CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 13 gennaio 2009
120.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
COMUNICATO
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COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE

Martedì 13 gennaio 2009. - Presidenza del presidente Angelo ALESSANDRI.

La seduta comincia alle 14.

Sulla programmazione dei lavori della Commissione.

Angelo ALESSANDRI, presidente, comunica che, a seguito della riunione dell'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, dell'8 gennaio 2009, è stato predisposto il seguente programma dei lavori della Commissione per il periodo gennaio-febbraio 2009:
Programma dei lavori della Commissione per il periodo gennaio-febbraio 2009

GENNAIO 2009

Sede referente
Princìpi per la tutela, il governo e la gestione pubblica delle acque e disposizioni per la ripubblicizzazione del servizio idrico.
C. 2 Iniziativa popolare.
Riqualificazione e recupero dei centri storici.
C. 169 Tommaso Foti, C. 582 Iannuzzi, C. 583 Iannuzzi e C. 1129 Bocci.
Principi fondamentali per il governo del territorio.
C. 329 Mariani, C. 438 Lupi e C. 1794 Mantini.
Disciplina dell'attività professionale di costruttore edile e delle attività professionali di completamento e finitura in edilizia.
C. 496 Zacchera e C.1394 Marchi e 1926 Fava.
Disposizioni in materia di inquinamento acustico.
C. 1760 Alessandri.

Atti del Governo
Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2006/117/EURATOM del Consiglio, del 20 novembre 2006, relativa alla sorveglianza e al controllo delle spedizioni di rifiuti radioattivi e di combustibile nucleare esaurito.
Atto n. 53.

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Indagini conoscitive
Sulle politiche per la tutela del territorio, la difesa del suolo e il contrasto agli incendi boschivi: audizioni previste nel programma.
Sullo stato di attuazione della normativa statale e regionale in materia di valutazione di impatto ambientale: audizioni previste nel programma.

Atti comunitari
Programma legislativo e di lavoro della Commissione europea per l'anno 2009 e programma di 18 mesi del Consiglio dell'Unione europea presentato dalle Presidenze francese, ceca e svedese COM(2008) 712 definitivo - 11249/08.

FEBBRAIO 2009

Sede referente
Princìpi per la tutela, il governo e la gestione pubblica delle acque e disposizioni per la ripubblicizzazione del servizio idrico C. 2 Iniziativa popolare
Riqualificazione e recupero dei centri storici.
C. 169 Tommaso Foti, C. 582 Iannuzzi, C. 583 Iannuzzi e C. 1129 Bocci.
Principi fondamentali per il governo del territorio.
C. 329 Mariani, C. 438 Lupi e C. 1794 Mantini.
Disciplina dell'attività professionale di costruttore edile e delle attività professionali di completamento e finitura in edilizia.
C. 496 Zacchera, C. 1394 Marchi e C. 1926 Fava.
Disposizioni in materia di inquinamento acustico.
C. 1760 Alessandri.

Indagini conoscitive
Sulle politiche per la tutela del territorio, la difesa del suolo e il contrasto agli incendi boschivi: audizioni previste nel programma.
Sullo stato di attuazione della normativa statale e regionale in materia di valutazione di impatto ambientale: audizioni previste nel programma.

Il programma potrà essere integrato con l'esame di ulteriori provvedimenti, in relazione alla valutazione della loro urgenza. Le modalità di attuazione del programma saranno definite mediante i calendari dei lavori della Commissione, aggiornati - con cadenza settimanale - dall'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi. Saranno, inoltre, iscritti all'ordine del giorno:
i disegni di legge di conversione di decreti-legge;
gli ulteriori atti del Governo sui quali la Commissione sia chiamata ad esprimere un parere;
lo svolgimento di interrogazioni in Commissione e di eventuali risoluzioni nel frattempo segnalate;
lo svolgimento di interrogazioni a risposta immediata;
gli ulteriori progetti di legge assegnati in sede consultiva, sollecitati dalle Commissioni di merito.

La Commissione prende atto.

La seduta termina alle 14.05.

ATTI COMUNITARI

Martedì 13 gennaio 2009 - Presidenza del presidente Angelo ALESSANDRI.

La seduta comincia alle 14.05.

