CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 2 luglio 2008
25.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
COMUNICATO
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INTERROGAZIONI

Mercoledì 2 luglio 2008. - Presidenza del vicepresidente Paola FRASSINETTI. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca Giuseppe Pizza.

La seduta comincia alle 8.45.

Paola FRASSINETTI, presidente, avverte che le interrogazioni 5-00109 Antonino Russo e 5-00125 Grimoldi, vertendo su analoga materia, saranno svolte congiuntamente.

5-00109 Antonino Russo: Piano di stabilizzazione di docenti e personale scolastico precari.

5-00125 Grimoldi: Immissione in ruolo di docenti e personale scolastico precari e relative procedure concorsuali abilitanti.

Il sottosegretario Giuseppe PIZZA risponde congiuntamente alle interrogazioni in titolo, nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

Antonino RUSSO (PD), replicando, si dichiara insoddisfatto della risposta ricevuta,

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ricordando in particolare che da essa emerge che non sussiste la volontà del Governo di portare a compimento il piano di stabilizzazione dei precari predisposto dal precedente Esecutivo. Ricorda inoltre che non può essere addotta quale giustificazione di tale mancanza di volontà la limitatezza delle risorse finanziarie a disposizione.

Paolo GRIMOLDI (LNP), replicando, si dichiara parzialmente soddisfatto della risposta fornita dal rappresentante del Governo. Constata in particolare che sussistono evidenti ragioni di bilancio che non consentono di portare a termine in modo compiuto un piano di stabilizzazione dei precari. Evidenzia peraltro la necessità di attuare quanto prima una strategia complessiva avente l'obiettivo di risolvere il problema del precariato, rilevando che tale problema crea conseguenze negativa sulla qualità dell'insegnamento impartito presso le scuole.

Paola FRASSINETTI, presidente, avverte che le interrogazioni 5-00128 Picierno e 5-00140 Picierno, vertendo su analoga materia, saranno svolte congiuntamente.

5-00128 Picierno: Regolarità e principio del giusto merito nei test di accesso ai corsi universitari a numero programmato.

5-00140 Picierno: Iniziative legislative in materia di accessi ai corsi universitari a numero programmato e regolarità dei relativi test.

Il sottosegretario Giuseppe PIZZA risponde congiuntamente alle interrogazioni in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

Pina PICIERNO (PD), replicando, si dichiara assolutamente insoddisfatta della risposta ricevuta, rilevando in particolare che la stessa è alquanto generica e incompleta. Rileva in particolare, con riferimento al tema del giusto merito nei testi di accesso ai corsi universitari a numero programmato, che il decreto Mussi-Fioroni aveva valorizzato il merito nell'accesso alle Università, non creando quindi discriminazioni tra gli studenti. Ricorda inoltre, in ordine alle iniziative legislative da adottare nella stessa materia, che occorre prevedere modalità per lo svolgimento dei test che diano garanzie di imparzialità e trasparenza, in ogni caso monitorando maggiormente l'attuazione della legge n. 264 del 1999, con la previsione di eventuali sanzioni per gli Atenei che non si adeguano alle disposizioni di legge.

Paola FRASSINETTI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

La seduta termina alle 9.15.

SEDE CONSULTIVA

Mercoledì 2 luglio 2008. - Presidenza del presidente Valentina APREA. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca Giuseppe Pizza.

La seduta comincia alle 14.05.

Documento di programmazione economico-finanziaria relativo alla manovra di finanza pubblica per gli anni 2009-2013.
Doc. LVII, n. 1.

(Parere alla V Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione - Parere favorevole con osservazioni).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato il 1o luglio 2008.

Stefano CALDORO (PdL), relatore, illustra una proposta di parere favorevole con osservazioni (vedi allegato 3). Sottolinea in particolare che la proposta di parere fa riferimento unicamente al DPEF e non anche al decreto-legge n. 112 del 2008, ricordando in particolare che anche se il

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decreto-legge citato è strettamente collegato al DPEF, esso segue un iter procedurale distinto e separato. Esprime inoltre l'avviso che la circostanza che il DPEF sia un documento snello rispetto al passato costituisce un aspetto positivo, in quanto in precedenza si assisteva all'approvazione di DPEF dal contenuto molto vasto, che non venivano poi attuati concretamente. Non nega, naturalmente, l'importanza di approfondire in modo adeguato nella Commissione di merito e anche nelle Commissioni chiamate a pronunciarsi in sede consultiva il decreto-legge n. 112 nel 2008, rilevando che il Governo dovrà illustrare in modo analitico tutti i chiarimenti a tal fine richiesti. In merito alla questione specifica dell'inflazione, rileva che ogni tipo di polemica a tale riguardo è pretestuosa, in quanto occorre in ogni caso tenere in considerazione l'inflazione reale, che è determinata anche da fattori esterni difficilmente quantificabili. Sottolinea, inoltre, che non corrisponde al vero l'affermare che il DPEF prevede un aumento della pressione fiscale; si tratta invece di un aumento del gettito fiscale che deriva dalle misure di incentivazione della crescita che sono previste dal DPEF. Rileva peraltro che alcune misure di sostegno del reddito sono già state adottate prima della presentazione del documento di programmazione economico-finanziaria.

