CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 12 aprile 2012
637.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Agricoltura (XIII)
ALLEGATO
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ALLEGATO 1

DL 16/2012 - Disposizioni urgenti in materia di semplificazioni tributarie, di efficientamento e potenziamento delle procedure di accertamento. C. 5109 Governo, approvato dal Senato.

PROPOSTA DI PARERE DEL RELATORE

La XIII Commissione (Agricoltura),
esaminato il disegno di legge C. 5109, approvato dal Senato, di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge n. 16 del 2012, recante disposizioni urgenti in materia di semplificazioni tributarie, di efficientamento e potenziamento delle procedure di accertamento;
premesso che:
pur manifestando apprezzamento per lo sforzo compiuto dal Senato e dal Governo per individuare una soluzione positiva all'eccesso del carico dell'IMU gravante sulle imprese agricole, si deve rilevare che il complesso della normativa reca obiettive difficoltà alle medesime imprese, che non saranno in grado fino alla fine dell'anno di determinare le somme dovute a tale titolo;
va infatti tenuta presente la situazione che si determina per effetto della norma che prevede, entro il 10 dicembre 2012, la possibilità di modificare l'aliquota da applicare ai fabbricati rurali ad uso strumentale e ai terreni agricoli, in modo da garantire che il gettito complessivo non superi quello previsto, delle norme sull'accatastamento dei fabbricati rurali nel catasto edilizio urbano, della possibilità dei comuni di variare le aliquote e della necessità di individuare i comuni ai quali si applica l'esenzione da imposta per i terreni agricoli ricadenti in aree montane o collinari;
va inoltre considerato che sussistono rilevanti differenze di valutazione - da parte del Governo e da parte delle organizzazioni agricole - sul gettito atteso per l'IMU agricola;
infine, si segnala che la citata disposizione (lettera d) del comma 5 dell'articolo 4) che affida ad un decreto del Presidente del Consiglio dei ministri la modifica dell'aliquota da applicare, in modo da garantire che il gettito complessivo non superi, per l'anno 2012, gli ammontari previsti dal Ministero dell'economia e delle finanze, rispettivamente, per i fabbricati rurali ad uso strumentale e per i terreni (e l'analoga disposizione di cui alla lettera h) del comma 5), andrebbe valutata con riferimento all'articolo 23 della Costituzione, che prevede una riserva di legge ai fini dell'imposizione di una prestazione personale o patrimoniale, tenuto anche conto che il decreto-legge n. 201 del 2011 non aveva esplicitamente quantificato il gettito atteso dalla norma in commento, che trova la propria quantificazione nella sola relazione tecnica allegata al provvedimento;
per quanto riguarda l'articolo 10, commi 3-7, si condivide l'intento di razionalizzare e rilanciare il settore dell'ippica, che soffre da tempo di una grave crisi strutturale; si sottolinea tuttavia che l'intervento previsto dal decreto-legge dovrà essere accompagnato da un intervento immediato di natura finanziaria, senza il quale si rischia il collasso dell'attività, e dalla prospettiva di un complessivo intervento di ristrutturazione del settore, dal quale dipende il superamento della crisi;

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PARERE FAVOREVOLE

con le seguenti osservazioni:
a) con riferimento all'articolo 4, sulla disciplina dell'IMU, si verifichi la possibilità - in linea con i criteri introdotti dal Senato e per le ragioni esposte in premessa - di prevedere che la rimodulazione della tassazione relativa ai fabbricati rurali ad uso strumentale e ai terreni agricoli sia disposta anche in via anticipata, non appena vi sarà la disponibilità degli elementi per valutare l'andamento del gettito, in modo da assicurare che il carico fiscale che effettivamente graverà sul mondo agricolo non sia superiore a quello atteso per effetto del decreto-legge n. 201 del 2011; si valuti altresì la possibilità di prevedere, ove ciò non fosse possibile, termini più ampi per il pagamento dell'imposta per l'anno 2012;
b) con riferimento all'articolo 10, commi 3-7, si segnala la necessità di un intervento immediato di natura finanziaria a sostegno dell'attività del settore ippico, senza il quale si rischia il collasso dell'attività, e contestualmente dell'avvio urgente delle procedure per l'attivazione di un piano di ristrutturazione finalizzato ad un processo di riqualificazione, dal quale dipende il superamento della crisi che investe l'intero settore;
c) si sottolinea l'esigenza di prevedere agevolazioni in materia di accisa sul gasolio utilizzato nelle coltivazioni agricole sotto serra, prevedendo che l'accisa sia applicata al livello minimo di imposizione definito ai sensi dell'articolo 17 della direttiva 2003/96/CE, qualora l'impresa agricola, all'atto dell'assegnazione del gasolio, si impegni ad eseguire per finalità ambientali, nell'arco di dieci anni, una progressiva riduzione del consumo di gasolio.

