CAMERA DEI DEPUTATI
Lunedì 13 dicembre 2010
414.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
ALLEGATO

TESTO AGGIORNATO AL 22 DICEMBRE 2010

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ALLEGATO

DL 196/2010: Disposizioni relative al subentro delle amministrazioni territoriali della regione Campania nelle attività di gestione del ciclo integrato dei rifiuti. C. 3909 Governo.

EMENDAMENTI ED ARTICOLI AGGIUNTIVI

ART. 1.

Prima del comma 1 inserire il seguente:
01. Ai sensi e per gli effetti dell'articolo 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225, è dichiarato lo stato di emergenza nella regione Campania nel settore dello smaltimento dei rifiuti.
1. 1. Margiotta, Mariani, Realacci, Benamati, Bocci, Bonavitacola, Braga, Bratti, Esposito, Ginoble, Iannuzzi, Marantelli, Morassut, Motta, Viola.

Al comma 1, dopo le parole: Serre (SA) - località Valle della Masseria aggiungere le seguenti Caserta - località Torrione (Cava Mastroianni).
1. 2. Graziano.

Dopo il comma 1, inserire il seguente:
1-bis. Nelle more dell'approvazione definitiva del nuovo piano regionale dei rifiuti conforme ai pertinenti obblighi derivanti dal diritto dell'UE in materia ambientale; degli indispensabili interventi di bonifica; nonché delle risultanze relative ai controlli ambientali e sanitari nel territorio circostante, presso la discarica «Cava Sari» nel comune di Terzigno, è autorizzato esclusivamente il conferimento della frazione secca dei rifiuti.
1. 3. Piffari, Aniello Formisano, Donadi, Borghesi, Evangelisti, Barbato, Palagiano.

Dopo il comma 1, inserire il seguente:
1-bis. Dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto legge, è vietato qualsiasi conferimento di rifiuti presso la discarica «Cava Sari» nel comune di Terzigno. Il Presidente della regione, di concerto con gli enti locali interessati, individua le modalità, i tempi, e i soggetti atti ad attivare il necessario ripristino ambientale del sito, nel pieno rispetto della normativa in materia.
1. 4. Piffari, Aniello Formisano, Donadi, Borghesi, Evangelisti, Barbato, Palagiano.

Dopo il comma 1, inserire il seguente:
1-bis. All'articolo 9, comma 2, del decreto-legge 23 maggio 2008, n. 90, convertito, con modificazioni dalla legge 14 luglio 2008, n. 123, sono soppresse le parole da: «fermo restando quanto previsto» fino alla fine del comma.
1. 5. Piffari, Aniello Formisano, Donadi, Borghesi, Evangelisti, Barbato, Palagiano.

Dopo il comma 1 inserire il seguente:

Art. 1-bis.

1. All'articolo 9, comma 1, del decreto legge 23 maggio 2008, n. 90, convertito con modificazioni dalla legge 14 luglio 2008, n. 123 è aggiunto infine il seguente periodo:

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Il Presidente della Regione sentite le Provincie e il Governo è autorizzato altresì ad individuare ulteriori aree dove eventualmente realizzare siti da destinare a discarica, nel pieno rispetto della normativa comunitaria tecnica di settore.
1. 6. Libè, Dionisi, Mondello.
(Ritirato)

Sostituire il comma 2 con i seguenti:
2. Si fa obbligo ai soggetti di cui all'articolo 11 comma 7 del decreto legge 23 maggio 208 n. 90 convertito con modificazioni dalla legge 14 luglio 2008 n. 123 di trattenere gli imballaggi delle merci e di conferirli alle zone di stoccaggio provvisorio, da individuare prioritariamente nelle aree industriali libere appartenenti ai consorzi industriali o ai comuni. A tal fine, entro 30 giorni dall'entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, ciascun Presidente di amministrazione provinciale competente individua i lotti disponibili delle singole aree dandone comunicazione al Presidente della Regione.
2-bis. Al fine di garantire la realizzazione urgente di impianti nella regione Campania destinati alla chiusura dell'intero ciclo dei rifiuti, il Presidente della Regione, sentite le Provincie, i Comuni e gli enti interessati, approva perentoriamente entro sette mesi dall'entrata in vigore della presente legge un Piano regionale ed una legge sui rifiuti che, nel rispetto di tutte le normative UE, permetta alla Campania l'autosufficienza. Tali normative dovranno prevedere: l'impiantistica necessaria a chiudere il ciclo dei rifiuti, una tariffazione che premi la raccolta differenziata, la commercializzazione delle materie prime seconde, la creazione di un marchio di qualità per il conpost ed isole ecologiche per imballaggi e altro materiale. La realizzazione degli impianti dovrà avvenire perentoriamente entro trenta mesi dall'approvazione del piano regionale dei rifiuti, in questo lasso di tempo dovrà essere resa applicabile la normativa regionale su tale materia, dando priorità alla semplificazione legislativa e delle competenze, dando centralità ai comuni garantendo le risorse economiche necessarie all'attuazione delle direttive regionali e favorendo la raccolta differenziata con modelli variabili viste le differenze territoriali, urbanistiche ed edilizie che esistono nella Regione Campania.
1. 7. Zamparutti, Beltrandi, Bernardini, Farina Coscioni, Mecacci, Maurizio Turco.

Sostituire il comma 2 con il seguente:
2. Al fine di garantire l'urgente realizzazione degli impianti di termovalorizzazione previsti nel Comune di Salerno e nel Comune di Napoli , rispettivamente, dall'articolo 5 e dall'articolo 8 del decreto-legge 23 maggio 2008, n. 90, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 luglio 2008, n. 123, le funzioni di soggetti attuatori sono attribuite ai Comuni in cui ricadono detti impianti. I soggetti attuatori, previo accordo di programma con la Regione Campania, provvedono all'affidamento della costruzione e gestione degli impianti con le procedure di cui all'articolo 57 del Decreto Legislativo 12 aprile 2006 n. 163 e si avvalgono delle disposizioni di cui all'articolo 9 comma 5 del decreto-legge 23 maggio 2008, n. 90, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 luglio 2008, n. 123. A tal fine le funzioni già attribuite al Sottosegretario di Stato di cui all'articolo 1 del predetto decreto legge sono esercitate dai soggetti attuatori.
1. 9. Iannuzzi, Bonavitacola, Mariani, Realacci, Benamati, Bocci, Braga, Bratti, Esposito, Ginoble, Marantelli, Margiotta, Morassut, Motta, Viola.

Al comma 2, sostituire le parole: di impianti nella regione Campania destinati al recupero, produzione o fornitura di energia mediante trattamenti termici di rifiuti, con le seguenti: dei siti da destinare a discarica, nonché ad impianti di trattamento o di smaltimento dei rifiuti destinati

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al recupero, produzione o fornitura di energia mediante trattamenti termici di rifiuti nella regione Campania.
1. 10. Paolo Russo.
(Approvato)

Al comma 2, dopo le parole: nella regione Campania destinati aggiungere le seguenti: a impianti di compostaggio e di biostabilizzazione, nonché.

Conseguentemente:
dopo il comma 2, aggiungere i seguenti:
2-bis. La realizzazione degli impianti di cui al precedente comma 2, deve prevedere un impianto di termovalorizzazione, nonché impianti di compostaggio e di biostabilizzazione, realizzati mediante l'applicazione delle migliori tecnologie disponibili a salvaguardia della salute della popolazione e dell'ambiente, e individuati sulla base delle indicazioni emerse dal tavolo tecnico di cui al successivo comma 2-ter.
2-ter. Ai fini dell'individuazione degli impianti di compostaggio e di biostabilizzazione da realizzare urgentemente con le modalità di cui al comma 2, e necessari a sostenere lo sviluppo della raccolta differenziata, nonché al raggiungimento di un'adeguata capacità complessiva di trasformazione e trattamento dei rifiuti prodotti nella regione Campania, il Presidente della regione attiva un tavolo tecnico, con la partecipazione di rappresentanti del Ministero dell'ambiente, dell'Agenzia regionale per la protezione ambientale della Campania, delle province e degli enti locali interessati. I Comuni sono obbligati a conferire prioritariamente i rifiuti presso gli impianti ubicati negli ambiti territoriali più vicini.
1. 11. Piffari, Aniello Formisano, Donadi, Borghesi, Evangelisti, Barbato, Palagiano.

