CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 18 ottobre 2011
548.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari esteri e comunitari (III)
ALLEGATO
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ALLEGATO 1

Disegno di legge comunitaria 2011. (C. 4623 Governo).

RELAZIONE APPROVATA DALLA COMMISSIONE

La III Commissione (Affari esteri e comunitari),
esaminato per le parti di propria competenza il disegno di legge comunitaria per il 2011, presentato alla Camera il 19 settembre scorso;
apprezzata l'inclusione nell'allegato B della direttiva 2011/36/CE in materia di misure contro la tratta di esseri umani;
rilevato che pur essendo migliorato il tasso di recepimento delle direttive, l'Italia resta al penultimo posto nella graduatoria dei 27 Paesi UE;
lamentato che l'Italia è ancora il terzo paese UE con riferimento alle procedure di infrazione aperte,

DELIBERA DI RIFERIRE FAVOREVOLMENTE.

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ALLEGATO 2

Relazione consuntiva sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea nel 2010. (Doc. LXXXVII, n. 4).

PROPOSTA DI PARERE DEL RELATORE

La III Commissione (Affari esteri e comunitari),
esaminata, per le parti di competenza, la Relazione sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea nell'anno 2010, trasmessa alla Camera il 19 maggio 2011;
preso atto che ancora una volta la Relazione in oggetto viene esaminata con dieci mesi di ritardo rispetto al periodo di riferimento, con evidente ricaduta negativa sull'effettivo esercizio del controllo parlamentare;
apprezzata la rilevanza dell'avvio del negoziato per l'adesione dell'UE della Convenzione europea dei diritti dell'uomo;
lamentata la scarsa informazione relativa all'organizzazione del Servizio europeo per l'azione esterna;
sottolineata l'importanza della proposta di regolamento relativa all'indicazione del Paese di origine («Made in») di alcuni prodotti importati dai Paesi terzi;
osservato che il livello di Aiuto Pubblico allo Sviluppo (APS) complessivamente raggiunto dall'UE si è attestato nel 2010 allo 0,46 per cento rispetto allo 0,56 per cento previsto, anche a causa di una responsabilità dell'Italia (per una quota pari al 40 per cento),

esprime

PARERE FAVOREVOLE

con le seguenti osservazioni:
sia portata avanti la nuova strategia dell'UE per il Mediterraneo e il Medio Oriente, favorendone concretamente lo sviluppo democratico e rilanciando l'Unione per il Mediterraneo;
siano accelerati i procedimenti di adesione in corso, con particolare riguardo ai Paesi dei Balcani occidentali;
sia rafforzato il controllo dei Parlamenti nazionali in materia di PESC-PESD;
sia predisposta dal Governo un'informativa ad hoc sugli sviluppi del Servizio europeo per l'azione esterna.

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ALLEGATO 3

Relazione consuntiva sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea nel 2010. (Doc. LXXXVII, n. 4).

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

La III Commissione (Affari esteri e comunitari),
esaminata, per le parti di competenza, la Relazione sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea nell'anno 2010, trasmessa alla Camera il 19 maggio 2011;
preso atto che ancora una volta la Relazione in oggetto viene esaminata con dieci mesi di ritardo rispetto al periodo di riferimento, con evidente ricaduta negativa sull'effettivo esercizio del controllo parlamentare;
apprezzata la rilevanza dell'avvio del negoziato per l'adesione dell'UE della Convenzione europea dei diritti dell'uomo;
considerata la scarsa informazione relativa all'organizzazione del Servizio europeo per l'azione esterna;
sottolineata l'importanza della proposta di regolamento relativa all'indicazione del Paese di origine («Made in») di alcuni prodotti importati dai Paesi terzi;
osservato che il livello di Aiuto Pubblico allo Sviluppo (APS) complessivamente raggiunto dall'UE si è attestato nel 2010 allo 0,46 per cento rispetto allo 0,56 per cento previsto, anche a causa di una responsabilità dell'Italia (per una quota pari al 40 per cento),

esprime

PARERE FAVOREVOLE

con le seguenti osservazioni:
il Governo si impegni a seguire l'evoluzione della nuova strategia dell'UE per il Mediterraneo e il Medio Oriente, favorendo concretamente lo sviluppo democratico, sociale ed economico dei Paesi dell'area;
siano accelerati tutti i procedimenti di adesione in corso, con particolare riguardo ai Paesi dei Balcani occidentali;
sia rafforzata la collaborazione dei Parlamenti nazionali in materia di PESC-PESD in vista di esercitarne un più efficace controllo democratico in sede europea;
sia predisposta dal Governo un'informativa ad hoc sugli sviluppi del Servizio europeo per l'azione esterna, con specifico riferimento alla partecipazione italiana.