CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 23 luglio 2008
41.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari sociali (XII)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

Mercoledì 23 luglio 2008. - Presidenza del presidente Giuseppe PALUMBO.

La seduta comincia alle 10.30.

Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2007.
C. 1416 Governo.

Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2008.
C. 1417 Governo.

Tabella n. 2: Stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze (limitatamente alle parti di competenza).
Tabella n. 4: Stato di previsione del Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali (limitatamente alle parti di competenza).
(Relazione alla V Commissione).
(Esame congiunto, ai sensi dell'articolo 119, comma 8, del regolamento e rinvio).

La Commissione inizia l'esame congiunto dei provvedimenti in oggetto.

Giuseppe PALUMBO, presidente, avverte che la Commissione è convocata, in sede consultiva, per l'esame congiunto, ai sensi dell'articolo 119, comma 8, del regolamento, dei disegni di legge n. 1416 e n. 1417 riguardanti il rendiconto generale dell'amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2007 e le disposizioni per l'assestamento del bilancio dello

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Stato e dei bilanci delle amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2008, limitatamente agli stati di previsione e alle parti di propria competenza. Al termine dell'esame preliminare, l'iter proseguirà distintamente. Ricorda inoltre che la V Commissione dovrà concludere l'esame dei provvedimenti in titolo in tempo utile per consentire l'inizio dell'esame in Assemblea il prossimo lunedì 28 luglio. Pertanto, propone di fissare sin d'ora il termine per la presentazione di emendamenti al disegno di legge sull'assestamento del bilancio dello Stato alle ore 17 di oggi.

La Commissione concorda.

Domenico DI VIRGILIO (PdL), relatore, ricorda che la Commissione è chiamata ad esprimere il parere di competenza sul disegno di legge recante il rendiconto generale dello Stato per l'anno 2007 e sul disegno di legge di assestamento del bilancio per l'anno 2008. In premessa, desidera ricordare che, per quanto riguarda gli andamenti e le tendenze di finanza pubblica, la Corte dei conti sottolinea che per gli anni 2007 e 2008 le misure per la gestione della crisi del settore sanitario ribadiscono le scelte compiute nell'ultimo biennio della precedente legislatura. Con il Patto per la salute del 5 ottobre 2006, e prima con la Finanziaria per il 2006, sono stati rafforzati i vincoli di copertura delle gestioni regionali in disavanzo sanitario, prevedendo un arco triennale per l'attuazione dei Piani di rientro, l'adozione di un monitoraggio infra-annuale e un fondo, limitato e decrescente, destinato a sostenere le misure di riorganizzazione regionale. Dal 2007, il risultato economico raggiunto per i Piani di rientro è giudicato dalla Corte dei conti come positivo: per la prima volta da anni la spesa registra un andamento sostanzialmente in linea con le previsioni, vi sono primi segnali di riduzione delle forti e ingiustificate differenziazioni nei costi pro capite per regione in rilevanti settori d'intervento (positivo soprattutto il risultato ottenuto nella farmaceutica). La Corte evidenzia tuttavia che la spesa presenta variazioni ancora di rilievo che richiedono l'estensione delle misure di contenimento ad altri settori di spesa (specialistica e diagnostica) e il mantenimento dei meccanismi di responsabilizzazione regionale introdotti negli ultimi anni. Tra il 2007 ed il 2008, solo alcune delle regioni soggette ai Piani di rientro hanno fornito ai tavoli di monitoraggio elementi promettenti sulla strutturalità dei risultati ottenuti nell'anno. Tuttavia, per la Corte dei conti la validità del percorso si misura sia in base al controllo della spesa sanitaria e al raggiungimento degli obiettivi di finanza pubblica, sia sotto il profilo più generale di riqualificazione dell'azione delle amministrazioni regionali. In conclusione, la Corte ribadisce la preoccupazione rispetto al problema del tendenziale e fisiologico aumento della spesa sanitaria e raccomanda che sul fronte dell'efficienza gestionale ancora molto può essere fatto, garantendo comunque la coniugazione dell'appropriatezza delle prestazioni e della qualità delle cure con il necessario equilibrio di bilancio. Il quadro degli strumenti a disposizione degli amministratori regionali può prevedere un'attenta valutazione dell'insieme delle esenzioni e un potenziamento ed estensione dei meccanismi di partecipazione alla spesa, per diminuire il peso che grava sulla leva fiscale locale, estendendo l'utilizzo di strumenti più legati alle prestazioni, senza tuttavia rinunciare ad un adeguato livello di solidarietà. Per quanto riguarda il rendiconto generale dello Stato per l'anno 2007, ricorda innanzitutto che il rendiconto generale dello Stato è lo strumento attraverso il quale il Governo, alla chiusura dell'anno finanziario, adempie all'obbligo costituzionale di rendere conto al Parlamento dei risultati della gestione finanziaria. Il rendiconto generale dello Stato è costituito da due parti: il conto del bilancio, che espone l'entità effettiva delle entrate e delle uscite del bilancio dello Stato rispetto alle previsioni approvate dal Parlamento, e il conto del patrimonio, che espone le variazioni intervenute nella consistenza delle attività e passività che costituiscono il patrimonio dello Stato. Passando ad esaminare i profili di interesse della Commissione del rendiconto per l'esercizio finanziario 2007, gli sembra opportuno iniziare dal comparto