Al comma 2, primo periodo, sostituire le parole: destinati al recupero, produzione o fornitura di energia mediante trattamenti termici di rifiuti con le seguenti destinati alla termodistruzione dei rifiuti con produzione di energia.
1. 12. Bratti, Mariani, Realacci, Benamati, Bocci, Bonavitacola, Braga, Esposito, Ginoble, Iannuzzi, Marantelli, Margiotta, Morassut, Motta, Viola

Al comma 2, primo periodo, sostituire le parole da: ferme le procedure fino alla fine del periodo con le seguenti: può procedere, previa intesa con il Comune nel cui territorio sarà ubicato L'impianto e sentiti le Province e gli enti locali interessati, alla nomina di commissari straordinari che, con funzioni di amministrazione aggiudicatrice, individuano il soggetto aggiudicatario sulla base delle previsioni di cui all'articolo 57 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, e provvedono in via di somma urgenza ad individuare, di intesa con i Comuni interessati, le aree occorrenti, assumendo le necessarie determinazioni, anche ai fini dell'acquisizione delle disponibilità delle aree medesime, e conseguendo le autorizzazioni e le certificazioni pertinenti nel rispetto delle procedure ordinarie.
1. 8. Piffari, Aniello Formisano, Donadi, Borghesi, Evangelisti, Barbato, Palagiano.

Al comma 2, sopprimere le parole: ferme le procedure amministrative e gli atti già posti in essere,.
1. 13. Piffari, Aniello Formisano, Donadi, Borghesi, Evangelisti, Barbato, Palagiano.

Al comma 2, primo periodo, sostituire le parole: ferme le procedure amministrative

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e gli atti già posti in essere, può procedere con le seguenti: procede.
1. 14. Iannuzzi, Bonavitacola, Mariani, Realacci, Benamati, Bocci, Braga, Bratti, Esposito, Ginoble, Marantelli, Margiotta, Morassut, Motta, Viola.

Al comma 2, primo periodo, sostituire le parole: può procedere con la seguente: procede.
1. 15. Margiotta, Mariani, Realacci, Benamati, Bocci, Bonavitacola, Braga, Bratti, Esposito, Ginoble, Iannuzzi, Marantelli, Morassut, Motta, Viola.
(Ritirato)

Al comma 2, primo periodo, dopo le parole nomina di commissari straordinari che inserire le seguenti: i quali abbiano adeguate competenze tecnico-giuridiche i quali.
1. 16. Bratti, Mariani, Realacci, Benamati, Bocci, Bonavitacola, Braga, Esposito, Ginoble, Iannuzzi, Marantelli, Margiotta, Morassut, Motta, Viola.
(Approvato)

Al comma 2, primo periodo, dopo le parole: nomina di commissari straordinari inserire le seguenti: che abbiano adeguate competenze tecnico-giuridiche e non abbiano ricoperto cariche politiche nei tre anni precedenti la nomina.
1. 17. Bonavitacola, Iannuzzi, Mariani, Realacci, Benamati, Bocci, Braga, Bratti, Esposito, Ginoble, Marantelli, Margiotta, Morassut, Motta, Viola

Al comma 2, primo periodo, sopprimere le parole da: sulla base delle previsioni fino a: 163.
1. 18. Libè, Dionisi, Mondello.

Al comma 2, primo periodo, dopo le parole: ad individuare aggiungere le seguenti:, d'intesa con i Comuni interessati,.
1. 19. Piffari, Aniello Formisano, Donadi, Borghesi, Evangelisti, Barbato, Palagiano.

Al comma 2, primo periodo dopo le parole: le aree occorrenti, aggiungere le seguenti: d'intesa con il Comune ove ricade l'impianto,
1. 20. Iannuzzi, Bonavitacola, Mariani, Realacci, Benamati, Bocci, Braga, Bratti, Esposito, Ginoble, Marantelli, Margiotta, Morassut, Motta, Viola.

Al comma 2, dopo il primo periodo, aggiungere il seguente: Qualora non si provveda alla nomina dei suddetti commissari straordinari, i compiti e le disposizioni di cui al presente comma, sono assegnati al medesimo Presidente della regione.
1. 21. Piffari, Aniello Formisano, Donadi, Borghesi, Evangelisti, Barbato, Palagiano.

Al comma 2, sostituire il secondo e il terzo periodo con il seguente: I commissari predetti possono avvalersi, per l'attuazione delle disposizioni contenute nel presente comma, degli uffici della Regione e delle Province interessate, senza nuovi o maggiori oneri per il bilancio dello Stato e nei limiti delle risorse allo scopo finalizzate nell'ambito dei bilanci degli enti interessati.
1. 22. Piffari, Aniello Formisano, Donadi, Borghesi, Evangelisti, Barbato, Palagiano.

Al comma 2, secondo periodo, sostituire le parole da Si applicano fino alla fine del comma con le seguenti: I termini dei procedimenti e le procedure devono essere

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tali da garantire il rispetto della normativa europea.
1. 23. Bratti, Mariani, Realacci, Benamati, Bocci, Bonavitacola, Braga, Esposito, Ginoble, Iannuzzi, Marantelli, Margiotta, Morassut, Motta, Viola.

Al comma 2, secondo periodo, sostituire le parole da: Si applicano le disposizioni fino a: n. 123 ed, con le seguenti: In deroga alle disposizioni relative alla valutazione di impatto ambientale (VIA) di cui al decreto legislativo 3 aprile 2006. n. 152 come modificato dal decreto legislativo 16 gennaio 2008. n. 4 nonché alla pertinente legislazione regionale in materia, per la valutazione relativa all'apertura delle discariche ed all'esercizio degli impianti i commissari straordinari di cui al primo periodo del presente comma procedono alla convocazione della conferenza dei servizi che è tenuta a rilasciare il proprio parere entro e non oltre sette giorni dalla convocazione. Qualora il parere reso dalla conferenza dei servizi non intervenga nei termini previsti dal presente comma il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri, si esprime in ordine al rilascio della VIA entro i sette giorni successivi, Qualora il parere reso dalla conferenza dei servizi sia negativo, il Consiglio dei Ministri si esprime entro i sette giorni successivi.
1. 24. Duilio, Mariani.
(Approvato)

Al comma 2, ultimo periodo, dopo le parole: di nulla osta aggiungere le seguenti:, pertinenti all'individuazione delle aree di cui al primo periodo del presente comma,
1. 25. Duilio, Mariani.
(Approvato)

Al comma 2, aggiungere in fine il seguente periodo: I commissari straordinari di cui al presente comma, sono individuati nell'ambito di personalità di elevata e riconosciuta indipendenza, imparzialità, e competenza.
1. 26. Piffari, Aniello Formisano, Donadi, Borghesi, Evangelisti, Barbato, Palagiano.

Al comma 2, aggiungere in fine il seguente periodo: Per la realizzazione del termovalorizzatore di Salerno il Commissario Straordinario è individuato nella persona del sindaco.
1. 32. Margiotta, Iannuzzi, Bonavitacola, Mariani, Realacci, Benamati, Bocci, Braga, Esposito, Ginoble, Marantelli, Morassut, Motta, Viola.