Programma legislativo e di lavoro della Commissione europea per l'anno 2009 e programma di 18 mesi del Consiglio dell'Unione europea presentato dalle Presidenze francese, ceca e svedese.
COM(2008) 712 definitivo - 11249/08.

(Relazione alla XIV Commissione).
(Esame e rinvio).

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La Commissione inizia l'esame.

Sergio PIZZOLANTE (PdL), relatore, fa presente che il Programma legislativo della Commissione per il 2009 presenta alcuni elementi di collegamento con l'attività parlamentare, svolta o in corso di svolgimento, da parte della VIII Commissione. Nel Programma della Commissione vengono, infatti, evidenziate, alcune priorità, tra le quali l'elaborazione e la promozione di politiche volte a contrastare i mutamenti climatici e a raggiungere gli obiettivi fissati dal Consiglio europeo nel marzo 2007, ove l'Unione Europea si è impegnata a ridurre le emissioni di gas serra di almeno il 20 per cento entro il 2020, a soddisfare il 20 per cento del fabbisogno energetico utilizzando energie rinnovabili e a migliorare del 20 per cento l'efficienza energetica; la soluzione, anche di fronte all'attuale crisi economica, è nello stimolo della domanda, privilegiando misure orientate verso tecnologie verdi e l'efficienza energetica. Si prevede, inoltre, l'elaborazione di una strategia per uno sviluppo sostenibile, che annovera tra le iniziative specifiche l'attenzione ad una dimensione ecologica dei trasporti, verso i quali la Commissione si propone di pubblicare una comunicazione sui futuri scenari per i prossimi 20-40 anni, oltre a un libro verde sulle reti transeuropee di trasporto.
Al riguardo ritiene che le politiche in materia di ambiente dovranno cercare di coniugare la gestione e il controllo quotidiani con una visione più a lungo termine, al fine di garantire uno sfruttamento sostenibile delle risorse naturali. Il programma intende, altresì, adottare diverse iniziative, anche di natura legislativa, legate a misure concrete in materia di efficienza energetica, volte a garantire la sicurezza, la sostenibilità e la competitività dell'energia europea.
Rileva inoltre che il Programma del Consiglio, elaborato dalla presidenza francese insieme con le presidenze ceca e svedese, completa quello della Commissione. Nella prima parte del Programma del Consiglio, che reca il quadro strategico con obiettivi più a lungo termine, viene posta, tra le priorità, la lotta ai cambiamenti climatici. Un'altra priorità fondamentale è rappresentata dal perseguimento di politiche volte a garantire un'energia sicura, competitiva, sostenibile sotto il profilo ambientale, tra cui il secondo piano d'azione dell'Unione (2010-2012) in materia di energia per l'Europa.
Nella seconda parte del programma, che reca la parte operativa con le specifiche tematiche da trattare durante il periodo di 18 mesi, vengono indicate una serie di iniziative prioritarie.
In primo luogo, in merito ai cambiamenti climatici, la priorità assoluta consiste nel progredire con i negoziati multilaterali per giungere, a Copenaghen nel dicembre 2009, ad un accordo su un regime climatico internazionale post 2012, volto alla revisione del sistema UE di scambio di quote di emissione. Tale accordo dovrà favorire una transizione globale verso un'economia con emissioni di gas ad effetto serra ridotte, in linea con la visione dell'Unione Europea di limitare il cambiamento climatico a 20C. Dovrà, altresì, essere incentivato il commercio e un mercato globale ben funzionante di merci, servizi e tecnologie rispettosi del clima, rimuovendo le barriere tariffarie e non, cercando, altresì, di assicurare norme e sistemi di certificazione ed etichettatura delle merci rispettose del clima. L'Unione europea intende, inoltre, sostenere l'innovazione e la collaborazione per lo sviluppo di tecnologie a basse emissioni di carbonio e a favore del trasferimento e della diffusione di tecnologie pulite. Il Consiglio si propone di adottare un piano d'azione in cui si affronti, tra l'altro, la questione del finanziamento necessario nel settore del cambiamento climatico.
Riguardo alla politica energetica integrata, osserva che il Consiglio e la Commissione si propongono di preparare il nuovo piano d'azione in materia di energia a partire dal 2010 sulla scia della politica energetica europea definita dal Consiglio stesso nel marzo 2007 che persegue tre obiettivi: aumentare la sicurezza dell'approvvigionamento, garantire la competitività

