CAMERA DEI DEPUTATI
Lunedì 27 luglio 2009
210.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Agricoltura (XIII)
ALLEGATO
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ALLEGATO 1

Documento di programmazione economico-finanziaria relativo alla manovra di finanza pubblica per gli anni 2010-2013 (Doc. LVII, n. 2).

PROPOSTA DI PARERE PRESENTATA DAL RELATORE E APPROVATA DALLA COMMISSIONE

La XIII Commissione (Agricoltura),
esaminato il Documento di programmazione economico-finanziaria (DPEF) relativo alla manovra di finanza pubblica per gli anni 2010-2013 (Doc. LVII, n. 2);
premesso che:
il Documento in esame interviene in una fase dell'economia, sia italiana che internazionale, caratterizzata da elementi di criticità del tutto nuovi nel panorama economico e che tuttavia sta facendo registrare segnali non negativi, che consentono di ipotizzare una ripresa a partire dal 2010;
in tale contesto va valutata la strategia perseguita dal Governo, come finora attuata e come delineata per il quadriennio 2010-2013, che mira a garantire condizioni di stabilità per la finanza pubblica, per dare supporto all'economia e per assicurare la coesione sociale. In particolare, tale strategia si basa sull'esigenza di assicurare la tenuta prima e il miglioramento poi dei conti pubblici senza aggravare il carico fiscale, ma intervenendo sulla riqualificazione della spesa pubblica, variandone parte delle allocazioni in modo da produrre effetti di stimolo sul sistema economico;
considerato, per quanto riguarda, in particolare, i settori dell'agricoltura e della pesca, che:
il DPEF ricorda le misure adottate, nel contesto del rilancio del settore agroalimentare, per la salvaguardia dei prodotti tipici e la diffusione degli stessi sui mercati esteri, con particolare riferimento al decreto-legge n. 171 del 2008, per il rilancio competitivo del settore, nonché al decreto-legge n. 4 del 2009, in materia di quote latte, poi confluito nel decreto-legge n. 5 del 2009, convertito in legge n. 33 del 2009;
l'Allegato III al DPEF, contenente il contributo dei Ministeri, comprende, per quanto di competenza del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, un documento che contiene le indicazioni strategiche e le linee di intervento finanziario ritenute necessarie per il comparto agroalimentare, con l'indicazione puntuale dell'ammontare degli investimenti previsti;
nel predetto allegato - al fine di tutelare il sistema agroalimentare nazionale rispetto alla crisi finanziaria mondiale e al crollo dei prezzi delle materie prime agricole che la stessa ha determinato - si prefigura una politica fondata:
sullo sviluppo della competitività delle imprese sia sul fronte della qualità, sia su quello dell'ottimizzazione dei fattori produttivi, attraverso la stabilizzazione della pressione previdenziale, anche nelle aree svantaggiate, la prospettiva pluriennale di finanziamento degli strumenti assicurativi, il rilancio del sostegno agli investimenti, la crescita dimensionale delle imprese, la diffusione di nuovi strumenti finanziari, il potenziamento del sistema cooperativo, il rafforzamento delle strutture nazionali dedicate alla tutela delle produzioni e del territorio;

