CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 26 febbraio 2009
145.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
ALLEGATO
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ALLEGATO 1

Interrogazione n. 5-00746 Madia: Sulle condizioni del porto canale di Fiumicino.

TESTO DELLA RISPOSTA

Le competenze per interventi di difesa della costa e di riparazione di danni causati dalle mareggiate appartengono, in linea generale, alle Regioni e ciò con maggior evidenza allorché si tratti di interventi di ripristino attinenti a porti regionali.
Va ricordato, peraltro, che i principali porti laziali - Civitavecchia, Gaeta e, per l'appunto quello di Fiumicino - rientrano nella circoscrizione territoriale dell'Autorità portuale di Civitavecchia la quale, in base alla legge n. 84 del 1994, è tenuta a provvedere alla «manutenzione ordinaria e straordinaria delle parti comuni nell'ambito portuale ivi compresa quella per il mantenimento dei fondali» e ad assicurare la navigabilità nell'ambito portuale e provvedere al mantenimento ed approfondimento dei fondali.
Fino al 2006, la citata manutenzione era assicurata, tramite apposite convenzioni, da ordinari fondi del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti mentre, con l'avvio dell'autonomia finanziaria delle autorità portuali e la contestuale devoluzione ad esse dell'intero gettito derivante dalle tasse d'ancoraggio, erariale e portuale come previsto dalla legge finanziaria 2007, detti enti sono chiamati a provvedere ai predetti adempimenti mediante le risorse rinvenienti da tali nuovi introiti, integrati dalle ulteriori risorse del fondo perequativo per le autorità portuali sempre previsto dalla citata legge di Bilancio.
Tanto premesso, va rilevato che la problematica sollevata nell'interrogazione cui si risponde, è di notevole rilevanza ed urgenza ragion per cui, per quanto riguarda in dettaglio le iniziative concretamente intraprese per risolvere i problemi causati dai fenomeni di insabbiamento del porto canale di Fiumicino, è stato attivato, presso la Provincia di Roma - Assessorato alle politiche dell'agricoltura, un apposito tavolo interistituzionale con il quale i vari soggetti (amministrazioni centrali e locali, autorità portuale di Civitavecchia e Protezione civile, nel prendere atto della situazione di fatto creatasi in conseguenza delle forti mareggiate, hanno dato la propria disponibilità al reperimento delle risorse finanziarie per una serie di interventi individuati quali prioritari lungo la fascia costiera laziale.
In particolare, gli interventi immediatamente posti allo studio e per i quali è già stato il reperimento dei fondi necessari, riguarderanno la messa in sicurezza della foce del fiume Tevere, l'escavo e la costruzione della diga soffolta nel porto di Fiumicino nonché interventi di decoro e pulizia degli argini del Tevere.
È prevista inoltre, nel corso delle prossime riunioni del Tavolo, l'analisi delle soluzioni più idonee ed efficienti per alleviare il problema dell'insabbiamento di porti di Fiumicino ed Anzio.
Nelle more degli interventi strutturali a carattere permanente e a garanzia della sicurezza complessiva dell'approdo, la Capitaneria di Porto si è fatta carico di sopperire alle problematiche presenti con una più accurata razionalizzazione della distribuzione delle unità tra le aree di ormeggio disponibili e disponendo l'attuazione

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di temporanee modifiche al piano ormeggi rese necessarie da situazioni contingenti di maltempo.
Per quanto attiene quindi al rilascio della Valutazione di impatto ambientale da parte del Ministero dell'ambiente, tutela del territorio e del mare, quest'ultimo ha fatto conoscere che l'istruttoria della Commissione tecnica di verifica VIA/VAS relativa alla valutazione di impatto ambientale del Piano portuale del porto di Fiumicino si è conclusa in data 15 dicembre 2008 con parere positivo, con prescrizioni, n. 187.
Tuttavia non si è potuto procedere alla firma del Ministro dell'ambiente in quanto non risultano pervenuti i prescritti pareri del Ministero per i beni e le attività culturali e la della Regione Lazio. Non appena si potrà procedere alla formalizzazione del decreto di VIA, il Ministero dell'ambiente provvederà a dare comunicazione all'Autorità portuale della positiva conclusione dell'istruttoria del progetto di PRP del porto.
Ad ulteriore chiarimento, si rileva che la richiesta avanzata dalla predetta Autorità portuale di valutare le opere di dragaggio e di realizzazione di vasche di contenimento del materiale dragato ai sensi dell'articolo 6, comma 11, del decreto legislativo 152 del 2006, cui fa cenno l'interrogante, non poteva essere accolta in quanto detto riferimento di legge prevede che siano esclusi dal campo di applicazione della procedura di VIA gli interventi disposti in via di urgenza ai sensi della legge 225/1992. L'urgenza doveva essere deliberata in presenza dei presupposti di legge mentre nel caso in esame non risultava emanata alcuna deliberazione di urgenza da parte della Presidenza del Consiglio.

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ALLEGATO 2

Interrogazione n. 5-00854 Lanzarin: Lavori sulla strada statale n. 47.

TESTO DELLA RISPOSTA

Nel confermare, in linea generale, la risposta resa all'interrogazione 3-00668 presentata nella passata Legislatura citata nell'atto cui si risponde, va rilevato che dagli esiti dello studio per la mappatura acustica che parte nel corrente anno, discenderanno tutte le priorità di interventi sulla rete viaria nazionale tra cui, nello specifico, la statale 47.
Si deve inoltre osservare che il Piano stralcio di risanamento acustico 2009-2011, oggetto di accordo tra ANAS e il Ministero dell'ambiente e redatto in attesa della predisposizione del piano definitivo di contenimento ed abbattimento delle emissioni sonore su tutta la rete stradale gestita, ha preso in considerazione gli assi stradali con flussi stimati superiori a 4 milioni di veicoli annui ma non ha individuato aree critiche lungo la statale in questione.
Nello scorso mese di dicembre 2008, il suddetto Piano è stato inviato da ANAS al Ministero dell'ambiente, alla Regione veneto ed ai Comuni interessati che devono a tuttoggi esprimersi in merito.
Bisogna altresì ricordare che nel primo ciclo di Mappatura acustica strategica, ai sensi del decreto legislativo 194/2005, la statale 47 non era stata sottoposta ad indagine acustica in quanto il flusso di traffico medio annuo stimato risultava inferiore ai valori di riferimento individuati dalla mappatura medesima.
Il Piano stralcio 2009-2011 per il risanamento acustico è stato redatto in attesa della predisposizione del piano definitivo di contenimento ed abbattimento delle emissioni sonore su tutta la rete stradale gestita ed ha preso in considerazione gli assi stradali con flussi stimati superiori a 4 milioni di veicoli annui.
La tratta della statale 47 passante per il Comune di Romano d'Ezzelino, fa conoscere l'ANAS, verrà quindi analizzata nell'ambito del Piano di risanamento acustico definitivo esteso su tutta la rete gestita da ANAS e di cui si prevede il completamento entro la fine del 2011.