CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 20 settembre 2011
535.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
ALLEGATO
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ALLEGATO 1

5-04086 Bocci: Iniziative per superare il contenzioso giudiziario che ostacola il rapido completamento di alcuni lavori sulla Perugia-Ancona.

TESTO DELLA RISPOSTA

Con riferimento alla problematica posta, faccio presente che a seguito della sentenza del TAR Lazio - Sez. III, n. 241/2011, il Presidente dell'ANAS, con disposizione n. 66 del 13 aprile 2011, ha disposto la ricostituzione della Commissione di gara al fine di porre in essere, con ogni urgenza, le attività necessarie alla sua esecuzione.
Nella seduta pubblica del 18 aprile 2011, la Commissione ha provveduto alla riformulazione della graduatoria, incrementando l'offerta della Carena SpA, precedente aggiudicatario, di euro 531.877,10, frutto del mero errore di calcolo come evidenziato dal TAR Lazio, e disponendo, inoltre, la necessaria verifica sulla congruità dell'offerta ai sensi degli articoli 87, 88 e 89 del decreto legislativo n. 163 del 2006, nei confronti del concorrente Pivato Guerrino SpA.
Nel frattempo, il Liquidatore Giudiziale di Guerrino Pivato SpA ha comunicato ad ANAS di rinunciare volontariamente, con effetto immediato, all'eventuale aggiudicazione.
La Commissione, nuovamente riunitasi in seduta pubblica il 20 aprile 2011, preso atto dell'espressa rinuncia, ha dato comunicazione ai concorrenti dell'abbandono della procedura da parte di Guerrino Pivato SpA.
Pertanto, essendosi già provveduto, con esito positivo, alla verifica della congruità dell'offerta della Carena SpA, concorrente successivo in graduatoria, è stata disposta l'aggiudicazione provvisoria a suo favore con un'offerta recante un ribasso percentuale di 35,03915 per cento ed un importo complessivo pari ad euro 32.516.999,22.
In data 3 maggio 2011 il Presidente dell'ANAS ha quindi disposto l'aggiudicazione definitiva in favore dell'impresa Carena e il competente Ufficio Gare ha provveduto a darne comunicazione a tutti i concorrenti, con conseguente decorso, ai sensi di legge, del termine per eventuali ulteriori ricorsi.
Successivamente, in data 10 giugno 2011, è stato stipulato il relativo atto di appalto registrato presso il competente Ufficio del registro di Roma il 20 giugno 2011.
L'atto ha recepito in sede negoziale le note censure mosse dal TAR del Lazio, definendo, anche formalmente, la complessa vicenda e riattivando, quindi, la piena esecutività dell'originario contratto di appalto del 19 aprile 2010.
In base a quanto comunicato recentemente da ANAS, faccio presente che i lavori di costruzione per il completamento del tratto di strada in questione sono stati già consegnati.

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ALLEGATO 2

5-04235 Mariani: Sulla cessione di azioni della società concessionaria delle autostrade A24 e A25.

TESTO DELLA RISPOSTA

Con riferimento alle problematiche segnalate faccio presente che nello scorso mese di febbraio, la Concessionaria Strada dei Parchi S.p.A. ha presentato ad ANAS S.p.A. l'istanza per l'autorizzazione alla cessione di una quota azionaria del proprio capitale, pari al 58 per cento, effettuata da Autostrade per l'Italia S.p.A. a favore di Toto Costruzioni Generali S.p.A.
La rimanente partecipazione, pari al 2 per cento detenuta da Autostrade per l'Italia nel capitale sociale di Strada dei Parchi, è invece oggetto di opzioni di acquisto e di vendita, rispettivamente a favore di Toto Costruzioni Generali e di Autostrade per l'Italia, da esercitarsi entro 90 giorni dall'avvenuto completamento delle opere previste dalla vigente Convenzione Unica.
Evidenzio, altresì, che l'istanza di autorizzazione è stata presentata ai sensi della direttiva 30 luglio 2007, del decreto ministeriale 29 febbraio 2008, nonché delle disposizioni di cui alla vigente Convenzione Unica, divenuta efficace in data 29 novembre 2010, a seguito della sottoscrizione dell'Atto di recepimento delle prescrizioni formulate dal CIPE.
Le disposizioni normative e convenzionali stabiliscono che, ai fini del procedimento autorizzativo, l'ANAS verifichi la sussistenza, in capo al soggetto che acquisisce il controllo della Concessionaria, di specifici requisiti tecnici, economico-finanziari ed amministrativi, nonché la relativa capacità di assicurare il mantenimento delle competenze tecnico-organizzative della Concessionaria ed il reperimento dei mezzi, anche di natura finanziaria, occorrenti a far fronte agli obblighi convenzionalmente assunti.
Inoltre la normativa vigente prevede che, ove ne ricorrano i presupposti, l'ANAS possa formulare apposite prescrizioni, alle quali la Concessionaria deve attenersi nell'esecuzione dell'operazione.
Pertanto, l'Ispettorato Vigilanza Concessioni Autostradali dell'ANAS, alla luce degli elementi informativi acquisiti in relazione all'operazione prospettata dalla Concessionaria, ha tempestivamente avviato l'iter autorizzativo.
In tale ambito, l'ANAS ha raccolto ogni più opportuno elemento cognitivo, anche di analisi economico-finanziaria, svolgendo approfondimenti in merito all'adeguatezza del livello di capitalizzazione di Strada dei Parchi nonché alla consistenza ed alle caratteristiche delle relative fonti di finanziamento. Tra queste, si segnala il contratto di finanziamento, in regime di finanza di progetto, sottoscritto da Strada dei Parchi con primari istituti di credito, per un importo complessivo di circa 565 milioni di euro.
ANAS ha condotto, inoltre, specifiche verifiche finalizzate ad accertare il mantenimento del complesso dei vincoli preesistenti, verificando l'affidabilità ed il possesso dei requisiti di capacità economica, tecnica ed organizzativa della Concessionaria, anche ad operazione conclusa.
ANAS ha fatto presente, altresì, che sulla base di quanto emerso dalle attività istruttorie, l'operazione è stata autorizzata previo adempimento, da parte dei soggetti coinvolti, di specifiche prescrizioni attinenti il livello di capitalizzazione della