Dopo il comma 2 aggiungere il seguente:
2-bis Qualsiasi intervento riguardante il piano dei rifiuti deve essere comunicato con largo anticipo ai cittadini, al fine di coinvolgere la popolazione nei processi decisionali ed evitando così crisi di rigetto, a questo scopo si predispone:
a) continuo livello di comunicazione per sapere se gli interventi sostenuti sono in grado di raggiungere gli obiettivi prestabiliti;
b) la trasparenza di ogni atto amministrativo per dare la possibilità ai cittadini di verificare se quanto comunicato corrisponde a quanto deliberato;
c) formazioni mirate agli operatori dei rifiuti che dovranno aiutare i produttori dei rifiuti principalmente per la raccolta differenziata, dei conferimenti impropri e dell'applicazione delle tariffe. È fondamentale formare gli addetti alla raccolta per il consolidamento dei comportamenti virtuosi e per informare correttamente la cittadinanza, tutto necessario per la realizzazione degli obiettivi.
1. 27. Zamparutti, Beltrandi, Bernardini, Farina Coscioni, Mecacci, Maurizio Turco.
(Ritirato)

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Al comma 3, alinea, sostituire la parola: biostabilizzazione con la seguente: stabilizzazione.
1. 33. Mariani, Realacci, Benamati, Bocci, Bonavitacola, Braga, Bratti, Esposito, Ginoble, Iannuzzi, Marantelli, Margiotta, Morassut, Motta, Viola.

Al comma 3, lettera b), dopo le parole: previa autorizzazione regionale inserire le seguenti: e rilascio di certificazione di idoneità tecnica da parte dell'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale.
1. 34. Piffari, Aniello Formisano, Donadi, Borghesi, Evangelisti, Barbato, Palagiano.

Al comma 3, lettera b), aggiungere in fine le seguenti parole: Al fine di verificare la reale idoneità dei livelli di stabilizzazione raggiunti dai suindicati rifiuti, qualora impiegati per le finalità di cui al precedente periodo, l'Agenzia regionale per la protezione ambientale della Campania, è tenuta a effettuare sopralluoghi e campionamenti sui medesimi rifiuti, al fine di certificarne la loro compatibilità con l'impiego suddetto.
1. 35. Piffari, Aniello Formisano, Donadi, Borghesi, Evangelisti, Barbato, Palagiano

Dopo il comma 3, aggiungere il seguente:
3-bis. La Regione Campania dovrà aumentare i controlli per i termovalorizzatori ed i gassificatori presenti nel proprio territorio, i valori delle emissioni prodotte da questi impianti saranno disponibili sul portale della Regione e andranno aggiornati periodicamente. I sistemi di controllo dei «fumi» saranno continuamente monitorati. In tutte le discariche della Campania andranno aumentate notevolmente le centraline per il controllo dell'aria e andranno incrementati i test sull'acqua e sulle falde, anche i risultati di queste analisi saranno pubblicati sul sito. La Regione Campania si costituirà parte civile in tutti i processi per reati ambientali riguardanti il suo territorio.
1. 28. Zamparutti, Beltrandi, Bernardini, Farina Coscioni, Mecacci, Maurizio Turco.

Al comma 4, aggiungere in fine le seguenti parole e impianti in genere per la produzione di biometano.
1. 36. Bratti, Mariani, Realacci, Benamati, Bocci, Bonavitacola, Braga, Esposito, Ginoble, Iannuzzi, Marantelli, Margiotta, Morassut, Motta, Viola.
(Ritirato)

Dopo il comma 4, inserire il seguente.
4-bis. Al comma 2-ter dell'articolo 11 del decreto-legge 30 dicembre 2009, n. 195 le parole: 31 dicembre 2010 sono sostituite dalle seguenti: 31 dicembre 2011.
1. 37. Iannuzzi, Bonavitacola, Mariani, Realacci, Benamati, Bocci, Braga, Bratti, Esposito, Ginoble, Marantelli, Margiotta, Morassut, Motta, Viola.
(Approvato)

Sopprimere il comma 5.
1. 29. Margiotta, Bratti, Mariani, Realacci, Benamati, Bocci, Bonavitacola, Braga, Esposito, Ginoble, Iannuzzi, Marantelli, Morassut, Motta, Viola.

Al comma 5, dopo le parole: società provinciale aggiungere le seguenti: o altra società interamente pubblica intercomunale.
1. 30. Paolo Russo.
(Ritirato)

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Sostituire il comma 6.
6. Nel caso di mancato rispetto, da parte dei comuni, degli obiettivi minimi di raccolta differenziata previsti dal Piano e dalla legge regionale e tenendo presenti i tempi di cui all'articolo 2, il Prefetto diffida il comune inadempiente a mettersi in regola con il sistema della raccolta differenziata, assegnandogli il termine perentorio di sei mesi. Decorso inutilmente tale termine, il Prefetto attiva le procedure di nomina di un commissario ad acta.
1. 38. Zamparutti, Beltrandi, Bernardini, Farina Coscioni, Mecacci, Maurizio Turco.

Al comma 6, sopprimere le parole da: diffida fino a: Prefetto.
1. 31. Libè, Dionisi, Mondello.

Al comma 6, sostituire le parole: sei mesi con le seguenti: tre mesi.
1. 39. Libè, Dionisi, Mondello.

Dopo il comma 6, aggiungere il seguente:
6-bis. Allo scopo di consentire lo smaltimento in sicurezza dei rifiuti urbani prodotti nella regione Campania, nelle more dell'approvazione definitiva del nuovo piano regionale dei rifiuti conforme ai pertinenti obblighi derivanti dal diritto dell'UE in materia ambientale, e in deroga alla normativa regionale relativa all'obbligo della gestione del ciclo integrato dei rifiuti in ambito provinciale, il Presidente della Regione, nel rispetto del principio di solidarietà tra le province campane, sentiti i Presidenti delle province e gli enti locali interessati, individua, anche in virtù delle prerogative di cui all'articolo 1, comma 2, del presente decreto legge, i siti da destinare a discarica, nonché gli impianti e gli stabilimenti per il conferimento, il trattamento, trasformazione e il recupero dei medesimi rifiuti, anche differenziati, sulla base della loro funzionalità, capacità ricettiva e ubicazione. I Comuni sono comunque obbligati a conferire prioritariamente i rifiuti presso gli impianti ubicati negli ambiti territoriali più vicini.
1. 40. Piffari, Aniello Formisano, Donadi, Borghesi, Evangelisti, Barbato, Palagiano.

Al comma 7, primo periodo, dopo le parole: II Governo inserire le seguenti:, dichiarato lo stato di emergenza ai sensi dell'articolo 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225,
1. 41. Mariani, Realacci, Benamati, Bocci, Bonavitacola, Braga, Bratti, Esposito, Ginoble, Iannuzzi, Marantelli, Margiotta, Morassut, Motta, Viola)

Al comma 7, primo periodo, sostituire le parole: Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano con le seguenti: Conferenza unificata di cui all'articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281.
1. 42. Piffari, Aniello Formisano, Donadi, Borghesi, Evangelisti, Barbato, Palagiano.

Al comma 7, primo periodo, dopo le parole: smaltimento dei rifiuti inserire le seguenti: urbani indifferenziati.
1. 43. Bratti, Mariani, Realacci, Benamati, Bocci, Bonavitacola, Braga, Esposito, Ginoble, Iannuzzi, Marantelli, Margiotta, Morassut, Motta, Viola.

