CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 2 dicembre 2008
102.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Giunta per le autorizzazioni
COMUNICATO
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Martedì 2 dicembre 2008. - Presidenza del presidente Pierluigi CASTAGNETTI.

La seduta comincia alle 11.20.

Comunicazioni del Presidente.

Pierluigi CASTAGNETTI, presidente, avverte che è pervenuta una lettera del Presidente della Camera con cui si chiedono le valutazioni di competenza della Giunta su una domanda di Amedeo Matacena, deputato nelle legislature XII e XIII. L'on. Matacena chiede che si deliberi sull'insindacabilità di condotte a lui ascritte, qualificate dall'autorità giudiziaria come integranti il reato di bancarotta fraudolenta. Il Presidente Fini, nel deferire la questione alla Giunta - nella sua funzione lato sensu consultiva - rammenta anche che la domanda era già stata avanzata nella XIV legislatura ma poi ritirata dall'interessato. La documentazione relativa è in distribuzione. In effetti, nella seduta della Giunta del 9 aprile 2003 era stato osservato da diversi deputati che invocare la tutela delle opinioni espresse dal deputato per fatti materiali appariva inconferente. Nella seduta dell'8 maggio 2003, la Giunta prese atto del ritiro dell'istanza di Amedeo Matacena. Poiché oggi la questione torna all'ordine del giorno, osserva che, sulla base della legge n. 140 del 2003, nel frattempo entrata in vigore, si è consolidato l'indirizzo per cui i fatti materiali esulano completamente dalla nozione di «opinione espressa» di cui all'articolo 68, primo comma, della Costituzione, e quindi non sono idonei a radicare una competenza della Giunta e della Camera (vedi gli unanimi precedenti del 9 luglio 2003, del 4 febbraio 2004 e del 19 luglio 2006). Se non vi sono obiezioni, pertanto, gli atti verranno restituiti all'interessato per incompetenza a deliberare, per il tramite del Presidente della Camera.
La Giunta concorda all'unanimità.

Comunicazioni del Presidente in materia di conflitti d'attribuzione.

Pierluigi CASTAGNETTI, presidente, comunica che in data 21 novembre 2008 è pervenuta dal Presidente della Camera una lettera del seguente tenore: «Gentile Presidente, con l'ordinanza n. 374 del 2008, notificata il 20 novembre 2008, la Corte costituzionale ha dichiarato ammissibile un conflitto d'attribuzione tra poteri dello Stato elevato dal tribunale di Verona nei confronti della Camera, a seguito di deliberazioni della Camera medesima della XV legislatura, con cui si è stabilito che i fatti oggetto di un procedimento penale nei confronti di Mario Borghezio e altri deputati all'epoca dei fatti (di cui al doc. IV-quater, n. 9 - XV legislatura) sono da ritenersi insindacabili ai sensi dell'articolo

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68, primo comma, della Costituzione. Le sarei grato se il Collegio che Ella presiede potesse fornirmi utili elementi di valutazione, al fine di istruire le questioni in vista delle deliberazioni di competenza della Camera. Considerata la ristrettezza dei tempi previsti per la costituzione nel relativo giudizio (20 giorni dalla notificazione), ritengo doveroso raccomandarLe la massima tempestività. Con i migliori saluti.»
Al riguardo, si tratta di offrire al Presidente della Camera un parere in ordine all'opportunità che la Camera dia mandato a un avvocato del libero foro di difendere la deliberazione impugnata dall'autorità giudiziaria con la levata del conflitto. Precisa che il termine per l'eventuale costituzione nel giudizio scadrà il 10 dicembre prossimo.

Dopo che la Giunta ha espresso un unanime orientamento favorevole alla resistenza della Camera nel giudizio, Pierluigi CASTAGNETTI, presidente, avverte che riferirà in tal senso al Presidente della Camera.

La seduta termina alle 11.35.