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Concessionaria ed il rispetto delle disposizioni dettate dal Codice dei Contratti Pubblici in relazione alle partecipazioni nelle cosiddette «società di progetto», quale è Strada dei Parchi.
In particolare, per quanto riguarda la questione della capitalizzazione della Concessionaria, Strada dei Parchi, da un lato, Autostrade per l'Italia e Toto Costruzioni Generali, dall'altro, si sono espressamente impegnate a deliberare e sottoscrivere aumenti di capitale sociale, di importo determinato, entro l'anno 2012.
Relativamente al tema della cosiddetta «realizzazione in proprio», da parte della Concessionaria, degli investimenti previsti in Convenzione, l'ANAS garantisce che proseguirà l'attività di vigilanza, sinora svolta, avendo riguardo al rispetto della vigente normativa, anche comunitaria, in materia di contratti pubblici.
Con specifico riferimento all'affidamento diretto a Toto Costruzioni Generali, successivo alla gara a suo tempo svoltasi nel rispetto del codice dei contratti pubblici, appare utile evidenziare che tale modalità operativa è espressamente prevista dalla vigente disciplina normativa e convenzionale di riferimento.
Per quanto riguarda, infine, l'aspetto relativo agli incrementi tariffari, si segnala che gli stessi non sono e non potranno essere in alcun modo correlati alla operazione di cessione sopra descritta.
Il perfezionamento di tale operazione, infatti, non determina alcuna modifica del rapporto convenzionale tra ANAS e Strada dei Parchi ed, in particolare, della dinamica tariffaria prevista dalla Convenzione Unica, peraltro pienamente in linea con quanto previsto dalla vigente disciplina in materia.

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ALLEGATO 3

5-04579 Lovelli: Sul danneggiamento dei sovrappassi n. 70 e 71 sul territorio di Novi Ligure.

TESTO DELLA RISPOSTA

Con riferimento al sinistro, provocato da un autoarticolato, che si è verificato intorno alle ore 12.05 del 31 gennaio 2011, alla progressiva Km 77 + 245 dell'Autostrada A7, carreggiata sud nel territorio del Comune di Novi Ligure, faccio presente quanto segue.
L'incidente ha comportato il danneggiamento dei sovrappassi n. 70 e n. 71.
In particolare, il sovrappasso n. 70 ha subito la rottura di tutte le travi e del traverso, con distacco di quest'ultimo ed il cedimento permanente dell'impalcato, con necessità di iniziale messa in sicurezza tramite puntellazione e successiva demolizione in orario notturno; mentre il sovrappasso n. 71 ha subito la rottura della trave di bordo, lato urto e, localmente, della soletta con apertura passante, con necessità di puntellazione per messa in sicurezza del traffico sottostante.
A seguito del sinistro sono state temporaneamente chiuse la carreggiata Sud dell'A7, e quella Nord da Serravalle Scrivia all'interconnessione con l'A26, per permettere la demolizione del sovrappasso n. 70, nonché la chiusura della viabilità comunale delle strade collegate ai due manufatti.
Quanto alle misure adottate da ANAS successivamente all'accadimento, preciso che in data 2 febbraio 2011 ha avuto inizio l'attività di progettazione ripristini mentre, il 9 febbraio 2011, è stata avanzata dalla competente Concessionaria la proposta di intervento del progettista per il ripristino del manufatto n. 70, con la necessità di consolidamento della spalletta per il miglioramento sismico secondo le normative vigenti e la stima dei costi.
Successivamente, in data 11 febbraio 2011 sono stati eseguiti carotaggi per verificare le caratteristiche dei materiali e l'U.I.T. (Ufficio Ispettivo Territoriale) dell'ANAS ha effettuato un sopralluogo sull'autostrada A7 per un controllo dei centri di manutenzione neve.
Il 16 febbraio 2011 sono state eseguite prove sui terreni per una verifica delle caratteristiche, mentre il 23 febbraio 2011 sono state richieste informazioni dal Comune di Novi Ligure sui tempi del ripristino.
Il 28 febbraio 2011 la concessionaria Milano Serravalle-Milano Tangenziali S.p.A. ha risposto al Comune di Novi Ligure che il ripristino del sovrappasso n. 71 sarebbe avvenuto entro la fine del mese di maggio 2011, mentre il ripristino del n. 70, entro la fine del mese di settembre 2011.
Al riguardo faccio presente che il 16 giugno u.s. i lavori relativi al sovrappasso n. 71 si sono conclusi e, con la stessa decorrenza, sono state tolte le limitazioni di portata precedentemente poste al transito veicolare.