Al comma 7, primo periodo, aggiungere in fine il seguente periodo: «In caso di ulteriore necessità il Governo è autorizzato a promuovere accordi internazionali

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bilaterali per lo smaltimento dei rifiuti urbani indifferenziati della Campania in altri paesi».
1. 44. Bratti, Mariani, Realacci, Benamati, Bocci, Bonavitacola, Braga, Esposito, Ginoble, Iannuzzi, Marantelli, Margiotta, Morassut, Motta, Viola

Dopo il comma 7, aggiungere i seguenti:
7-bis. Entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto legge, i Sindaci dei Comuni campani, con particolare riferimento a quelli della provincia di Napoli, con la minore percentuale di raccolta differenziata raggiunta, adottano un piano di raccolta differenziata domiciliare, individuando allo scopo i beni strumentali, e le modalità tecniche finanziarie e organizzative, volte ad assicurare la necessaria efficacia della suddetta raccolta.
7-ter. Alle attività di raccolta di cui al precedente comma, i Comuni possono impiegare, previo accordo con le parti sociali, il personale in esubero di cui all'articolo 2, comma 1, del presente decreto, che continuerà, a tal fine, a percepire il trattamento di sostegno al reddito fino alla scadenza, come prevista dal medesimo comma 1 dell'articolo 2. Potranno altresì essere riconosciute integrazioni al suddetto trattamento, con oneri a carico del bilancio dei relativi Comuni.

Conseguentemente
all'articolo 3, comma 1, sostituire le parole da: iniziative di carattere strutturale fino alla fine del comma con le seguenti: iniziative di carattere strutturale, con particolare riferimento alle modalità organizzative e ai beni strumentali necessari ad incentivare la raccolta differenziata domiciliare, la regione Campania è autorizzata a disporre delle necessarie risorse finanziarie nel limite di 400 milioni a valere sulle risorse di cui al comma 4-quater, articolo 4, del decreto legge 1o luglio 2009, n. 78, convertito con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2009, n. 102.
1. 45. Piffari, Aniello Formisano, Donadi, Borghesi, Evangelisti, Barbato, Palagiano.

Dopo il comma 7, aggiungere i seguenti:
7-bis. Ai fini dell'individuazione dei siti di discariche occorrenti per fronteggiare la fase emergenziale, ferma restando l'applicazione della vigente disciplina disposta con il decreto legislativo 13 gennaio 2003 n. 36, il Presidente della Regione Campania esercita le funzioni già attribuite al Sottosegretario di Stato ai sensi dell'articolo 9, comma 5, del decreto legge 23 maggio 2008, n. 90, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 luglio 2008, n. 123.
7-ter. Entro 10 giorni dall'entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto legge, il Presidente della Regione Campania promuove una conferenza di servizi con la partecipazione dei Presidenti delle Province della Campania, con la quale vengono definite modalità procedurali e temporali per l'esercizio delle funzioni di cui al comma 1.
1. 46. Iannuzzi, Bonavitacola, Mariani, Realacci, Benamati, Bocci, Braga, Bratti, Esposito, Ginoble, Marantelli, Margiotta, Morassut, Motta, Viola.

Dopo il comma 7, aggiungere il seguente:
7-bis. Per gli enti locali della regione Campania i termini del 31 dicembre 2011, stabiliti dall'articolo 23-bis, comma 8, lettera a), dei decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, relativamente alla cessazione delle gestioni dei servizi pubblici locali di rilevanza economica, nell'ambito del ciclo integrato dei rifiuti, affidate conformemente ai principi comunitari in materia di cosiddetta «in house», sono prorogati al 31 dicembre 2012.
1. 47. Paolo Russo.
(Ritirato)

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Dopo il comma 7, aggiungere il seguente:
7-bis. È vietato il trasporto di rifiuti all'estero ai fini dello smaltimento, salvo che non sia dichiarato lo stato di emergenza ambientale per il territorio della regione, da parte del Presidente della Regione medesima.
1. 48. Fava, Lanzarin.
(Ritirato)

Dopo il comma 7, aggiungere il seguente:
7-bis. Al comma 2-ter dell'articolo 11 del decreto legge 30 dicembre 2009, n. 195, convertito in legge, con modificazioni, dalla legge 26 febbraio 2010, n. 26, le parole: «in fase transitoria, fino e non oltre il 31 dicembre 2010, le sole» sono sostituite con le seguenti: «Le»
1. 49. Piffari, Aniello Formisano, Donadi, Borghesi, Evangelisti, Barbato, Palagiano.

Dopo il comma 7, aggiungere il seguente:
7-bis. Al comma 2-ter dell'articolo 11 del decreto legge 30 dicembre 2009, n. 195, convertito in legge, con modificazioni, dalla legge 26 febbraio 2010, n. 26, le parole: 31 dicembre 2010 sono sostituite con le seguenti: 31 dicembre 2011.
1. 50. Piffari, Aniello Formisano, Donadi, Borghesi, Evangelisti, Barbato, Palagiano

Dopo l'articolo 1 inserire il seguente:

Art. 1-bis.

1. Fino alla data di entrata in vigore della legge regionale prevista dall'articolo 2,comma 186 bis della legge 23 dicembre 2009, n. 191, i Comuni della Campania, singolarmente o in forma associata, esercitano le funzioni in materia di gestione del ciclo dei rifiuti solidi urbani con le modalità previste dal decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e dalla legge regionale 28 marzo 2007, n. 4, come modificata dalla legge regionale 21 gennaio 2010, n. 2.
2. È in facoltà dei Comuni, singolarmente o in forma associata, ove ne valutino l'opportunità e la convenienza secondo i principi di sussidiarietà e di adeguatezza, regolare la gestione di segmenti del ciclo, ivi comprese le relative dotazioni impiantistiche, mediante apposite convenzioni con le Province, che vi provvedono anche a mezzo delle società provinciali costituite ai sensi dell'articolo 20 della legge della regione Campania 28 marzo 2007, n. 4.
3. Fino alla data di entrata in vigore della legge regionale prevista dall'articolo 2 comma 186-bis, della legge 23 dicembre 2009, n. 191 prosegue l'attuale gestione delle esistenti dotazioni impiantistiche d'interesse sovra comunale.
4. È fatta salva in capo ai soggetti attuatori la titolarità della gestione degli impianti di compostaggio in corso di realizzazione alla data di entrata in vigore della presente legge, nonché la facoltà di singoli comuni di realizzare e gestire impianti di compostaggio d'utenza comunale.
1. 01. Iannuzzi, Bonavitacola, Mariani, Realacci, Benamati, Bocci, Braga, Bratti, Esposito, Ginoble, Marantelli, Margiotta, Morassut, Motta, Viola.

Dopo l'articolo 1 inserire il seguente:

Art. 1-bis.
(Esercizio di funzioni per la gestione del ciclo integrato dei rifiuti e disposizioni in materia di relative entrate tributarie e tariffarie).

1. I Comuni della Campania, singolarmente o in forma associata, esercitano le funzioni in materia di gestione del ciclo dei rifiuti solidi urbani con le modalità previste dal decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e dalla legge regionale 28 marzo 2007, n. 4, come modificata dalla legge regionale 21 gennaio 2010, n. 2.

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2. Nella fase transitoria fino all'approvazione del nuovo Piano regionale di gestione dei rifiuti prosegue l'attuale gestione delle esistenti dotazioni impiantistiche d'interesse sovra comunale.
3. A decorrere dal 1o gennaio 2011 le competenze in materia di tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani (TARSU) e di tariffa integrata ambientale (TIA) sono esercitate dai comuni della regione Campania. Le quote di tariffa afferenti segmenti del ciclo gestiti a livello sovra comunale sono trasferite agli Enti competenti per il ristoro dei relativi oneri di gestione.
4. I commi 3, 4, 5, 5-bis, 5-ter, 5-quater dell'articolo 11 del decreto-legge 30 dicembre 2009 n. 195, convertito in legge, con modificazioni, dalla legge 26 febbraio 2010 n. 26, sono abrogati.
1. 02. Piffari, Aniello Formisano, Donadi, Borghesi, Evangelisti, Barbato, Palagiano

Dopo l'articolo 1, inserire il seguente:

Art. 1-bis.