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sanitario, evidenziando innanzitutto che le risorse destinate alla sanità afferiscono solo in parte allo stato di previsione dell'ex Ministero della salute, poiché esse afferiscono anche ad altre amministrazioni statali e, in particolare, al Ministero dell'economia e delle finanze, cui fanno capo gran parte delle risorse relative alla tutela della salute (Fondo sanitario nazionale e stanziamenti per l'edilizia sanitaria). Quanto allo stato di previsione dell'ex Ministero della salute per l'anno finanziario 2007, le variazioni in aumento rispetto alla dotazione iniziale, in termini assoluti, sono pertanto le seguenti: in termini di competenza, 474.890.072 euro (430.547.904 euro di parte corrente e 44.342.168 euro in conto capitale); in termini di cassa, 470.105.627 euro (402.655.739 euro di parte corrente e 67.449.888 euro in conto capitale); il totale dei residui al 31 dicembre 2007 ammonta ad euro 1.174.818.927. Per quanto concerne lo stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, ricorda i dati relativi alle principali unità previsionali di base di interesse della Commissione. In particolare, con riferimento all'edilizia sanitaria, la variazione in diminuzione è stata pari a 270.000.000 euro in termini di cassa. I residui totali del capitolo di bilanciorelativo all'edilizia sanitaria ammontano a fine esercizio ad euro 1.729.119.000. Ricorda quindi che alla unità previsionale di base 4.1.2.1 «Fondo sanitario nazionale di parte corrente» afferiscono vari capitoli e che le variazioni in diminuzione sono le seguenti: 264.046.927 euro in termini di competenza e 794.147.645 euro in termini di cassa. I residui totali per i capitoli interessati ammontano a fine esercizio ad euro 4.082.135.629,60. Con riferimento alle politiche sociali, si rileva che nello stato di previsione del Ministero della solidarietà sociale per l'anno finanziario 2007, le variazioni in aumento rispetto alla dotazione iniziale, in termini assoluti, sono pari a 590.658.051 euro in termini di competenza e 929.587.903 euro in termini di cassa. Il totale dei residui a fine esercizio ammonta ad euro 426.462.172,57. Infine, segnala che dalle variazioni relative all'unità previsionale di base 4.1.5.2 «Fondo nazionale per le politiche sociali» emergono con chiarezza i profili di criticità di natura procedurale emersi nell'esercizio 2007 con riferimento alla ripartizione del Fondo nazionale per le politiche sociali, che costituisce la principale fonte di finanziamento delle politiche stesse: si registrano infatti variazioni in diminuzione pari a 1.612.141.000 euro in termini di competenza e 1.612.141.000 euro in termini di cassa; i residui totali del capitolo 3671a fine esercizio ammontano ad euro 25.000.000. Passando ad illustrare il disegno di legge di assestamento per l'anno 2008, ritiene opportuno ricordare, in generale, che l'istituto dell'assestamento di bilancio è stato introdotto allo scopo di consentire un aggiornamento, a metà esercizio, degli stanziamenti del bilancio dello Stato, anche sulla scorta della consistenza dei residui attivi e passivi accertata in sede di rendiconto dell'esercizio scaduto al 31 dicembre precedente. Con il disegno di legge di assestamento le previsioni di bilancio sono adeguate in relazione: per quanto riguarda le entrate, all'eventuale revisione delle stime del gettito; per quanto riguarda le spese aventi carattere discrezionale, ad esigenze sopravvenute; per quanto riguarda la determinazione delle autorizzazioni di pagamento (in termini di cassa), alla consistenza dei residui accertati in sede di rendiconto dell'esercizio precedente. Circa la struttura e il contenuto del disegno di legge di assestamento del bilancio dello Stato per l'esercizio 2008, ricorda che esso contiene, sia per lo stato di previsione dell'entrata sia per ciascuno degli stati di previsione dei ministeri di spesa, le proposte di variazione degli stanziamenti di bilancio in termini di competenza e di cassa, che vengono effettuate tramite il disegno di legge medesimo e che costituiscono oggetto di approvazione da parte del Parlamento. Precisa, altresì, che, come si legge nella relazione introduttiva al disegno di legge in esame, in base a quanto stabilito dalla legge finanziaria 2008 (articolo 1, comma 376) è stato ristrutturato l'assetto del Governo, anche in sintonia con quanto previsto dal decreto-legge 16 maggio 2008, n. 85, recante disposizioni urgenti per l'adeguamento delle strutture del Governo

