del relatore e del Governo per addivenire alla migliore sintesi possibile di tutte sensibilità e le posizioni emerse nel dibattito.

Giulia BONGIORNO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, fissa il

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termine per la presentazione dei subemendamenti alle ore 10 di mercoledì 9 dicembre 2009. Rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 12.40.

INTERROGAZIONI

Mercoledì 2 dicembre 2009. - Presidenza del presidente Giulia BONGIORNO. - Interviene il sottosegretario di Stato per la giustizia Giacomo Caliendo.

La seduta comincia alle 12.40.

5-01988 Contento: Sulla carenza di magistrati da assegnare alle sedi disagiate.

Giulia BONGIORNO, presidente, avverte che è stato chiesto che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante l'attivazione del circuito chiuso. Se non vi sono obiezioni così rimane stabilito.

Il sottosegretario Giacomo CALIENDO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2). Precisa quindi che spesso le piante organiche non corrispondono all'effettivo carico di lavoro degli uffici giudiziari e che pertanto occorre procedere ad una verifica degli effettivi flussi di lavoro nelle varie procure e nei tribunali. Dichiara quindi che è in corso di valutazione l'opportunità attivare un'apposita commissione ministeriale per effettuare la predetta verifica. A suo parere, all'esito dei lavori di tale commissione, occorrerà anche intervenire sulla dislocazione del personale amministrativo. Sottolinea infine come taluni uffici giudiziari, quale il Tribunale di Torino, abbiano dato eccellenti prove di efficienza, pur trovandosi in una situazione di carenza di organico.

Manlio CONTENTO (PdL), replicando, ringrazia il rappresentante del Governo della risposta fornita, pur evidenziando con rammarico come nella stessa non si chiarisca quali sedi risultino parzialmente coperte dal recente bando e quali, invece, quelle per le quali non sono state manifestate disponibilità da parte dei magistrati. A tale proposito sottolinea come spesso sulla stampa si attribuisca la responsabilità della scopertura delle sedi disagiate al Governo e alla maggioranza, quando invece è di tutta evidenza che sono i magistrati a non essere disponibili al trasferimento in quelle sedi. Rileva, peraltro, come ogni volta che viene sollevato il problema delle coperture, il Governo invariabilmente risponda che occorrerà procedere ad un'analisi del carico di lavoro degli uffici giudiziari al fine di verificare le effettive esigenze di copertura. Invita quindi il Governo ad assumere anche delle iniziative concrete. Ritiene, infine, che invece di ridisegnare la geografia giudiziaria, sarebbe forse più utile prevedere una norma che faccia carico ai responsabili delle procure generali di redistribuire magistrati e personale amministrativo in base alle effettive necessità.

5-01770 Motta: Questioni relative al carcere di Parma.

Il sottosegretario Giacomo CALIENDO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

Carmen MOTTA (PD) replicando, prende atto nella risposta ed auspica che quanto nella stessa dichiarato si realizzi nel minor tempo possibile. Ribadisce peraltro come il carcere di Parma si trovi in una situazione estremamente difficile, che rende urgente e indispensabile un aumento di organico contestuale ed adeguato all'ampliamento delle strutture, se si vuole evitare che la situazione peggiori ulteriormente. Sotto questo profilo, precisa che l'aumento di sole 15 unità di personale a fronte di un aumento di 200 detenuti è insufficiente e determinerà un inasprimento delle condizioni di vita e di lavoro all'interno della struttura carceraria. Anche per questi motivi si dichiara non

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particolarmente soddisfatta della risposta del rappresentante del Governo.
Affrontando il delicato tema degli educatori, sottolinea come ve ne siano solo 2 effettivamente in servizio sui 9 previsti dalla pianta organica. Con riferimento alle attività svolte dai detenuti, risulta che solo 7 di essi siano in semilibertà per lo svolgimento di attività lavorativa all'esterno del carcere, mentre 142 sono impegnati in lavori all'interno del carcere. Inoltre, i corsi di formazione risultano attivati in minima parte. Si registra poi una forte contrazione dell'offerta formativa per i detenuti. Ricorda quindi che è dal 2003 che si attende l'attivazione del gruppo operativo mobile (GOM) per la gestione dei detenuti in regime di «41-bis» e che ormai la soluzione di questo problema appare indifferibile. Sottolinea infine come nel carcere di Parma sia recentemente avvenuto il decesso di un detenuto: il che impone una puntuale riflessione di carattere generale sulla situazione intollerabile nella quale si trovano a convivere i detenuti e il personale che lavora nelle carceri.

Giulia BONGIORNO, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

La seduta termina alle 13.05.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

Predisposizione del programma dei lavori per il periodo dicembre 2009-gennaio 2010.

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 13.05 alle 13.20.

AVVERTENZA

Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE

Sugli esiti della Conferenza dei Presidenti delle Commissioni giustizia dei Parlamenti dell'Unione europea, svoltasi a Stoccolma l'11 e il 12 ottobre 2009.