CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 29 settembre 2011
540.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
ALLEGATO
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ALLEGATO 1

5-04406 Codurelli: Stanziamento delle risorse necessarie per gli interventi di adeguamento e ammodernamento della strada statale 38.

TESTO DELLA RISPOSTA

Con l'interrogazione indicata in oggetto, si chiede di conoscere le motivazioni per le quali non si è ancora provveduto ad approvare, con delibera CIPE, lo stanziamento necessario al completamento degli interventi di adeguamento ed ammodernamento della strada statale 38, ricompresa nelle opere di legge obiettivo.
Al riguardo, si forniscono alcuni elementi informativi sull'opera in oggetto.
Il CIPE, con delibera n. 151/2005, ha approvato il progetto definitivo dell'intervento «Accessibilità Valtellina - SS n. 38 - 1o lotto - variante di Morbegno» (dallo svincolo di Fuentes allo svincolo di Tartano) per un costo di 671,85 milioni di euro, rimandando a momento successivo l'assegnazione di un contributo di 140 milioni di euro - a carico delle risorse della «legge obiettivo» - per il completamento della copertura finanziaria di un 1o stralcio funzionale dell'opera del costo di circa 280 milioni di euro.
Successivamente, con delibera n. 75/2006, il CIPE destinava l'importo di 140 milioni di euro in termini di volume di investimento a valere sul contributo di cui dall'articolo 1, comma 78, lettera g) della legge n. 266/2005 (finanziaria 2006) riservato al «Sistema accessibilità Valtellina».
Con delibera 31 gennaio 2008, n. 14, il CIPE ha disposto la variante al progetto definitivo «Accessibilità Valtellina: S.S. n. 38 - 1o lotto - variante di Morbegno» relativa al 20 stralcio, (dallo svincolo di Cosio allo svincolo del Tartano), il cui costo complessivo è pari a 195,478 milioni di euro. Per la realizzazione di detto intervento il CIPE, con la stessa delibera, ha approvato l'assegnazione all'ANAS, in via programmatica, di un contributo pari a 60 milioni di euro in termini di volume di investimenti a valere sul contributo di cui all'articolo 2, comma 257 della legge n. 244/2007. Per la residua copertura del costo della tratta in variante sono stati indicati fondi della Regione Lombardia (63 milioni di euro), della Provincia di Sondrio (18 milioni di euro), di organismi ed enti territoriali (29 milioni di euro) e fondi disponibili sul primo stralcio (25 milioni di euro), per complessivi 135 milioni di euro. L'assegnazione definitiva del contributo di 60 milioni di euro veniva rinviata alla fase dell'approvazione del progetto definitivo della variante e comunque era subordinata all'assunzione di formali impegni che avrebbero assicurato l'effettiva disponibilità delle risorse della Regione Lombardia, della Provincia di Sondrio e degli Enti locali. Allo stato, non è stata trasmessa a questi Uffici alcuna documentazione in tal senso.
Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, fa presente che i lavori relativi al 1o lotto, 1o stralcio sono in fase di collaudo mentre il progetto definitivo del 2o stralcio dovrà essere sottoposto all'approvazione del CIPE.
Il Ministero dell'economia e delle finanze, da parte sua, ha fatto presente, inoltre, in merito alla richiesta formulata nell'atto parlamentare di acquisire ulteriori risorse a valere delle disponibilità di cui all'articolo 46 del decreto-legge n. 78/2010, che il legislatore ha previsto la destinazione prioritaria di tali risorse al finanziamento del M.O.S.E. entro il limite massimo di quattrocento milioni di euro.

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ALLEGATO 2

5-05240 Marchioni: Realizzazione della variante alla ss 16 in provincia di Rimini.

TESTO DELLA RISPOSTA

Come è noto all'Onorevole interrogante, l'ANAS ha predisposto il progetto definitivo della variante della strada statale 16, da Bellaria a Misano Adriatico, e ha trasmesso nel 2010 il progetto al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare per l'avvio delle procedure di valutazione d'impatto ambientale (VIA).
Il relativo avviso è stato pubblicato sui quotidiani il 22 marzo 2010.
Il progetto prevede una strada extraurbana principale di categoria B, costituita da due corsie per senso di marcia, spartitraffico centrale ed intersezioni a livelli sfalsati, interamente su nuova sede, per uno sviluppo complessivo di 28 km.
Nell'ambito della procedura di VIA, enti locali, gruppi di cittadini e associazioni locali hanno richiesto, ai sensi della normativa vigente, di modificare il tracciato iniziale tra Bellaria e Rimini, sovrapponendo la nuova strada statale 16 alla Via Tolemaide di Rimini, al fine di ridurre l'occupazione di terreni agricoli e contenere le interferenze con le attività agricole esistenti.
L'ANAS ha predisposto un tracciato di massima con le modifiche richieste e, il 24 maggio 2011, lo ha inviato al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e agli altri enti competenti per le opportune valutazioni.
La Commissione VIA dopo aver esaminato il tracciato di massima della nuova soluzione progettuale ha ritenuto le modifiche apportate sostanziali e rilevanti, e pertanto il citato Ministero dell'ambiente, lo scorso 6 luglio, ha chiesto ad ANAS di integrare, con la modifica, il progetto definitivo del tratto iniziale di circa km 3 tra Bellaria e Rimini e di ripubblicare il nuovo progetto.
L'ANAS ha avviato, quindi, la redazione del progetto definitivo del tratto iniziale tra Bellaria e Rimini con la nuova strada statale 16 sulla sede della via Tolemaide, in maniera tale da consentire un corretto e completo confronto tra le diverse soluzioni.
Mi preme far presente, infine, che ANAS ha assicurato che non appena verrà completata l'elaborazione progettuale, pubblicherà, in tempi brevi, il nuovo progetto per dare ulteriore corso alla procedura di VIA presso la competente Commissione, che, ad oggi, risulta regolarmente operante.

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ALLEGATO 3

5-04904 Trappolino: Realizzazione di un nuovo casello autostradale e di un nuovo svincolo sull'A1 presso la città di Orvieto.

TESTO DELLA RISPOSTA

La realizzazione del nuovo svincolo di Orvieto Nord, che dovrebbe ricadere approssimativamente al km 441 dell'autostrada A1, avrebbe la finalità di servire direttamente i vari Comuni (in particolare Orvieto, Allerona e Castel Viscardo) e le aree industriali concentrate nella zona a nord del centro abitato di Orvieto.
In merito allo stato dell'iter progettuale, faccio presente che l'ANAS ha rilasciato sul progetto definitivo, predisposto da Autostrade per l'Italia, la relativa validazione tecnica con prescrizioni.
La Società Concessionaria, recepite le prescrizioni dell'ANAS, ha redatto il progetto definitivo, finalizzato all'attivazione delle procedure per l'accertamento della conformità urbanistica dell'opera.
È altresì attivo un tavolo di lavoro tra l'ANAS, la Concessionaria ed il Comune di Orvieto, nel quale sono oggetto di discussione i presupposti necessari affinché la realizzazione dello svincolo possa avere uno sviluppo definitivo.
È, difatti, indispensabile che, contestualmente alla realizzazione dell'intervento, venga effettuato l'adeguamento della viabilità di collegamento tra il nuovo casello, i comuni che dovranno essere serviti, e le aree industriali esistenti o di prossima costruzione.
Tale adeguamento si rende indispensabile anche in considerazione del fatto che la realizzazione dello svincolo senza un contestuale potenziamento della viabilità ordinaria, nella quale lo stesso si inserisca, determinerebbe riflessi negativi sulla circolazione autostradale rendendo inutile o addirittura dannoso l'intervento stesso.
Orbene, il nuovo svincolo, secondo quanto comunicato anche da ANAS, risulta previsto negli strumenti urbanistici comunali, senza che siano stati tuttavia forniti ulteriori elementi sui piani di sviluppo delle aree limitrofe o sull'esistenza di progetti di adeguamento o potenziamento della viabilità ordinaria di collegamento, sia di carattere comunale che provinciale.
In un recente incontro con rappresentanti del Comune di Orvieto sono state condivise le linee operative ed è stata prefigurata, inoltre, la sottoscrizione, previa approvazione di ANAS, di un atto convenzionale che disciplini i prossimi passi realizzativi della nuova stazione di Orvieto Nord sulla A/1 da parte di Autostrade per l'Italia, contestualmente all'adeguamento, da parte degli enti locali, della viabilità ordinaria circostante, per assicurare che il sistema viabilistico venga completato con tempistiche coerenti.
Al riguardo, mi preme sottolineare che l'amministrazione comunale di Orvieto si è impegnata ad assumere un ruolo guida, raccogliendo ed organizzando gli impegni di tutti gli altri enti coinvolti, al fine di garantire una fattibilità certa dell'iniziativa e a definire, insieme ad ANAS e ad Autostrade per l'Italia, concessionaria della tratta autostradale, un programma delle attività con un testo convenzionale correlato.
Da parte del Dicastero che rappresento non posso che assicurare il massimo impegno al fine di pervenire in tempi certi e brevi, compatibilmente con i necessari adeguamenti precedentemente evidenziati, alla realizzazione dell'opera in questione.