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delle economie europee e la disponibilità di energia a prezzi accessibili, promuovere la sostenibilità ambientale e lottare contro i cambiamenti climatici. Per il perseguimento di tale nuovo piano il Consiglio concentrerà le proprie iniziative in diversi settori di intervento, tra i quali quello delle energie rinnovabili e dell'efficienza energetica, che contribuiranno simultaneamente alla sostenibilità, competitività e sicurezza dell'approvvigionamento, oltre ad essere elementi essenziali per la realizzazione degli obiettivi climatici dell'UE e per lo stimolo dell'innovazione tecnologica e della creazione di posti di lavoro.
Segnala altresì che, in merito alla normativa sugli appalti pubblici, vengono auspicate norme chiare ed univoche, al fine di garantire un mercato interno ben funzionante e competitivo. Il Consiglio si propone di raggiungere un accordo sulla proposta di direttiva relativa al coordinamento delle procedure di aggiudicazione di taluni appalti pubblici di lavori, di forniture e di servizi nei settori della difesa e della sicurezza. Il Consiglio intende, inoltre, dare seguito a nuove iniziative della Commissione in materia di concessioni e partenariati fra settore pubblico e privato ed esaminare il ruolo dei cd. appalti verdi e degli appalti pubblici per via elettronica, cd. e-procurement.
Sulla biodiversità, ai fini del conseguimento dell'obiettivo globale di ridurre sostanzialmente il declino della stessa entro il 2010, il Consiglio mira ad assicurare un'accurata preparazione della posizione negoziale dell'Unione Europea alla decima Conferenza delle parti aderenti alla Convenzione sulla diversità biologica che si svolgerà nel 2010. Un'altra priorità è rappresentata dalla conservazione della biodiversità marina e dalla creazione di aree marine protette. Il Consiglio si propone, infine, di approvare un contributo europeo per facilitare l'adozione di un regime internazionale per le risorse genetiche alla conferenza delle parti nel 2010.
Per quanto riguarda le tecnologie ambientali, rileva che esse sono considerate strumenti fondamentali per raggiungere traguardi climatici e ambientali, permettendo alle imprese europee di potenziare la propria competitività. Il Consiglio incoraggerà, a tal fine, le iniziative relative alle tecnologie ambientali per favorire lo sviluppo di un mercato dinamico. Sarà, al riguardo, data la massima priorità alla piena attuazione del piano d'azione per le tecnologie ambientali, riservando un'attenzione speciale alla futura strategia sulla promozione dell'innovazione ambientale e all'introduzione di un sistema europeo per la verifica dei risultati conseguiti e dell'impatto ambientale delle nuove tecnologie.
Riferisce, quindi, che sulla tematica relativa all'utilizzo delle sostanze chimiche, il Consiglio tenderà a concludere i lavori sulla revisione di importanti atti legislativi, tra i quali quelli riguardanti l'immissione sul mercato dei biocidi, la revisione della normativa sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) e sulla restrizione dell'uso di determinate sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche nonché la revisione del regolamento sulle sostanze che riducono lo strato di ozono.
In merito alla qualità dell'aria, il Consiglio cercherà di concludere i lavori sulla proposta di revisione della vigente direttiva 2001/81/CE, relativa ai limiti nazionali di emissione di alcuni inquinanti atmosferici e sulla proposta di direttiva sulle emissioni degli impianti industriali, compresa la revisione delle vigenti direttive in materia di prevenzione e riduzione integrate dell'inquinamento, grandi impianti di combustione, incenerimento dei rifiuti, emissioni di solventi di composti organici volatili e biossido di titanio. È prevista, altresì, la presentazione di una proposta di revisione della direttiva 1999/94/CE concernente le informazioni sul risparmio di carburante e sulle emissioni di CO2 da fornire ai consumatori per quanto riguarda le autovetture nuove. A livello internazionale è prevista la partecipazione dell'Unione europea alle conferenze delle