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ALLEGATO 4

5-04607 Iannuzzi: Valutazione del nuovo sistema tariffario sull'autostrada Napoli-Pompei-Salerno.

TESTO DELLA RISPOSTA

L'Onorevole chiede di sapere quali siano le cifre precise relative agli introiti conseguiti dalla SAM - Società Autostrade Meridionali S.pA. - a partire dal 1o gennaio 2011 per verificare il livello delle entrate derivanti dai pedaggi differenziati lungo l'autostrada Napoli-Pompei-Salerno, rispetto a quelle provenienti dal pedaggio unico ed indifferenziato, in vigore fino al 31 dicembre 2010.
In base ai dati forniti dalla SAM l'introduzione della tariffa differenziata, avvenuta lo scorso 1o gennaio 2011, ha determinato, nel periodo gennaio-luglio 2011, un numero di transiti e di introiti netti da pedaggio, ricavati sulla base della tariffa della società concessionaria, come riportati in dettaglio nell'allegata tabella che si deposita agli atti per la consultazione.
Complessivamente, nel periodo gennaio-marzo, i transiti registrati per i veicoli di classe A (soggetti a tariffazione differenziata) ammontano a 11.272.207, con un introito netto di euro 13.842.047,22.
Mentre, nel periodo aprile-giugno, i transiti registrati ammontano a 12.912.714, con un introito netto di euro 15.916.344,75.
I dati del mese di luglio 2011, infine, sono provvisori, tuttavia, se essi si aggiungono a quelli relativi ai primi 6 mesi del 2011, l'introito netto del periodo gennaio-luglio 2011 ammonta ad euro 35.573.196,04.
Detto introito deve essere raffrontato, secondo il principio dell'isointroito, a quello che si sarebbe ottenuto con il vecchio sistema di tariffazione unica. Il relativo importo può essere calcolato moltiplicando il numero dei transiti per la tariffa netta prevista dal sistema a tariffazione unica, pari ad euro 1,1713 (euro 1,6 è la tariffa all'utente), ottenendo così un introito da pedaggio pari ad euro 33.733.974,11.
Il nuovo sistema tariffario ha determinato, pertanto, dal 1o gennaio 2011 al 31 luglio 2011, un maggior introito da pedaggio alla società concessionaria pari alla differenza tra euro 35.573.196,04 ed euro 33.733.974,11, per un totale di euro 1.839.221,93.
Tale differenza è principalmente dovuta ad una diversa velocità di migrazione degli utenti manuali al sistema telepass. L'ipotesi di isointroito formulata lo scorso anno, in sede di definizione delle classi di pedaggio e delle tratte chilometriche, prevedeva che nei primi tre mesi del 2011 gli utenti telepass si incrementassero, mediamente, dal 42 per cento al 55 per cento. I dati consuntivati, invece, hanno dimostrato che tale migrazione è più lenta, e attualmente la percentuale di utenti telepass risulta pari al 50 per cento invece che al 55 per cento ipotizzato. Ciò ha determinato un maggior numero di utenti manuali, rispetto agli utenti telepass, con conseguente maggior introito. La convenzione vigente, tuttavia, prevede che per eliminare il rischio di indebito arricchimento da parte della società concessionaria, il sistema tariffario sia modificato ed adeguato per consentire il recupero di detti maggiori introiti.
Faccio presente, infine, che ANAS vigila sull'applicazione del sistema tariffario ed effettua il monitoraggio dei dati mensili

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dei ricavi da pedaggi in modo da consentire, qualora a fine anno 2011 i dati di traffico confermino la tendenza della prima parte dell'anno, il recupero di eventuali maggiori introiti. In tal caso, trattandosi di attivazione in via sperimentale, la modulazione tariffaria, con i conseguenti livelli tariffari, verranno, come previsto in convenzione, rideterminati, al fine di assicurare, a partire già dal 2012, la parità di gettito ed il recupero dell'eventuale scostamento registrato nel corso del 2011.

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