Legislatura: 16Seduta di annuncio: 734 del 13/12/2012
Primo firmatario: BRAGANTINI MATTEO
Gruppo: LEGA NORD PADANIA
Data firma: 13/12/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma BARBATO FRANCESCO ITALIA DEI VALORI 13/12/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 13/12/2012 IMPROTA GUIDO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
ACCOLTO IL 13/12/2012
PARERE GOVERNO IL 13/12/2012
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 13/12/2012
CONCLUSO IL 13/12/2012
La Camera,
premesso che:
l'articolo 34,comma 40, prevede l'obbligo di dotazione opzionale a disposizione dell'acquirente di ABS su tutti i veicoli di nuova immatricolazione a due o tre ruote e di cilindrata pari o superiore a 125cc;
la norma risulta in contrasto con la direttiva europea 2002/24/CE del 18 marzo 2002 relativa all'omologazione comunitaria di ciclomotori, motocicli, tricicli e quadricicli, recepita in Italia con specifico decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, emanato in data 31 gennaio 2003;
la citata normativa specifica, all'articolo 15, che «Gli Stati membri non possono vietare l'immissione sul mercato, la vendita, la messa in circolazione e l'uso di veicoli nuovi conformi alla presente direttiva». Dal momento che la direttiva n. 2002/24/CE non prevede alcun obbligo di ABS la norma in questione ha l'effetto di impedire in Italia l'immatricolazione di veicoli conformi con la legislazione europea;
la norma è poi in contrasto con il «Regolamento su omologazione e sorveglianza del mercato dei veicoli a due e tre ruote e dei quadricicli», approvato lo scorso 20 novembre dal Parlamento Europeo;
tale regolamento, tra l'altro, prevede proprio l'installazione obbligatoria dell'ABS su tutti i motocicli e gli scooter di cilindrata superiore a 125 cc, mentre sui veicoli di cilindrata da 51 a 125 cc dovranno essere installati in alternativa l'ABS o altri sistemi di frenatura avanzata, come il Combined Brake System (CBS);
l'obbligo decorre dal 1o gennaio 2016 per le nuove omologazioni e dal 2017 per le nuove immatricolazioni. Queste date sono state concertate, a seguito di un approfondito dibattito tra le istituzioni europee e l'industria, per consentire ai costruttori di adeguare i processi produttivi all'introduzione delle nuove disposizioni;
a decorrere dall'entrata in vigore della norma di cui all'articolo 34, comma 40, tutti i motocicli che verranno immatricolati diventeranno illegali, stante l'evidente impossibilità dei costruttori di adempiere per tempo alle prescrizioni in essa contenute,
impegna il Governo
a valutare gli effetti applicativi della norma citata al fine di adottare tempestivamente gli opportuni provvedimenti affinché la norma di cui all'articolo 34, comma 40, del presente decreto-legge sia resa compatibile con la direttiva europea 2002/24/Ce in materia di omologazione comunitaria di ciclomotori, motocicli, tricicli e quadricicli, e segnatamente con il regolamento europeo relativo all'omologazione dei veicoli a motore a due o tre ruote, approvato dal Consiglio dell'UE in data 10 dicembre 2012.
9/5626/73. Bragantini, Barbato.