La Regione Campania è tenuta ad approvare il «Piano Regionale per la Prevenzione e Riduzione dei Rifiuti» contestualmente al «Piano Regionale per la gestione dei rifiuti» di cui al decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e successive modificazioni ed integrazioni.
1. 03. Mariani, Realacci, Benamati, Bocci, Bonavitacola, Braga, Bratti, Esposito, Ginoble, Iannuzzi, Marantelli, Margiotta, Morassut, Motta, Viola.

Dopo l'articolo 1, inserire il seguente:

Art. 1-bis.
(Competenze dei comuni)
.

1. All'articolo 11, comma 2-ter, del decreto-legge 30 dicembre 2009, n. 195, convertito, con modificazioni, dalla legge 26 febbraio 2010, n. 26, le parole: «fino e non oltre il 31 dicembre 2010» sono sostituite dalle seguenti: «fino e non oltre il 31 dicembre 2012».
2. Dal 1o gennaio 2011, la Regione Campania, su richiesta della provincia, può deliberare la cessazione, nel territorio provinciale, del regime transitorio di cui all'articolo 11, comma 2-ter, del decreto-legge 30 dicembre 2009, n. 195, convertito, con modificazioni, dalla legge 26 febbraio 2010, n. 26, come prorogato dal comma 1 del presente articolo.
1. 04. Paolo Russo.
(Approvato limitatamente al comma 2)

Dopo l'articolo 1, inserire il seguente:

Art. 1-bis.
(Competenze dei comuni)
.

1. I comuni della regione Campania, singolarmente o in forma associata, esercitano le funzioni in materia di gestione del ciclo dei rifiuti solidi urbani con le modalità previste dal decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e dalla legge regionale 28 marzo 2007, n. 4, come modificata dalla legge regionale 21 gennaio 2010, n. 2.

2. Nella fase transitoria fino all'approvazione del nuovo piano regionale di gestione dei rifiuti prosegue l'attuale gestione delle esistenti dotazioni impiantistiche d'interesse sovra comunale.
1. 05. Paolo Russo.
(Ritirato)

Dopo l'articolo 1, inserire il seguente:

Art. 1-bis.
(Applicazione della Tariffa per l'igiene ambientale)
.

1. Al comma 7 dell'articolo 238 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e successive modificazioni, dopo le parole:

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«Nella determinazione della tariffa» sono inserite le seguenti: «viene istituito un sistema informatizzato che consenta di misurare l'effettivo peso dei rifiuti prodotti dalle singole utenze, così da collegare effettivamente il costo della tariffa alla quantità di rifiuti prodotta. Altresì».
2. Al fine di incentivare una contenuta produzione di rifiuti e al tempo stesso di evitare che i cittadini residenti nei territori della Regione Campania segnati dall'emergenza rifiuti paghino in cambio di un servizio di raccolta e gestione in realtà inefficiente o in alcuni casi inesistente, entro e non oltre il 30 giugno 2011 il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare emana, senza poter più ricorrere nuovamente alla serie di proroghe succedutesi negli anni, il regolamento di cui al comma 6 dell'articolo 238 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e successive modificazioni.
1. 06. Cosenza, Scalia.
(Inammissibile)

Dopo l'articolo 1, inserire il seguente:

Art. 1-bis.
(Immediata applicazione della Tariffa per l'igiene ambientale)
.

1. Al fine di incentivare una contenuta produzione di rifiuti e al tempo stesso di evitare che i cittadini residenti nei territori della Regione Campania segnati dall'emergenza rifiuti paghino in cambio di un servizio di raccolta e gestione in realtà inefficiente o in alcuni casi inesistente, entro e non oltre il 30 giugno 2011 il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare emana, senza poter più ricorrere nuovamente alla serie di proroghe succedutesi negli anni, il regolamento di cui al comma 6 dell'articolo 238 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e successive modificazioni.
1. 07. Cosenza, Scalia.
(Inammissibile)

ART. 2.

Sostituire il comma 1 con il seguente:
All'articolo 13, comma 2 del decreto-legge 10 dicembre 2009, n. 195, convertito, con modificazioni, dalla legge 26 febbraio 2010, n. 26, è aggiunto, infine, il seguente periodo: «Le disposizioni di cui al presente comma si applicano non oltre il termine del 31 dicembre 2011».
2. 1. Duilio, Mariani.
(Approvato)

Al comma 1 aggiungere, infine, il seguente periodo: Gli oneri relativi all'attuazione del presente comma, nel limite di 30 milioni di euro, sono posti a carico delle risorse del Fondo aree sottoutilizzate, per la quota spettante alla regione Campania, annualità 2007-2013.
2. 2. Guido Dussin, Lanzarin, Togni.
(Ritirato)

Sostituire il comma 2 con il seguente:
2. Al comma 8 dell'articolo 11 del decreto-legge 23 maggio 2008, n. 90, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 luglio 2008, n. 123, è aggiunto, infine, il seguente periodo: «A decorrere dal 27 novembre 2010, le funzioni del consorzio di cui al precedente periodo sono esercitate separatamente, su base provinciale, in termini funzionali al corretto ciclo di gestione dei rifiuti, secondo le disposizioni dei relativi Piani di gestione adottati in ambito regionale e provinciale. Dall'attuazione della presente disposizione non derivano ulteriori oneri a carico del bilancio dello Stato.»
2. 3. Duilio, Mariani.
(Approvato)

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Dopo il comma 2, inserire il seguente:
2-bis. All'articolo 13 del decreto-legge 30 dicembre 2009, n. 195, convertito, con modificazioni, dalla legge 26 febbraio 2010, n. 26, dopo il comma 3 è aggiunto il seguente:
«3-bis. Al fine di preservare un adeguato livello occupazionale, nel rispetto di quanto previsto nei commi 1, 2 e 3 del presente articolo, con specifico riferimento alla possibilità di attivare, per il necessario periodo di transizione, ammortizzatori sociali in deroga all'articolo 2, comma 36, della legge 22 dicembre 2008, n. 203, e successive modificazioni, proroghe e integrazioni, a decorrere dal 1o gennaio 2011 le società provinciali delle province della regione Campania, provvederanno obbligatoriamente a riassorbire il personale proveniente dai disciolti consorzi in linea con le esigenze prospettate nei rispettivi piani industriali, secondo la contrattazione collettiva di categoria. Le pubbliche Amministrazioni provvederanno nel contempo, in deroga a quanto disposto dalla legge 28 dicembre 2001, n. 448, e successive modificazioni, proroghe e integrazioni, al riassorbimento del personale che dovesse risultare in esubero, nonché quello in sovrannumero rispetto alle esigenze dei citati piani industriali delle rispettive società provinciali, secondo un piano predisposto dalla Regione Campania di concerto con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali».
2. 4. Paolo Russo.
(Approvato)

Dopo il comma 2, inserire il seguente:
2-bis. Al fine di preservare un adeguato livello occupazionale, nel rispetto di quanto previsto nei commi 1 e 2 del presente articolo, con specifico riferimento alla possibilità di attivare, per il necessario periodo di transizione, ammortizzatori sociali in deroga all'articolo 2, comma 36, della legge 22 dicembre 2008, n. 203, e successive modificazioni, proroghe e integrazioni, a decorrere dal 1o gennaio 2011 le società provinciali delle province della Regione Campania, provvederanno obbligatoriamente a riassorbire il personale proveniente dai disciolti consorzi in linea con le esigenze prospettate nei rispettivi piani industriali, secondo la contrattazione collettiva di categoria. Le pubbliche amministrazioni provvederanno nel contempo, in deroga a quanto disposto della legge 28 dicembre 2001, n. 448, e successive modificazioni, proroghe e integrazioni, al riassorbimento del personale che dovesse risultare in esubero, nonché quello in sovrannumero rispetto alle esigenze dei citati piani industriali delle rispettive società provinciali, secondo un piano predisposto dalla Regione Campania, di concerto con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali.
2. 5. Paolo Russo.
(Ritirato)

Dopo il comma 2, inserire il seguente:
2-bis. Il Governo redige annualmente un rendiconto contabile delle attività dei consorzi di cui al presente articolo, ricomprendendo, a tal fine, la ricostruzione e l'accertamento della situazione economico-patrimoniale delle precedenti forme consortili, nonché gli eventuali maggiori oneri derivanti dalla loro trasformazione.
2. 6. Bratti, Iannuzzi, Bonavitacola, Mariani, Realacci, Benamati, Bocci, Braga, Esposito, Ginoble, Marantelli, Margiotta, Morassut, Motta, Viola.