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ALLEGATO 2

DL 16/2012 - Disposizioni urgenti in materia di semplificazioni tributarie, di efficientamento e potenziamento delle procedure di accertamento. C. 5109 Governo, approvato dal Senato.

NUOVA FORMULAZIONE DELLA PROPOSTA DI PARERE DEL RELATORE APPROVATA DALLA COMMISSIONE

La XIII Commissione (Agricoltura),
esaminato il disegno di legge C. 5109, approvato dal Senato, di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge n. 16 del 2012, recante disposizioni urgenti in materia di semplificazioni tributarie, di efficientamento e potenziamento delle procedure di accertamento;
premesso che:
pur manifestando apprezzamento per lo sforzo compiuto dal Senato e dal Governo per individuare una soluzione positiva all'eccesso del carico dell'IMU gravante sulle imprese agricole, si deve rilevare che il complesso della normativa reca obiettive difficoltà alle medesime imprese, che non saranno in grado fino alla fine dell'anno di determinare le somme dovute a tale titolo;
va infatti tenuta presente la situazione che si determina per effetto della norma che prevede, entro il 10 dicembre 2012, la possibilità di modificare l'aliquota da applicare ai fabbricati rurali ad uso strumentale e ai terreni agricoli, in modo da garantire che il gettito complessivo non superi quello previsto, delle norme sull'accatastamento dei fabbricati rurali nel catasto edilizio urbano, della possibilità dei comuni di variare le aliquote e della necessità di individuare i comuni ai quali si applica l'esenzione da imposta per i terreni agricoli ricadenti in aree montane o collinari;
va inoltre considerato che sussistono rilevanti differenze di valutazione - da parte del Governo e da parte delle organizzazioni agricole - sul gettito atteso per l'IMU agricola;
infine, si segnala che la citata disposizione (lettera d) del comma 5 dell'articolo 4) che affida ad un decreto del Presidente del Consiglio dei ministri la modifica dell'aliquota da applicare, in modo da garantire che il gettito complessivo non superi, per l'anno 2012, gli ammontari previsti dal Ministero dell'economia e delle finanze, rispettivamente, per i fabbricati rurali ad uso strumentale e per i terreni (e l'analoga disposizione di cui alla lettera h) del comma 5) va valutata con riferimento all'articolo 23 della Costituzione, che prevede una riserva di legge ai fini dell'imposizione di una prestazione personale o patrimoniale, tenuto anche conto che il decreto-legge n. 201 del 2011 non aveva esplicitamente quantificato il gettito atteso dalla norma in commento, che trova la propria quantificazione nella sola relazione tecnica allegata al provvedimento;
per quanto riguarda l'articolo 10, commi 3-7, si condivide l'intento di razionalizzare e rilanciare il settore dell'ippica, che soffre da tempo di una grave crisi strutturale; si sottolinea tuttavia che l'intervento previsto dal decreto-legge dovrà essere accompagnato da un intervento immediato di natura finanziaria, senza il quale si rischia il collasso dell'attività, e

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dalla prospettiva di un complessivo intervento di ristrutturazione del settore, dal quale dipende il superamento della crisi,
esprime

PARERE FAVOREVOLE

con le seguenti osservazioni:
a) con riferimento all'articolo 4, sulla disciplina dell'IMU, si verifichi la possibilità - in linea con i criteri introdotti dal Senato e per le ragioni esposte in premessa - di prevedere che la rimodulazione della tassazione relativa ai fabbricati rurali ad uso strumentale e ai terreni agricoli sia disposta anche in via anticipata, non appena vi sarà la disponibilità degli elementi per valutare l'andamento del gettito, in modo da assicurare che il carico fiscale che effettivamente graverà sul mondo agricolo non sia superiore a quello atteso per effetto del decreto-legge n. 201 del 2011; si valuti altresì la possibilità di prevedere, ove ciò non fosse possibile, termini più ampi per il pagamento dell'imposta per l'anno 2012;
b) con riferimento all'articolo 10, commi 3-7, si segnala la necessità di un intervento immediato di natura finanziaria a sostegno dell'attività del settore ippico, senza il quale si rischia il collasso dell'attività, e contestualmente dell'avvio urgente delle procedure per l'attivazione di un piano di ristrutturazione finalizzato ad un processo di riqualificazione, dal quale dipende il superamento della crisi che investe l'intero settore;
c) si sottolinea l'esigenza di prevedere agevolazioni in materia di accisa sul gasolio utilizzato nelle coltivazioni agricole sotto serra, prevedendo che l'accisa sia applicata al livello minimo di imposizione definito ai sensi dell'articolo 17 della direttiva 2003/96/CE, qualora l'impresa agricola, all'atto dell'assegnazione del gasolio, si impegni ad eseguire per finalità ambientali, nell'arco di dieci anni, una progressiva riduzione del consumo di gasolio.