CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 16 giugno 2010
338.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
ALLEGATO
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ALLEGATO 1

Comunicazioni sulla missione svolta a Reggio Emilia e Luzzara, il 1o giugno 2010.

1. Una delegazione della Commissione cultura della Camera dei deputati, guidata dall'onorevole Emerenzio Barbieri e formata dai deputati De Torre, Goisis e Ghizzoni, ha svolto una missione a Reggio Emilia e Luzzara, il 1o giugno scorso. La missione, che si è svolta nell'ambito dell'indagine conoscitiva sulle problematiche connesse all'accoglienza di alunni con cittadinanza non italiana nel sistema scolastico italiano, ha avuto ad oggetto, in particolare, l'approfondimento del fenomeno della crescente dimensione multilinguistica e multiculturale della popolazione scolastica italiana.
2. All'arrivo a Parma, la delegazione si è recata a visitare la classe relativa al progetto distrettuale «Accoglienza» di Guastalla, dov'è stata accolta dal dirigente scolastico dell'Istituto comprensivo di Luzzara, responsabile del progetto, professore Roberto Ferrari. All'incontro erano, altresì, presenti il vicedirettore dell'Ufficio scolastico regionale dell'Emilia Romagna, dott. Stefano Versari, ed il Sindaco di Guastalla, Giorgio Benaglia. Il professor Ferrari ha quindi precisato che il progetto scolastico di cui si occupa si propone l'obiettivo di introdurre i bambini nelle classi dei comuni di appartenenza, per risolvere il grave problema della loro mancata scolarizzazione. Si tratta di adolescenti di quattordici/quindici anni, che necessitano di accoglienza non solo linguistica ma anche scolastica. L'onorevole De Torre ha quindi chiesto chiarimenti in merito alle difficoltà incontrate dagli alunni nell'apprendimento. Il professor Ferrari ha risposto al riguardo che alcuni alunni incontrano alcune difficoltà di scrittura, per esempio da sinistra verso destra, ma complessivamente manifestano progressi o criticità che inducono a trasferirli in una classe superiore o inferiore nel corso dell'anno scolastico. Nel corso del dibattito, svolto alla presenza di vari docenti, l'onorevole Barbieri ha chiesto chiarimenti in merito alle nazionalità di appartenenza degli alunni. I docenti hanno, quindi, evidenziato la presenza di ragazzi da diverse aree geografiche - Algeria, Pakistan, India, Cina, Romania, Marocco, Senegal, Repubblica Dominicana - ma con una netta prevalenza di algerini e indiani.
Nel prosieguo della mattinata, la delegazione si è quindi recata a Luzzara a visitare la scuola dell'infanzia «G. Respicio», la scuola elementare Pascoli e la locale scuola media, con una particolare attenzione al laboratorio per stranieri. Nel corso degli incontri, il professor Ferrari ha posto l'accento sull'elevata presenza di alunni stranieri, che ammontano al 44 per cento presso la scuola dell'infanzia, per la gran parte indiani, pachistani e marocchini, molti dei quali, seppure nati in Italia, all'età di tre anni non sono ancora in grado di parlare l'italiano, lingua che non parlano a casa. Il problema della coesistenza di bambini con serie difficoltà linguistiche e bambini italiani ha quindi indotto a creare due classi, una mista e una di soli stranieri, pur se a «sezioni aperte», realizzando un esperimento che ha incontrato il favore dei genitori stranieri. È stata infine rimarcata la proficua collaborazione instaurata con l'Amministrazione comunale, che ha finanziato gruppi di sostegno per lo studio della lingua e di materie specifiche. Sono altresì intervenuti i deputati Ghizzoni, De Torre e Barbieri per chiedere ulteriori chiarimenti sui temi oggetto del dibattito con particolare riferimento alla formazione dei gruppi linguistici e al rapporto con i