Il sottosegretario Giuseppe PIZZA esprime un giudizio favorevole sulla proposta di parere presentata dal relatore.

Manuela GHIZZONI (PD) preannuncia, anche a nome dei deputati del proprio gruppo, il voto contrario sulla proposta di parere presentata dal relatore.

Benedetto Fabio GRANATA (PdL), rilevando che non costituisce sicuramente un fatto positivo la circostanza che la Commissione cultura non abbia concluso con l'approvazione del parere l'esame del decreto-legge in materia di ICI, formula un giudizio positivo sulla proposta di parere presentata dal relatore, sottolineando in particolare che la stessa tende a porre l'accento sull'importanza di evitare tagli di risorse troppo accentuati nei settori di competenza della Commissione. Aggiunge, peraltro, sempre in riferimento al decreto-legge in materia di ICI, che nell'ambito del suo esame in Assemblea sono stati approvati molti ordini del giorno volti a recuperare le somme tagliate nelle materie di competenza della Commissione. Per quel che riguarda più in particolare le osservazioni contenute nella proposta di parere, ritiene che le stesse siano adeguate al compito di segnalare la necessità di promuovere la ricerca in generale, soprattutto nell'ambito del sistema universitario, e la necessità di riformare la scuola in modo tale da conferirle una struttura adeguata alle missioni fondamentali che essa svolge. Preannuncia quindi in conclusione, anche a nome dei deputati del proprio gruppo, il voto favorevole sulla proposta di parere formulata dal relatore.

Paola GOISIS (LNP), pur evidenziando che il DPEF pone qualche difficoltà alla Commissione cultura, in quanto vengono toccati settori importanti di sua competenza, rileva che i tagli decisi in tali ultimi settori sono frutto e conseguenza diretta delle decisioni del precedente Governo. Segnala, in particolare, che le osservazioni contenute nella proposta di parere sono in grado di tutelare a sufficienza le prerogative della Commissione nelle materie di propria competenza. Sottolinea, inoltre, che le difficoltà di bilancio sono anche legate alla gestione del denaro pubblico attuata nel Sud del Paese, dove peraltro la situazione è resa ancora più grave dalle influenze esercitate sull'economia dalla criminalità organizzata. Preannuncia pertanto, anche a nome dei deputati del proprio gruppo, il voto favorevole sulla proposta di parere presentata dal relatore.

Valentina APREA, presidente, avverte che è stata presentata, da parte dei deputati De Biasi ed altri, una proposta di parere alternativo a quello presentato dal relatore (vedi allegato 4).