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in applicazione della predetta legge finanziaria. In particolare, è stato istituito il Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali (ex Ministero del lavoro e delle previdenza sociale, ex Ministero della salute e ex Ministero della solidarietà sociale). La citata relazione puntualizza altresì che il disegno di legge recepisce la suddetta nuova impostazione della struttura del Governo, in modo da allineare l'assetto del bilancio di previsione per l'anno 2008 a quanto previsto dal citato decreto-legge n. 85 del 2008. Evidenzia, poi, per quanto di interesse della Commissione, le variazioni delle principali poste di bilancio degli stati di previsione dei Ministeri della salute, dell'economia e delle finanze e della solidarietà sociale. Per quanto riguarda lo stato di previsione dell'ex Ministero della salute per l'anno finanziario 2008, il disegno di legge di assestamento tiene conto delle variazioni già apportate al bilancio 2008 nel periodo gennaio-maggio 2008 attraverso atti amministrativi e propone ulteriori variazioni. Rispetto alle previsioni iniziali, risultano complessivamente le seguenti variazioni in aumento: 578.187.000 euro dei residui, 34.081.000 euro degli stanziamenti in termini di competenza e 45.494.000 euro degli stanziamenti in termini di cassa. Nel complesso, le previsioni di bilancio per il 2008 vengono ad assestarsi come segue: residui pari a 1.174.819.000 euro e stanziamenti pari a 1.631.301.000 euro in termini di competenza e 1.913.855.000 euro in termini di cassa. Le voci da considerare nell'ambito dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze attengono principalmente agli stanziamenti per l'edilizia sanitaria e per il Fondo sanitario nazionale di parte corrente e di parte capitale. Per quanto riguarda l'edilizia sanitaria occorre prendere in considerazione l'unità previsionale di base 10.1.6, rispetto alla quale si segnala soltanto una variazione in diminuzione dei residui pari a 1.213.362.509 euro. Per quanto concerne le risorse complessive afferenti al Fondo sanitario nazionale di parte corrente di cui all'unità previsionale di base 2.4.2 (cui afferiscono diversi capitoli si segnalano le seguenti variazioni in diminuzione: 155.162.692 dei residui e 1.310.232.000 euro degli stanziamenti in termini sia di competenza sia di cassa. Lo stato di previsione dell'ex Ministero solidarietà sociale per l'anno finanziario 2008 presenta una spesa in termini di competenza pari a euro 17.251.664 (di cui 17.251.022 sono per le spese correnti). La consistenza dei residui presunti al 1o gennaio 2008 risulta, nel progetto di bilancio presentato al Parlamento, valutata complessivamente in 162.797.000 euro di parte corrente e in 7.234.000 euro in conto capitale. Rispetto a queste previsioni iniziali, il disegno di legge di assestamento tiene conto delle variazioni già apportate al bilancio 2008 nel periodo gennaio-maggio 2008 attraverso atti amministrativi e propone ulteriori variazioni. Rispetto alle previsioni iniziali, risultano complessivamente le seguenti variazioni in aumento: 259.051.000 euro dei residui, 1.327.000 euro degli stanziamenti in termini di competenza e 163.071.000 euro degli stanziamenti in termini di cassa. Nel complesso, le previsioni di bilancio per il 2008 risultano conseguentemente pari a 429.082.000 per i residui, 17.252.992.000 euro per gli stanziamenti in termini di competenza e 17.532.543.000 per gli stanziamenti in termini di cassa. La maggiore consistenza delle spese di natura assistenziale riguarda la missione n. 24 (diritti sociali, solidarietà sociale e famiglia) del bilancio generale dello Stato. A tale missione sono attribuite somme per l'adozione di iniziative assistenziali relative alle seguenti principali unità previsionali di base: Fondo per le politiche sociali; ONLUS; Fondo per l'infanzia e l'adolescenza; Trasferimenti all'INPS per oneri pensionistici; Trasferimenti all'INPS per trattamenti di famiglia. La principale voce di interesse per i profili di competenza della Commissione è rappresentata dall'unità previsionale di base 7.1.3 Fondo per le politiche sociali, per la quale le previsioni assestate sono pari a 25.000.000 di residui, 1.581.565.000 euro di stanziamenti in termini di competenza e 1.606.565.000 di stanziamenti in termini di cassa.

Giuseppe PALUMBO, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, dichiara

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concluso l'esame preliminare dei provvedimenti in titolo e ricorda che il termine per la presentazione di emendamenti al disegno di legge sull'assestamento del bilancio dello Stato è stato fissato alle ore 17 di oggi. Rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 10.55.

SEDE CONSULTIVA

Mercoledì 23 luglio 2008. - Presidenza del presidente Giuseppe PALUMBO.

La seduta comincia alle 10.55.

DL 97/2008: Disposizioni urgenti in materia di monitoraggio e trasparenza dei meccanismi di allocazione della spesa pubblica, nonché in materia fiscale e di proroga di termini.
C. 1496 Governo, approvato dal Senato.

(Parere alle Commissioni riunite I e V).
(Seguito dell'esame e conclusione - Parere favorevole).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 22 luglio 2008.

Giuseppe PALUMBO, presidente, propone un'inversione dell'ordine del giorno, nel senso di procedere all'esame del provvedimento in titolo immediatamente anziché alle 11.30.

La Commissione concorda.

Lucio BARANI (PdL), relatore, formula una proposta di parere favorevole.

Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere del relatore.

La seduta termina alle 11.

AVVERTENZA

Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI