CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 28 settembre 2011
539.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari esteri e comunitari (III)
ALLEGATO
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ALLEGATO 1

5-05404 Tempestini: Sull'arresto dell'ex premier ucraina Julija Tymoshenko.

TESTO DELLA RISPOSTA

La Procura ucraina ha chiesto ieri la condanna a 7 anni nei confronti dell'ex Primo Ministro Tymoshenko, con l'accusa di abuso di potere in relazione alla firma di accordi per la fornitura di gas con la Russia. Un'eventuale condanna comporterebbe l'esclusione della Tymoshenko dalla vita politica ucraina. Registriamo tale sviluppo con profonda preoccupazione. L'Italia continuerà ad adoperarsi assieme ai partner europei affinché nel processo Tymoshenko vi sia il pieno rispetto dello stato di diritto. La nostra Ambasciata a Kiev sta attivamente monitorato gli sviluppi della situazione, contribuendo alla definizione della linea comune europea.
Subito dopo l'arresto della Signora Tymoshenko, l'Alto Rappresentante UE Ashton era intervenuta a nome degli Stati Membri per esprimere l'auspicio che il caso in questione non si prestasse ad accuse di procedimenti giudiziari «selettivi» utilizzati a fini politici. La Signora Ashton non ha mancato di fare riferimento ai legami dell'UE con un Paese che aspira a concludere un accordo di associazione politica con l'Unione e ha quindi in tale contesto esortato le Autorità di Kiev al rispetto degli standard internazionali di democrazia, rispetto dei diritti umani e dello stato di diritto.
Gli sviluppi del processo a carico dell'ex Primo Ministro continueranno ad essere seguiti dalle diplomazie europee le quali, dopo aver promosso un passo coordinato a livello UE sulle Autorità ucraine, stanno valutando ulteriori possibili reazioni, ivi incluso il rallentamento del processo di integrazione. Ripetuti sono stati infatti gli interventi di sensibilizzazione cui gli ucraini, incluso lo stesso Presidente Yanukovich, sono stati sottoposti in occasione di incontri sia bilaterali che in contesti multilaterali, con imbarazzi per Kiev nei suoi rapporti con Bruxelles e Washington.
In tale contesto assume particolare rilievo la lettera inviata congiuntamente a Yanukovich lo scorso 9 settembre dall'Alto Rappresentante Ashton e dal Segretario di Stato USA Hillary Clinton con la quale nuovamente vengono espresse le preoccupazioni UE ed USA per la situazione dello stato di diritto in Ucraina e per il processo in questione. Tale lettera era stata concordata nel corso della riunione informale dei ministri degli esteri della UE del 3 settembre. In tale occasione il Ministro Frattini ed i suoi omologhi avevano ribadito la ferma richiesta di un procedimento equo e trasparente, che non miri a scalzare dalla vita politica ucraina la Tymoshenko.
Parallelamente alle posizioni espresse dai principali partner europei, oltre che da Russia e Stati Uniti, l'Italia si è anche attivata al livello bilaterale per trasmettere un segnale di forte preoccupazione alle Autorità locali. I frequenti contatti politici bilaterali di alto livello, ivi inclusa la sigla di numerosi accordi di cooperazione fra i due Ministri degli Esteri a Trieste lo scorso 10 giugno, ci consentono infatti di mantenere viva l'attenzione delle Autorità ucraine sui dossier di nostro interesse e di mantenere sempre aperto un proficuo canale di dialogo.
In questo contesto, oltre ai costanti e puntuali contatti con Kiev, su istruzione del Ministro Frattini è stato convocato alla

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Farnesina lo scorso 16 agosto l'Ambasciatore ucraino a Roma per esprimere tutte le perplessità italiane per l'arresto dell'ex Primo Ministro. In particolare abbiamo richiesto che l'attività giudiziaria sia libera e priva di ogni condizionamento.
L'Italia, assieme ai partner europei, continuerà a monitorare attentamente la situazione e ad esercitare ogni possibile influenza affinché all'ex Primo Ministro Tymoshenko venga assicurato un processo giusto ed equo.

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ALLEGATO 2

Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2010 (C. 4621 Governo, approvato dal Senato).

RELAZIONE APPROVATA DALLA COMMISSIONE

La III Commissione (Affari esteri e comunitari),
esaminato, ai sensi dell'articolo 119, comma 8, del Regolamento, il disegno di legge recante: «Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'anno finanziario 2010», relativamente alla tabella 6;
rilevato l'incremento in sede di rendiconto di circa il 9 per cento delle previsioni di spesa di competenza del Ministero degli affari esteri, intervenuto però in modo da non averne consentito un'adeguata programmazione e finalizzazione;
osservato che comunque l'incidenza percentuale del bilancio del Ministero degli affari esteri resta attestata, ormai da alcuni anni, allo 0,4 per cento, molto al di sotto delle risorse che in altri grandi paesi europei, come la Francia, la Germania e il Regno Unito, pongono a disposizione della loro azione diplomatica;
preso atto dell'indicazione della Corte dei conti sulla necessità di trovare una soluzione legislativa a fronte del notevole arretrato nella rendicontazione delle spese afferenti alla cooperazione allo sviluppo, con piena salvaguardia delle forme di controllo;

DELIBERA DI RIFERIRE FAVOREVOLMENTE

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ALLEGATO 3

Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle Amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2011 (C. 4622 Governo, approvato dal Senato).

EMENDAMENTO APPROVATO

Alla tabella 6, stato di previsione del Ministero degli affari esteri, missione L'Italia in Europa e nel mondo, programma Cooperazione allo sviluppo, apportare le seguenti variazioni:
CP: + 8.000.000;
CS: + 8.000.000.

Conseguentemente alla tabella 2, stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, missione Fondi da ripartire, programma Fondi da assegnare, apportare le seguenti variazioni:

CP: - 8.000.000;
CS: - 8.000.000.

Tab. 6. 1. Tempestini, Barbi, Narducci, Pistelli, Touadi, Mogherini Rebesani, Farina Renato.
(Approvato).

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ALLEGATO 4

Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle Amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2011 (C. 4622 Governo, approvato dal Senato).

RELAZIONE APPROVATA DALLA COMMISSIONE

La III Commissione (Affari esteri e comunitari),
esaminato, ai sensi dell'articolo 119, comma 8, del regolamento, il disegno di legge recante: «Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle Amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2011», relativamente alla tabella 6;
richiamato l'impegno assunto dal Governo, in sede di conversione dell'ultimo decreto-legge di proroga della partecipazione italiana alle missioni internazionali, circa il reintegro delle risorse finanziarie per la cooperazione allo sviluppo;
rilevato che lo stato di previsione del Ministero degli affari esteri continua ad essere sottoposto a riduzioni tali da compromettere l'efficacia dell'azione internazionale del Paese nonché l'erogazione dei servizi istituzionali ai cittadini ed alle imprese, anche con particolare riguardo all'assorbimento in corso dell'ICE;

DELIBERA DI RIFERIRE FAVOREVOLMENTE