Dopo l'articolo 2, inserire il seguente:

Art. 2-bis.
(Modifiche all'articolo 17 del decreto legislativo n, 36 del 2003).

1. All'articolo 17 del decreto legislativo 13 gennaio 2003, n. 36, dopo il comma 6 è inserito il seguente:

«6-bis. Agli impianti di discarica esclusivamente adibiti per i rifiuti provenienti

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dalla frantumazione degli autoveicoli a fine vita e dei rottami ferrosi, autorizzati alla data del 1o gennaio 2010 a ricevere i rifiuti individuati dai codici CER 191003*, 191005*, 191004, 191006, ed eventualmente i rifiuti individuati dai codici CER 191212 e 191211* derivati dalla lavorazione dei precedenti codici, provenienti da impianti di post-frantumazione adibiti alla discarica stessa, non si applicano i limiti di concentrazione nell'eluato esclusivamente per i parametri DOC e TOC, sino all'esaurimento delle capacità già autorizzate alla data del 1o gennaio 2010».
2. 01. Germanà.
(Ritirato)

Dopo l'articolo 2, inserire il seguente:

Art. 2-bis.
(Modifiche all'articolo 6 del decreto legislativo n. 36 del 2003).

1. All'articolo 6, comma 1, lettera p), del decreto legislativo 13 gennaio 2003, n. 36, le parole: «31 dicembre 2010» sono sostituite dalle seguenti: «31 dicembre 2011».
2. 02. Germanà.
(Ritirato)

Dopo l'articolo 2, inserire il seguente:

Art. 2-bis.
(Modifiche all'articolo 6 del decreto legislativo n. 36 del 2003).

All'articolo 6, comma 1, lettera p), del decreto legislativo 13 gennaio 2003, n. 36, dopo le parole: «31 dicembre 2010» sono inserite le seguenti: «, tranne che per i rifiuti provenienti dalla frantumazione degli autoveicoli a fine vita e dei rottami ferrosi per i quali sono autorizzate specifiche discariche di filiera che possono continuare ad operare nei limiti delle capacità autorizzate al 1o gennaio 2010».
2. 03. Germanà.
(Ritirato)

ART. 3.

Al comma 1, sostituire le parole da: nel limite di 150 milioni, fino alla fine del comma con le seguenti: nel limite di 400 milioni a valere sulle risorse di cui al comma 4-quater, articolo 4, del decreto legge 1o luglio 2009, n. 78, convertito con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2009, n. 102.
3. 1. Piffari, Aniello Formisano, Donadi, Borghesi, Evangelisti, Barbato, Palagiano.

Dopo il comma 1, aggiungere il seguente:
1-bis. Per i comuni e per le province della regione Campania sono esclusi dal saldo del patto di stabilità interno per gli anni 2011, 2012 e 2013, per un importo complessivo non superiore a 200 milioni di euro per anno, i pagamenti effettuati per le spese relative alla gestione dell'intero ciclo dei rifiuti urbani sostenute per i medesimi anni.
3. 2. Paolo Russo.
(Ritirato)

Dopo il comma 1, inserire il seguente:
1-bis. All'articolo 11 del decreto-legge 30 dicembre 2009, n. 195, convertito, con modificazioni, dalla legge 26 febbraio 2010, n. 26, dopo il comma 9 è inserito il seguente:
«9-bis. Gli enti locali della Regione Campania possono escludere dal saldo rilevante ai fini del rispetto del patto di stabilità interno relativo a ciascun esercizio finanziario del triennio 2011-2013 gli investimenti in conto capitale nel settore della gestione integrata dei rifiuti finanziati senza ricorso ad indebitamento, fino alla concorrenza massima di 200 milioni di euro totali, da ripartire nel triennio sulla base di un programma di pagamenti approvato dal Ministero dell'economia e delle finanze».
3. 3. Paolo Russo.
(Ritirato)

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Dopo il comma 1, inserire il seguente:
1-bis. Al fine di assicurare comunque l'attività di raccolta, spazzamento, trasporto dei rifiuti, la Regione Campania e' autorizzata, nell'ambito degli accordi interregionali per lo smaltimento di rifiuti di cui al comma 7 dell'articolo 1, a disporre delle risorse finanziarie necessarie anche al pagamento delle relative compensazioni ambientali.
3. 4. Paolo Russo.
(Ritirato)

Dopo il comma 1, inserire il seguente:
1-bis. La Cassa depositi e prestiti Spa è autorizzata a contrarre con gli enti locali della Regione Campania che hanno maturato debiti per sostenere i costi di gestione del ciclo integrato dei rifiuti per un ammontare complessivo superiore a 600 milioni di euro mutui finalizzati all'estinzione dei medesimi debiti e rimborsabili con un piano di rientro pluriennale, di durata da 10 a 20 anni. Il Ministro dell'economia e delle finanze, con proprio decreto, stabilisce le condizioni e le modalità per la concessione dei mutui di cui al presente comma, anche prevedendo la possibilità che la restituzione delle relative somme avvenga direttamente tramite versamento alla Cassa depositi e prestiti di quota dei trasferimenti erariali spettanti all'ente locale interessato.
3. 5. Paolo Russo.
(Ritirato)

Dopo il comma 1, inserire il seguente:
1-bis. Entro due mesi dall'entrata in vigore della legge di conversione, la Regione Campania emana un bando per l'assegnazione dei fondi di cui al comma 1 che nel limite di 50 milioni di euro, sono destinati alla realizzazione, al completamento o all'acquisto da parte di gestori del ciclo rifiuti di impianti di supporto al ciclo di valorizzazione delle raccolte differenziate (o al cofinanziamento di impianti pianificati e non costruiti), e, preferibilmente, alla costruzione di impianti di compostaggio della frazione organica di rifiuti urbani anche nella fattispecie di quelli indicati all'articolo 1 comma 4 del presente decreto (impianti di digestione anaerobica), e nel limite di 100 milioni di euro sono destinati allo sviluppo delle raccolte differenziate, dando priorità ai sistemi domiciliari per la raccolta degli imballaggi e della frazione organica dei rifiuti.
3. 7. Realacci, Mariani, Benamati, Bocci, Bonavitacola, Braga, Bratti, Esposito, Ginoble, Iannuzzi, Marantelli, Margiotta, Morassut, Motta, Viola

Al comma 2, sostituire le parole da: nel limite massimo di 282 milioni fino alla fine del comma con le seguenti: nel limite di 400 milioni a valere sulle risorse di cui al comma 4-quater, articolo 4, del decreto legge 1o luglio 2009, n. 78, convertito con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2009, n. 102.
3. 6. Piffari, Aniello Formisano,Donadi, Borghesi, Evangelisti, Barbato, Palagiano.

Dopo il comma 2, inserire il seguente:
2-bis. È istituito un meccanismo automatico di compensazioni ambientali per i territori, e per le loro popolazioni, in cui i provvedimenti relativi alle emergenze sulla gestione dei rifiuti prevedano l'apertura di nuove discariche, in base al quale sono erogate, nei medesimi provvedimenti, le relative risorse economiche. Le modalità di attuazione del presente comma sono stabilite con decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze.