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parti aderenti alla convenzione di Vienna per la protezione della ozonosfera, al protocollo di Montreal sulle sostanze che impoveriscono l'ozonosfera e alla convenzione di Ginevra sull'inquinamento atmosferico transfrontaliero. Il Consiglio intende portare avanti, inoltre, i lavori sulla proposta di direttiva quadro per la tutela del suolo, le iniziative della Commissione riguardanti il sistema comune di informazioni ambientali, la carenza idrica e la siccità, accanto alle problematiche relative agli OGM ed alla revisione della direttiva Seveso.
Si prevede, altresì, di riuscire a contribuire al miglioramento del governo mondiale dell'ambiente nell'ambito dei lavori dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite, conformemente alle conclusioni del Consiglio europeo del giugno 2005. Il Consiglio promuoverà, a tal fine, l'ulteriore sviluppo del processo «Un ambiente per l'Europa» dell'United Nations Economic Commission for Europe (UNEC).
In conclusione, ritiene di poter manifestare sin d'ora un orientamento positivo sul Programma legislativo in esame, riservandosi di predisporre in tal senso una proposta di relazione, anche alla luce delle osservazioni e delle proposte che verranno eventualmente sollecitate dai deputati della Commissione.

Angelo ALESSANDRI, presidente, ricorda che la Commissione è chiamate ad approvare una relazione sui provvedimenti in esame, da trasmettere alla XIV Commissione, entro il 20 gennaio. Chiede, pertanto, se la Commissione voglia prevedere una seduta di discussione generale giovedì 15 gennaio per poi procedere all'approvazione della prescritta relazione martedì 20 gennaio.

Alessandro BRATTI (PD) concorda con il Presidente sull'opportunità che la Commissione possa prevedere un'ulteriore seduta di discussione generale sugli atti in esame prima di procedere alla votazione della relazione che sarà presentata dal relatore.

Domenico SCILIPOTI (IdV) si associa alle considerazioni del deputato Alessandro BRATTI (PD).

Angelo ALESSANDRI, presidente, preso atto degli intendimenti manifestati, rinvia il seguito dell'esame dei provvedimenti in esame alla seduta della Commissione già prevista per giovedì 15 gennaio.

Sull'ordine dei lavori.

Alessandro BRATTI (PD) chiede che possa essere inserita nel calendario dei lavori della Commissione la risoluzione n. 7-00103, a prima firma del deputato Mariani, riguardante l'inadeguatezza delle risorse per il sistema nazionale di protezione civile. Ritiene, infatti, che tale risoluzione mantenga inalterata la sua attualità, anche dopo l'emanazione del decreto legge del 30 dicembre 2008, n. 208. Infatti, nonostante il sottosegretario Bertolaso abbia comunicato alla Commissione, nel corso dell'audizione dell'8 gennaio scorso, che le risorse finanziarie necessarie a far fronte ai danni derivanti dagli eventi alluvionali del dicembre scorso sono state stanziate con il citato provvedimento d'urgenza, resta ancora irrisolto il problema della reintegrazione dei fondi a disposizione delle regioni per il funzionamento degli impianti di rilevazione meteorologica.

Angelo ALESSANDRI, presidente, concorda con il deputato Bratti nel ritenere che le risorse assegnate al Dipartimento della protezione civile dal decreto-legge n. 208 del 2008, sono rivolte esclusivamente a riparare i danni causati dagli eventi alluvionali del dicembre scorso. Ritiene, quindi, che nel prossimo Ufficio di presidenza, già convocato per giovedì 15 gennaio, si possa senz'altro valutare l'opportunità dell'inserimento in calendario della risoluzione n. 7-00103.

Elisabetta ZAMPARUTTI (PD) domanda se il Governo ha presentato la relazione al Parlamento prevista dall'articolo 19-bis

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della legge n. 123 del 2008, di conversione del decreto-legge n. 90 del 2008, riguardante l'attuazione delle misure previste dal medesimo provvedimento.

Angelo ALESSANDRI, presidente, si riserva di assumere al riguardo le informazioni necessarie, ritenendo, comunque, che possa essere prevista in merito un'audizione in Commissione del sottosegretario Bertolaso, in qualità di commissario delegato all'emergenza rifiuti nella regione Campania.

La seduta termina alle 14.15.