CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 2 febbraio 2010
277.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e Interni (I)
ALLEGATO
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ALLEGATO

Deliberazione di una indagine conoscitiva sulle Autorità amministrative indipendenti.

PROGRAMMA DELL'INDAGINE CONOSCITIVA

L'indagine conoscitiva si propone le seguenti finalità:
analisi della posizione delle Autorità indipendenti nel sistema istituzionale, della loro ragion d'essere e del loro ruolo;
verifica degli elementi di omogeneità/disomogeneità del quadro normativo alla luce dei principi costituzionali;
ricognizione dei diversi modelli di Autorità (ad esempio, autorità di regolazione e autorità di garanzia);
esame del fondamento comunitario dell'istituzione di autorità nazionali o del conferimento di specifiche funzioni attribuite ad autorità già esistenti.

Sarà presa in esame, inoltre, la posizione delle Autorità indipendenti rispetto alla organizzazione dei poteri dello Stato e ai diversi livelli istituzionali, analizzando, in particolare:
il rapporto tra Autorità indipendenti e Governo;
il rapporto tra Autorità indipendenti e Parlamento;
il rapporto tra Autorità indipendenti e Regioni e altri enti territoriali, anche alla luce del nuovo Titolo V della parte seconda della Costituzione;
il rapporto tra Autorità indipendenti che operino su materie limitrofe o in parte coincidenti;
il rapporto tra Autorità indipendenti e Unione europea.

Sul piano della struttura e delle funzioni delle Autorità, si ritiene opportuna un'indagine critica sul disomogeneo quadro della disciplina vigente e della sua applicazione, con particolare riguardo ad alcune questioni, comuni a tutte le Autorità:
modalità di nomina e requisiti dei componenti;
incompatibilità;
durata in carica dei componenti;
status dei componenti, garanzie di indipendenza nei confronti del Governo e responsabilità;
natura e limiti dei poteri normativi (rapporto tra fonti; eventuale assenza di precisi indirizzi legislativi);
natura e limiti dei poteri paragiurisdizionali (garanzie di imparzialità nei confronti dei cittadini), nonché rapporto con altre tutele offerte dall'ordinamento (amministrative e giurisdizionali);
impugnabilità delle decisioni dell'Autorità (bilanciamento tra garanzie ed efficacia);
profili organizzativi: risorse finanziarie, strutture, procedure e status del personale.

L'indagine prenderà in esame il diritto dell'Unione europea, ai fini di una verifica della natura e delle funzioni di soggetti «indipendenti» istituiti nell'ambito dell'Unione europea, con particolare riferimento:
alle esigenze alla base dell'istituzione di tali organismi (decentramento, esigenze

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tecnico-scientifiche, supporto alla cooperazione tra Paesi membri, attività di esecuzione di programmi comunitari, altro);
alla connessione dell'istituzione con politiche riconducibili ai tre pilastri dell'Unione europea;
alla struttura, alle funzioni attribuite e al livello di discrezionalità esercitato;
al rapporto di tali soggetti con le Istituzioni dell'Unione europea;
al rapporto con autorità indipendenti degli Stati membri, in particolare dal punto di vista del contributo a reti settoriali con autorità nazionali, nonché al rapporto con istituzioni internazionali.

Saranno poi presi in considerazione, a scopo comparativo, i modelli assunti da altri Paesi (ad esempio Germania, Francia, Spagna, Gran Bretagna, USA e Portogallo), con riferimento alla istituzione e alla disciplina delle Autorità indipendenti in relazione a:
ragion d'essere dell'istituzione delle diverse Autorità;
copertura costituzionale, esistenza di una normativa di carattere generale o, comunque, identificabilità di un modello omogeneo di riferimento;
collegamento con esigenze di regolazione dei mercati o di alleggerimento di strutture ministeriali;
struttura e poteri, in particolare di indirizzo, normativi e decisori, di proposta e di informazione, di tutela e di sanzione, ispettivi, di controllo e di mediazione;
livelli di autonomia;
analisi del rapporto tra competenze delle Autorità indipendenti e competenze dell'Esecutivo;
analisi del rapporto tra Autorità indipendenti e Parlamento;
analisi del rapporto tra Autorità indipendenti e Magistratura;
garanzie di indipendenza e responsabilità;
analisi dell'eventuale ruolo di snodo, nei paesi UE, tra sistema europeo e sistema nazionale.

L'attività conoscitiva potrà comprendere l'acquisizione di dati documentali, lo svolgimento di missioni di studio e di audizioni. Saranno, in particolare, auditi i seguenti soggetti ed organismi:
Ministro dell'economia e delle finanze;
Ministro dello sviluppo economico;
Ministro del lavoro e politiche sociali;
Ministro delle infrastrutture e dei trasporti;
Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione;
Ministro per le politiche europee;
Viceministro dello sviluppo economico con delega alle Comunicazioni;
Presidente del Consiglio di Stato;
Presidente della Corte di Cassazione;
Autorità garante per la concorrenza e il mercato;
Garante per la protezione dei dati personali;
Autorità per le garanzie nelle comunicazioni;
Autorità per l' energia elettrica ed il gas;
Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture;
Banca d'Italia;
Commissione di garanzia dell'attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali;
CONSOB - Commissione nazionale per le società e la borsa;

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ISVAP - Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni private e di interesse collettivo;
COVIP - Commissione di vigilanza sui Fondi pensione;
Garante europeo per la protezione dei dati e talune Agenzie dell'Unione europea;
Conferenza delle Regioni e delle Province autonome;
ANCI, UPI, Lega delle autonomie locali;
Rappresentanti di imprese operanti nei settori d'intervento delle Autorità indipendenti;
Rappresentanti di associazioni dei consumatori;
Esperti della materia.

L'indagine conoscitiva si concluderà entro il 31 dicembre 2010.