Conseguentemente, alla rubrica, aggiungere le seguenti parole: e di istituzione di un meccanismo automatico di compensazioni in presenza di emergenze ambientali.
3. 8. Cosenza, Scalia.
(Inammissibile)

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Dopo il comma 2, inserire il seguente:
2-bis. In deroga alle previsioni di legge, per garantire la continuità del servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti, nonché finanziare lo sviluppo della raccolta differenziata, i Comuni della Regione Campania possono accendere mutui, eventualmente destinati alla ricapitalizzazione delle società partecipate.
3. 9. Mariani, Realacci, Benamati, Bocci, Bonavitacola, Braga, Esposito, Ginoble, Iannuzzi, Marantelli, Margiotta, Morassut, Motta, Viola.

Dopo il comma 2, inserire il seguente:
2-bis. Al fine di consentire iniziative, anche di carattere impiantistico, per la messa in sicurezza e il ripristino funzionale degli impianti di smaltimento e di quelli di trattamento e recupero dei rifiuti situati nelle aree interessate dalla dichiarazione dello stato di emergenza di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 novembre 2010, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 17 novembre 2010, n. 269, in ordine agli eccezionali eventi meteorologici che hanno colpito il territorio della regione Veneto nei giorni dal 31 ottobre al 2 novembre 2010, nonché per la raccolta e smaltimento dei rifiuti rinvenuti nelle coste della medesima regione a causa degli stessi eventi meteorologici, la regione Veneto è autorizzata a disporre delle risorse finanziarie necessarie all'esecuzione delle attività di cui sopra, nel limite di 30 milioni di euro, a valere sulle risorse del Fondo aree sottoutilizzate, per la quota regionale spettante, annualità 2007-2013.

Conseguentemente, al titolo, aggiungere, in fine, le seguenti parole: e disposizioni relative all'emergenza ambientale della regione Veneto.
3. 10. Guido Dussin, Lanzarin, Togni.
(Ritirato)

Dopo l'articolo 3, inserire il seguente:

Art. 3-bis.

1. A decorrere dal 1o gennaio 2011 le competenze in materia di tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani (TARSU) e di tariffa integrata ambientale (TIA) sono esercitate dai comuni della regione Campania. La TARSU e la TIA sono determinate dai comuni avuto riguardo all'obbligo di garantire, con oneri a carico dell'utenza, l'integrale copertura dei costi dell'intero ciclo di gestione dei rifiuti.
2. Le quote di tariffa afferenti segmenti del ciclo gestiti a livello sovra comunale sono trasferite agli Enti competenti per il ristoro dei relativi oneri di gestione.
3. I commi 3, 4, 5, 5-bis, 5-ter, 5-quater dell'articolo 11 del decreto-legge 30 dicembre 2009 n. 195, convertito in legge, con modificazioni, dalla legge 26 febbraio 2010 n. 26, sono abrogati.
3. 01. Iannuzzi, Bonavitacola, Mariani, Realacci, Benamati, Bocci, Braga, Bratti, Esposito, Ginoble, Marantelli, Margiotta, Morassut, Motta, Viola.
(Ritirato)

Dopo l'articolo 3, inserire il seguente:

Art. 3-bis.
(Disposizioni concernenti la TARSU e la TIA).

1. A decorrere dal 1o gennaio 2011 le competenze in materia di tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani (TARSU) e di tariffa integrata ambientale (TIA) sono esercitate dai comuni della regione Campania. Le quote di tariffa afferenti segmenti del ciclo gestiti a livello sovra comunale sono trasferite agli enti competenti per il ristoro dei relativi oneri di gestione.
2. I commi 3, 4, 5-bis, 5-ter e 5-quater dell'articolo 11 del decreto-legge 30 dicembre

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2009, n. 195, convertito, con modificazioni, dalla legge 26 febbraio 2010, n. 26, sono abrogati.
3. 015. Paolo Russo.
(Ritirato)

Dopo l'articolo 3, inserire il seguente:

Art. 3-bis.
(Immediato avvio nelle scuole della Regione Campania dei corsi di educazione ambientale di cui all'articolo 7-bis del decreto-legge 6 novembre 2008, n. 172).

1. Con riferimento alle scuole della Regione Campania il decreto del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, di concerto con il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, di cui all'articolo 7-bis del decreto-legge 6 novembre 2008, n. 172, convertito in legge con modificazioni dalla legge 30 dicembre 2008, n. 210, è emanato in tempo per l'inserimento dell'educazione ambientale nei programmi scolastici relativi al periodo dell'obbligo di istruzione a partire dall'anno scolastico 2011/12.
3. 02. Cosenza, Scalia.
(Inammissibile)

Dopo l'articolo 3, inserire il seguente:

Art. 3-bis.
(Immediato avvio nella Regione Campania del programma sperimentale a livello nazionale per la progressiva riduzione della commercializzazione di sacchi per l'asporto di merci che non siano biodegradabili).

1. Alla luce dei gravi danni provocati all'ambiente dalla dispersione nel suolo e nel mare della plastica e della necessità di prevenire la produzione di rifiuti da imballaggi di plastica, la Regione Campania è destinataria in via prioritaria della realizzazione, già prevista a partire dal 1o gennaio 2011, del programma sperimentale per la progressiva riduzione della commercializzazione di sacchi per l'asporto di merci che non siano biodegradabili, di cui all'articolo 1, commi 1129 e 1130, della legge 27 dicembre 2006, n. 96.
3. 03. Cosenza, Scalia.
(Decaduto)

Dopo l'articolo 3, inserire il seguente:

Art. 3-bis.
(Programma sperimentale per l'applicazione nella Regione Campania del sistema della «fiscalità ambientale»).

1. Alla luce dell'inderogabile necessità di introdurre in Campania un sistema che incentivi la tutela dell'ambiente attraverso una minore tassazione per i comportamenti virtuosi quali la raccolta differenziata e il riciclaggio dei rifiuti e una maggiore tassazione per i comportamenti dannosi, è istituito un tavolo tecnico tra il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, il Ministero dell'economia e delle finanze e la Regione Campania finalizzato a redigere entro e non oltre il 31 dicembre 2011 un programma sperimentale per la prima applicazione, sul territorio della Regione Campania, del sistema della fiscalità ambientale.
3. 04. Cosenza, Scalia.
(Decaduto)

Dopo l'articolo 3, inserire il seguente:

Art. 3-bis.

1. Al primo capoverso del comma 5-bis dell'articolo 11 del decreto-legge 30 dicembre 2009 n. 195, convertito in legge, con modificazioni, dalla legge 26 febbraio 2010 n. 26, le parole: «per l'anno 2010» sono sostituite dalle parole: «per l'anno 2011».
2. Al comma 5-ter dell'articolo 11 del decreto-legge 30 dicembre 2009 n. 195,

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convertito in legge, con modificazioni, dalla legge 26 febbraio 2010 n. 26, le parole: «per l'anno 2010» sono sostituite dalle parole «per l'anno 2011».
3. Al comma 5-quater dell'articolo 11 del decreto-legge 30 dicembre 2009 n. 195, convertito in legge, con modificazioni, dalla legge 26 febbraio 2010 n. 26, le parole «A decorrere dal 1o gennaio 2011» sono sostituite dalle parole: «A decorrere dal 1o gennaio 2012».
3. 05. Iannuzzi, Bonavitacola, Mariani, Realacci, Benamati, Bocci, Braga, Bratti, Esposito, Ginoble, Marantelli, Margiotta, Morassut, Motta, Viola.

Dopo l'articolo 3, inserire il seguente:

Art. 3-bis.