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genitori stranieri. Hanno fornito quindi risposte alcuni docenti presenti che hanno confermato i dati già evidenziati dal professore Ferrari. Analogamente, presso la scuola elementare Pascoli di Luzzara, il confronto è proseguito con gli interventi dei deputati Ghizzoni, Barbieri e De Torre, ai quali il professor Ferrari ha fornito informazioni sulla composizione delle classi, osservando che in prima elementare il 50 per cento dei bambini, che sono stranieri, non parla italiano. È stato evidenziato peraltro come il metodo seguito risulti utile anche per i bambini italiani con una programmazione delle lezioni più moderna e efficace. Si è precisato che presso il laboratorio di lingua italiana della scuola elementare sono oltre trenta i bambini che seguono ore aggiuntive di italiano, a partire dalle classi seconde; alla scuola media confluiscono invece duecentotrenta alunni che provengono dalla scuola elementare, in cui la percentuale di stranieri è pari al 37 per cento e quelli che frequentano il locale laboratorio di lingua italiana sono già alfabetizzati, anche se il lavoro da compiere non è semplice. L'accoglienza effettuata mira, quindi, a favorire una piena integrazione tra i tutti i ragazzi e le ragazze.
L'onorevole Barbieri ha quindi chiesto chiarimenti sulla scelta dell'educazione religiosa da parte degli studenti, apprezzando il fatto che in ogni aula è esposto il Crocifisso. Il professor Ferrari ha osservato, al riguardo, che sono proposte attività alternative allo studio della religione cattolica, ma vi è l'impegno a far conoscere la religione cattolica a tutti gli studenti, in un clima di collaborazione e di rispetto. Il professor Ferrari ha tenuto a ricordare infine che in tutte le scuole della zona si festeggia il Natale cattolico e che alla realizzazione del Presepe partecipano ragazzi di ogni provenienza.
3. Dopo il pranzo, offerto dal sindaco di Luzzara, Andrea Costa, alla presenza del sindaco di Guastalla, Giorgio Benaglia e del vicesindaco di Luzzara, Mirco Terzi, la delegazione si è quindi spostata a Villarotta, frazione di Luzzara, presso la scuola dell'infanzia «Cav. P. Terzi», dove si è svolto un ultimo incontro con una rappresentanza di genitori italiani e stranieri. Gli insegnanti hanno evidenziato la presenza di circa l'82 per cento di stranieri, di nove diverse etnie, soprattutto indiani, pachistani, turchi e maghrebini, che hanno stabilito ottimi rapporti di collaborazione con gli italiani. Nel corso dell'incontro con i rappresentanti dei genitori presso la scuola media di Luzzara, il rappresentante dei genitori in Consiglio di Istituto ha rimarcato la preoccupazione espressa da alcuni genitori a seguito del verificarsi di episodi di integrazione difficile, rispetto ai quali lo stesso personale docente e non docente ha denunciato in passato delle criticità. L'onorevole Goisis ha domandato al proposito quale fosse il punto di vista complessivo dei genitori italiani. Il rappresentante dei genitori in Consiglio di Istituto ha chiarito che le famiglie italiane non vogliono che i propri figli siano discriminati nei livelli di apprendimento rispetto ai loro coetanei di altre aree territoriali, pur ribadendo che il clima è generalmente sereno e non si sono verificati episodi di intolleranza o manifestazioni razziste.
Sono quindi intervenuti alcuni genitori, che hanno dato atto dell'impegno di tutti per concorrere a creare un clima di cordialità e di scambio proficuo, sia nella scuola dell'infanzia che alla scuola elementare, grazie alla validità degli insegnanti e nonostante la scarsità di mezzi a disposizione. Alcuni genitori stranieri, in particolare indiani e pachistani, hanno espresso quindi una preferenza per la formazione di classi miste, per consentire ai propri figli di imparare più agevolmente la lingua, interagendo con bambini italiani. L'onorevole Barbieri ha manifestato soddisfazione per la missione svolta, dalla quale si è potuta ricavare un'adeguata rappresentazione della realtà scolastica locale. Ha espresso quindi comprensione nei confronti delle problematiche esposte, rilevando tuttavia che l'aspetto preminente è senz'altro rappresentato dall'integrazione promossa con successo dalle istituzioni scolastiche locali.

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ALLEGATO 2

Disposizioni in materia di sicurezza stradale. C. 44-B.

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

La Commissione VII (Cultura, scienza e istruzione),
esaminato il testo unificato delle proposte di legge C. 44-B Zeller, e abbinate, approvato in un testo unificato dalla Camera e modificato dal Senato, recante: «Disposizioni in materia di sicurezza stradale»;
rilevato che il comma 1 dell'articolo 46-bis, che modifica l'articolo 230 del decreto legislativo n. 285 del 1992, prevede che il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, con proprio decreto, da emanare di concerto con i Ministri delle infrastrutture e dei trasporti, dell'interno e dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, sentita la Conferenza Stato-città ed autonomie locali, avvalendosi dell'Automobile Club d'Italia, predispone appositi programmi, corredati dal relativo piano finanziario, da svolgere come attività obbligatoria nelle scuole di ogni ordine e grado, ivi compresi gli istituti di istruzione artistica e le scuole materne, che concernano la conoscenza dei principi della sicurezza stradale, nonché delle strade, della relativa segnaletica, delle norme generali per la condotta dei veicoli, con particolare riferimento all'uso della bicicletta, e delle regole di comportamento degli utenti, con particolare riferimento all'informazione sui rischi conseguenti all'assunzione di sostanze psicotrope, stupefacenti e di bevande alcoliche;
sottolineato altresì che il comma 2 dell'articolo 46-bis prevede che il decreto di cui al comma 1 dell'articolo 230 del decreto legislativo n. 285 del 1992, come da ultimo modificato dal comma 1 dell'articolo 46-bis, sia adottato entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge e che appare necessario sostituire le parole «sessanta giorni» con «centottanta giorni», in quanto la procedura di concertazione, prevista dal comma 1 dell'articolo 46-bis, non è attuabile in sessanta giorni,

esprime

PARERE FAVOREVOLE

con la seguente condizione:
al comma 2 dell'articolo 46-bis appare necessario sostituire le parole «sessanta giorni» con le seguenti «centottanta giorni».