ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/05025/051

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 608 del 21/03/2012
Firmatari
Primo firmatario: GARAVINI LAURA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 22/03/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BORDO MICHELE PARTITO DEMOCRATICO 22/03/2012
BOSSA LUISA PARTITO DEMOCRATICO 22/03/2012
BURTONE GIOVANNI MARIO SALVINO PARTITO DEMOCRATICO 22/03/2012
GENOVESE FRANCANTONIO PARTITO DEMOCRATICO 22/03/2012
MARCHI MAINO PARTITO DEMOCRATICO 22/03/2012
ORLANDO ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 22/03/2012
PICCOLO SALVATORE PARTITO DEMOCRATICO 22/03/2012
VELTRONI WALTER PARTITO DEMOCRATICO 22/03/2012
CARRA MARCO PARTITO DEMOCRATICO 22/03/2012
CODURELLI LUCIA PARTITO DEMOCRATICO 22/03/2012


Stato iter:
22/03/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 22/03/2012
Resoconto DE VINCENTI CLAUDIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
Fasi iter:

ACCOLTO IL 22/03/2012

PARERE GOVERNO IL 22/03/2012

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 22/03/2012

CONCLUSO IL 22/03/2012

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/5025/51
presentato da
LAURA GARAVINI
testo di
giovedì 22 marzo 2012, seduta n.609

La Camera,
premesso che:
l'articolo 5-ter del decreto-legge in esame, contempla l'introduzione del Rating di legalità delle imprese operanti nel territorio nazionale, al fine di promuovere il rispetto di principi etici nei comportamenti aziendali, di cui tener conto in sede di concessione di finanziamenti pubblici da parte delle pubbliche amministrazioni e in sede di accesso al credito bancario agevolato;
la suddetta disposizione attribuisce all'Autorità garante della concorrenza e del mercato, in accordo con i Ministeri della Giustizia e dell'Interno, il compito di elaborare un regolamento e di definire i criteri attuativi per la determinazione del rating di legalità degli imprenditori e dell'albo dei virtuosi, al fine di segnalare al Parlamento le modifiche normative necessarie per i perseguimento dello scopo sopra indicato, anche in rapporto alla tutela dei consumatori;
meritorio lo scopo che si prefigge la norma che è quello innanzi tutto di sottrarre imprese oneste e virtuose alla criminalità organizzata, la quale approfitta della crisi per impadronirsi di imprese sane, facendosi spesso scudo dell'imprenditore incensurato ma in grave difficoltà a causa dei debiti, sopperendo alla richiesta di liquidità di denaro e alla grave stretta creditizia operata dalle banche;
ai fini della definizione del rating di legalità e della relativa istituzione presso l'autorità Antitrust di un albo per le imprese dovrebbero rilevare elementi quali l'affidabilità e la correttezza nei confronti del fisco, i comportamenti virtuosi in grado di ostacolare gli atti intimidatori della criminalità organizzata, anche mediante denuncia di eventuali tentativi di estorsione;
la suddetta disposizione non solo mira ad incentivare comportamenti in linea con il massimo contrasto alla criminalità e aiutare a combattere concretamente l'usura, ma rappresenta uno strumento premiale, oggi difficilmente sostituibile, per l'accesso al credito e alle agevolazioni pubbliche in favore di imprenditori onesti e virtuosi;
la norma, dunque, per le finalità e le caratteristiche su esposte dovrebbe essere estesa anche ad altri soggetti che, al pari delle altre imprese, risultando affidabili, corretti e virtuosi, appaiono particolarmente meritevoli di usufruire di un sistema di premialità anche perché operanti in contesti difficili; tra questi soggetti rilevano le aziende confiscate alle mafie, appesantite dalle ipoteche bancarie e spesso destinate al fallimento e le cooperative sociali che, con innumerevoli difficoltà lavorano su terreni sequestrati ai clan mafiosi, continuando a subirne i contraccolpi, spesso con perduranti azioni criminali volte distruggere i prodotti del loro raccolto,

impegna il Governo

a valutare la possibilità di prevedere, in sede di attuazione e di operatività della norma relativa all'assegnazione di un Rating di legalità e antimafia delle imprese, un'estensione applicativa anche alle aziende e alle cooperative sociali che svolgono attività agricola e di impresa su terreni e beni confiscati alle mafie, allo scopo di ricomprendere anche tali soggetti nell'ambito dell'albo degli imprenditori virtuosi, anche ai fini della partecipazione al sistema premiale in sede di concessione di finanziamenti pubblici da parte delle pubbliche amministrazioni e di accesso al credito bancario agevolato.
9/5025/51.Garavini, Bordo, Bossa, Burtone, Genovese, Marchi, Andrea Orlando, Piccolo, Veltroni, Marco Carra, Codurelli.