1. Al primo capoverso del comma 5-bis dell'articolo 11 del decreto-legge 30 dicembre 2009 n. 195, convertito in legge, con modificazioni, dalla legge 26 febbraio 2010 n. 26, le parole: «per l'anno 2010» sono sostituite dalle parole: «per gli anni 2010 e 2011». All'ultimo periodo del medesimo comma sostituire le parole: «30 settembre 2010» con le seguenti: «30 settembre 2011».
2. Al comma 5-ter dell'articolo 11 del decreto-legge 30 dicembre 2009 n. 195, convertito in legge, con modificazioni, dalla legge 26 febbraio 2010 n. 26, le parole: «per l'anno 2010» sono sostituite dalle parole «per gli anni 2010 e 2011».
3. Al comma 5-quater dell'articolo 11 del decreto-legge 30 dicembre 2009 n. 195, convertito in legge, con modificazioni, dalla legge 26 febbraio 2010 n. 26, le parole «A decorrere dal 1o gennaio 2011» sono sostituite dalle parole: «A decorrere dal 1o gennaio 2012».
3. 05 (nuova formulazione). Iannuzzi, Bonavitacola, Mariani, Realacci, Benamati, Bocci, Braga, Bratti, Esposito, Ginoble, Marantelli, Margiotta, Morassut, Motta, Viola.
(Approvato)

Dopo l'articolo 3, inserire il seguente:

Art. 3-bis.
(Disposizioni concernenti la TARSU e la TIA).

1. Ai commi 5-bis e 5-ter dell'articolo 11, del decreto-legge 30 dicembre 2009, n. 195, convertito, con modificazioni, dalla legge 26 febbraio 2010, n. 26, le parole: «Per l'anno 2010» sono soppresse.
3. 014. Paolo Russo.
(Ritirato)

Dopo l'articolo 3, inserire il seguente:

Art. 3-bis.

1. Il Ministro dell'ambiente, tenuto conto della situazione di emergenza verificatasi nella regione Campania per quanto concerne lo smaltimento dei rifiuti e del rischio che analoghe circostanze si possano verificare in altre regioni, attua un coordinamento tra le regioni, adotta misure di sostegno delle politiche volte alla riduzione dei rifiuti e predispone un programma strategico di interesse nazionale per la gestione dei rifiuti, attraverso il quale prevedere, d'intesa con le regioni, la realizzazione degli impianti eventualmente necessari per il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti.
3. 06. Bratti, Mariani, Iannuzzi, Bonavitacola, Realacci, Benamati, Bocci, Braga, Esposito, Ginoble, Marantelli, Margiotta, Morassut, Motta, Viola.
(Ritirato)

Dopo l'articolo 3, inserire il seguente:

Art. 3-bis.

1. All'articolo 6 del decreto legislativo del 25 luglio 2005, n. 151, dopo il comma 1-bis è aggiunto il seguente comma:
«1-ter. Per le attività di commercio elettronico e vendita a distanza, gli obblighi di

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cui al comma 1, lettera b), del decreto legislativo 25 luglio 2005, n. 151 in capo ai distributori, decorrono dal trentesimo giorno successivo alla data di entrata in vigore di un apposito decreto del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare che definisce le modalità operative con cui procedere».
3. 07. Germanà.
(Ritirato)

Dopo l'articolo 3, inserire il seguente:

Art. 3-bis.

1. All'articolo 4 del decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare 8 marzo 2010, n. 65, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 4 maggio 2010, n. 102, è aggiunto, in fine, il seguente comma:
«3. I RAEE disciplinati dal decreto legislativo n. 151 del 2005 provenienti dai nuclei domestici sono trasportati presso i centri di raccolta di cui all'articolo 6, comma 1, del decreto legislativo n. 151 del 2005 con cadenza mensile e, comunque, quando il quantitativo raggruppato raggiunga complessivamente i 3500 Kg, o presso gli impianti di trattamento di cui all'articolo 8 comma 1 del medesimo decreto legislativo, attraverso un operatore autorizzato di cui all'articolo 212, comma 5 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152».
3. 08. Germanà.
(Ritirato)

Dopo l'articolo, 3 inserire il seguente:

Art. 3-bis.

All'articolo 1, comma 1130, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, così come modificato dal comma 21-novies dell'articolo 23, decreto-legge 1o luglio 2009, n. 78, nel testo integrato dalla relativa legge di conversione, le parole: «1o gennaio 2011» sono sostituite dalle seguenti: «1o gennaio 2012».
3. 09. Germanà.
(Ritirato)

Dopo l'articolo 3, inserire il seguente:

Art. 3-bis.

Anche al fine di garantire adeguati livelli igienico-sanitari all'atto del conferimento dei rifiuti urbani da parte dei cittadini tramite il riutilizzo di sacchi per l'asporto merci dotati delle necessarie caratteristiche di impermeabilità, resistenza e sicurezza, all'articolo 1, comma 1130, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, come modificato dell'articolo 23 comma 21-novies della legge 3 agosto 2009 n. 102, le parole: «1o gennaio 2011» sono sostituite dalle seguenti: «1o gennaio 2012».
3. 010. Germanà.
(Ritirato)

Dopo l'articolo 3, inserire il seguente:

Art. 3-bis.

Nella Regione Campania, al fine di garantire adeguati livelli igienico-sanitari all'atto del conferimento dei rifiuti urbani da parte dei cittadini tramite il riutilizzo di sacchi per l'asporto merce dotato delle necessarie caratteristiche di impermeabilità, resistenza e sicurezza il termine di cui all'articolo 1, comma 1130, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 come modificato dall'articolo 23, comma 21 novies, della legge 3 agosto 2009, n. 102 è prorogato al 1o gennaio 2012.
3. 011. Tortoli, Stradella.
(Ritirato)

Pag. 31

Dopo l'articolo 3, inserire il seguente:

Art. 3-bis.
(Disposizioni in materia di RAEE).

1. Il quantitativo di cui all'articolo 1, comma 2, lettera b), del decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare 8 marzo 2010, n. 65, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 4 maggio 2010, n. 102, è fissato in 3500 kg per ciascuno dei raggruppamenti 1, 2, e 3, dell'Allegato I al decreto ministeriale 25 settembre 2007, n. 185, e in 3500 kg complessivi per i raggruppamenti 4 e 5 di cui al medesimo Allegato.
2. All'articolo 2, comma 1, lettera d), del decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare 8 marzo 2010, n. 65, sono soppresse le parole: «effettuato con automezzi con portata non superiore a 3500 kg e massa complessiva non superiore a 6000 kg».
3. La realizzazione e la gestione dei centri di raccolta di cui all'articolo 6, comma 1, lettere a) e c), del decreto legislativo 25 luglio 2005, n. 151, si svolge in alternativa:
a) con le modalità previste dal decreto del Ministero dell'ambiente e della tutela dei territorio e del mare, 8 aprile 2008, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 28 aprile 2008, n. 99, e successive modifiche ed integrazioni;
b) con le modalità previste dagli articoli 208, 210 e 216 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e successive modifiche ed integrazioni.

4. Le categorie di soggetti di cui al Capo II del decreto del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare n. 65 del 2010 sono tenute ad iscriversi al Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti (SISTRI), di cui all'articolo 189 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e all'articolo 14-bis del decreto-legge 1o luglio 2009, n. 78, convertito con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2009, n. 102, a decorrere dalla data di entrata in vigore di un apposito decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, che disciplina le relative modalità operative, da adottarsi entro tre mesi dall'entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto.
3. 012. Germanà.
(Ritirato)

Dopo l'articolo 3, inserire il seguente:

Art. 3-bis.
(Disposizioni in materia di RAEE).

1. Il termine del 13 febbraio 2011 di cui all'articolo 10, comma 2 del decreto legislativo 151/05 è prorogato al 13 febbraio 2013.
3. 013. Germanà.
(Ritirato)