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sulla difesa del made in Italy, da operare con un'azione almeno di medio periodo mirata alla tutela delle nostre produzioni a livello mondiale;
sul potenziamento delle infrastrutture logistiche, a cominciare da quelle irrigue.
sotto il profilo dei provvedimenti da adottare, il documento del Ministero agricolo ritiene assolutamente indispensabili al predetto disegno i seguenti interventi:
fondo di solidarietà nazionale (dotato di almeno 250 milioni di euro per coprire parzialmente lo scoperto 2009);
stabilizzazione delle agevolazioni previdenziali, che cessano il 31 dicembre 2009 per due terzi del territorio nazionale (205 milioni di euro annui a regime);
stabilizzazione dell'agevolazione sull'accisa del gasolio impiegato per coltivazioni sotto serra (48 milioni di euro annui);
ripristino degli stanziamenti del Piano irriguo nazionale (per almeno 100 milioni annui);
rafforzamento delle strutture di controllo (AGEA, CFS, ICQ) (per almeno 70 milioni di euro);
rilancio dell'azione di internazionalizzazione delle imprese agroalimentari svolta da Buonitalia Spa (per 20 milioni di euro);
rilancio del fondo investimenti del Ministero di cui alla legge n. 499 del 1999 (per 100 milioni di euro);
si rendono necessari specifici interventi per far fronte al prolungato stato di crisi della filiera ittica nazionale, e tenuto conto che il settore, nel contesto della crisi economico-finanziaria generale, ha dovuto sopportare, nel 2008, le drammatiche conseguenze del rincaro del petrolio che ha prodotto un aumento dei costi di produzione insostenibile per i bilanci delle imprese, mediamente di piccole dimensioni, spesso sottocapitalizzate ed a bassa patrimonializzazione. Appare perciò improcrastinabile una ristrutturazione del settore ittico, ispirata da una nuova programmazione economico-finanziaria, svincolata dalla logica emergenziale e volta alla modernizzazione, al rafforzamento ed al riposizionamento competitivo delle imprese di pesca sul mercato, in sintonia con le normative comunitarie ed i principi generali di eco-sostenibilità. Occorre, dunque, prevedere una serie di interventi che vanno dagli strumenti di supporto alle imprese, alla rivisitazione del sistema fiscale; dalla riforma del sistema previdenziale di settore, al potenziamento della rete di servizi alle imprese, nella logica della sussidiarietà orizzontale, secondo standard europei;
richiamati infine gli indirizzi formulati all'unanimità dalla Camera con l'approvazione, nella seduta del 14 luglio 2009, di mozioni presentate da diversi gruppi, concernenti misure a favore del settore agroalimentare e della pesca;
sottolineata infine la necessità che i documenti programmatici del Governo si traducano in stanziamenti reali nel bilancio dello Stato;
esprime

PARERE FAVOREVOLE

con le seguenti condizioni:
1. a fronte della grave situazione di crisi in cui versa il settore agricolo e quello della pesca, occorre prefigurare ulteriori interventi strutturali volti a risolvere i nodi problematici inerenti all'indebitamento delle aziende agricole e della pesca - prefigurando un sistema agevolato di accesso al credito - nonché le criticità attinenti al gap ravvisabile tra i prezzi al consumo, eccessivamente alti, e i prezzi delle materie prime agricole, eccessivamente ridotti e insufficienti ad assicurare un congruo ricavo ai produttori del settore primario;

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2. per il settore della pesca, le azioni prioritarie su cui concentrare l'attenzione e gli impegni del Governo sono:
il rifinanziamento della Programmazione triennale, strumento idoneo per garantire il sostegno dell'occupazione, il ricambio generazionale e la valorizzazione del ruolo multifunzionale dell'impresa di pesca;
l'istituzione di un Fondo per lo sviluppo della filiera ittica, mirato al recupero della redditività ed il rilancio della competitività del sistema di imprese, attraverso cui avviare investimenti mirati alla crescita della dimensione aziendale e alla ristrutturazione della filiera;
la stabilizzazione degli sgravi fiscali e previdenziali, indispensabili in un momento di crisi quale quello attuale, in attesa di una complessiva riforma della fiscalità di settore;
la predisposizione di un piano nazionale assicurativo e di un sistema agevolato di accesso al credito;
3. è necessario provvedere con urgenza, come indicato nell'ambito del DPEF, al rifinanziamento del Fondo di solidarietà nazionale - incentivi assicurativi, che costituisce uno strumento di politica agricola fondamentale e rilevante.

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ALLEGATO 2

Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2009 (C. 2633 Governo, approvato dal Senato).

MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI PREVISIONI DI BILANCIO ASSESTATE PER IL 2009

 Residui accertati Previsioni di competenza Autorizzazioni di cassa
Spese correnti247,6963,71.061,9
di cui:
Funzionamento85,1582,7643,4
Interventi160,1369,9405,2
Oneri comuni2,411,113,5
 
Spese in conto capitale1.200,1581,91.018,7
di cui:
Investimenti1.195581,91.016,7
Oneri comuni5 2,2
TOTALE:1.447,71.545,62.080,7

(in milioni di euro)