Emilia Grazia DE BIASI (PD), illustrando la proposta di parere alternativo a

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quello presentato dal relatore, di cui è prima firmataria, rileva innanzitutto che costituisce una circostanza già di per sé apprezzabile il fatto che almeno sul provvedimento in questione la Commissione potrà esprimere il proprio parere, mentre nel caso del decreto ICI non vi è stata la possibilità per i deputati della Commissione cultura di pronunciarsi, in quanto la seduta è stata rinviata a causa dell'assenza della maggioranza. Sottolinea, quindi, che la proposta presentata dal relatore è alquanto scarna di contenuti. In merito alla questione relativa al ruolo che deve svolgere il DPEF, esprime la convinzione che quest'ultimo non possa essere generico e snello, in quanto esso deve invece indicare le linee fondamentali di svolgimento della politica economica del Paese. In particolare, il DPEF dovrebbe occuparsi sia dei problemi del Sud che di quelli del Nord, anche perché i profili legati ad eventuali infiltrazioni della criminalità organizzata nei settori dell'economia si verificano sia nella parte settentrionale che in quella meridionale del Paese. Il DPEF dovrebbe inoltre occuparsi di articolare la strategia economica del Governo anche alla luce della strategia di Lisbona. Per quanto attiene invece all'inflazione, ritiene che indicare un'inflazione programmata all'1,7 per cento sia troppo ottimistico e che andrebbe pertanto indicato almeno un parametro inflattivo pari al 2 per cento. Più in generale, rileva che il DPEF configura interventi a danno dei consumatori, tralasciando di valorizzare adeguatamente uno strumento fondamentale per la loro tutela, qual è quello della class action, strumento proveniente da ordinamenti anglosassoni e che quindi non può essere minimamente accostato, per quel che riguarda le proprie origini, a ordinamenti di ispirazione comunista. Segnala, d'altra parte, che la manovra prefigurata dal Governo comporta di fatto un esproprio del sapere come bene fondamentale; è molto grave che la manovra tenda poi a ridurre il numero dei docenti e del personale ATA, rendendo vano il piano di immissione in ruolo di 150.000 docenti e 30.000 lavoratori ATA, avviato dal Governo Prodi.
Aggiunge, ancora, che i tagli, che comporteranno una diminuzione pari a 87.000 cattedre e 43.000 posti di personale ATA, determineranno gravi disagi per il sistema scolastico italiano, non consentendo la operatività di strumenti importantissimi facenti parte di tale sistema scolastico, quali i docenti di sostegno, il tempo pieno e il tempo prolungato, oltre che gli insegnanti di religioni. Solleva quindi forti perplessità sulle norme riguardanti la trasformazione delle università in fondazioni, rilevando in particolare che tale operazione comporterà notevoli difficoltà per quel che riguarda la trasparenza nel reperimento dei finanziamenti e i controlli sulle attività esercitate dai singoli atenei. Evidenzia, infine, che l'organizzazione dei tempi a disposizione delle Commissioni per l'esame del decreto-legge n. 112 del 2008 non consentirà una discussione approfondita del provvedimento. Auspica quindi di poter quanto meno esprimere il proprio avviso sul provvedimento indicato nell'ambito del suo esame in sede consultiva presso la Commissione VII.

Valentina APREA, presidente, ricorda che già nella giornata di domani la Commissione inizierà l'esame in sede consultiva del decreto-legge n. 112 del 2008.

Luciano CIOCCHETTI (UdC) rileva che il DPEF presentato dal Governo Berlusconi appare troppo scarno, lasciando la definizione delle scelte fondamentali al decreto-legge n. 112 del 2008. Segnala in particolare che tale ultimo decreto prevede tagli consistenti nelle materie di competenza della Commissione. Il parere del relatore appare di fatto come uno sforzo per ridurre tali iniquità, ma non è sufficiente a raggiungere lo scopo. Preannuncia quindi, anche a nome dei deputati del proprio gruppo, il voto contrario sulla proposta di parere presentata dal relatore.

Pierfelice ZAZZERA (IdV) preannuncia, anche a nome dei deputati del suo gruppo, il voto contrario sulla proposta di parere

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presentata dal relatore, rilevando che il DPEF in esame costituisce una violazione delle regole fondamentali poiché prevede tagli consistenti in settori delicati per la società, quali i servizi a sostegno dei disabili. Auspica inoltre che si possa aprire un confronto serio e costruttivo con il Governo sull'attuazione di riforme di sistema, quale l'inserimento del federalismo fiscale che non siano sperequative ma ispirate a principi di solidarietà nazionale.

Valentina APREA, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, pone quindi in votazione la proposta di parere del relatore, avvertendo che, se questa risulterà approvata, sarà preclusa la proposta alternativa; se risulterà invece respinta, sarà messa in votazione la proposta alternativa.

La Commissione approva quindi la proposta di parere favorevole con osservazioni presentata dal relatore.

La seduta termina alle 14.45.

AUDIZIONI

Mercoledì 2 luglio 2008. - Presidenza del presidente Valentina APREA. - Interviene il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio, con delega per l'editoria, Paolo Bonaiuti.

La seduta comincia alle 15.10.

Seguito dell'audizione del sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio, con delega per l'editoria, Paolo Bonaiuti, su questioni inerenti il settore dell'editoria.
(Svolgimento, ai sensi dell'articolo 143, comma 2, del regolamento, e conclusione).

Valentina APREA, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori sarà assicurata, oltre che mediante impianto audiovisivo a circuito chiuso, anche attraverso la trasmissione televisiva sul canale satellitare della Camera dei deputati.
Introduce quindi i temi oggetto dell'audizione.

Intervengono, per formulare domande e osservazioni, i deputati Gabriella CARLUCCI (PdL), Giancarlo MAZZUCA (PdL), Emilia Grazia DE BIASI (PD), Antonio PALMIERI (PdL), Ricardo Franco LEVI (PD), Paola GOISIS (LNP), Giovanna MELANDRI (PD), Giuseppe GIULIETTI (IdV) e Giorgio LAINATI (PdL).

Risponde il sottosegretario Paolo BONAIUTI, fornendo ulteriori elementi di valutazione.

Valentina APREA, presidente, ringrazia il ministro per le indicazioni fornite e dichiara quindi conclusa l'audizione.

La seduta termina alle 16.05.

N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.