ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/05025/165

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 608 del 21/03/2012
Firmatari
Primo firmatario: DI BIAGIO ALDO
Gruppo: FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO
Data firma: 22/03/2012


Stato iter:
22/03/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 22/03/2012
DE VINCENTI CLAUDIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
Fasi iter:

ACCOLTO IL 22/03/2012

PARERE GOVERNO IL 22/03/2012

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 22/03/2012

CONCLUSO IL 22/03/2012

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/5025/165
presentato da
ALDO DI BIAGIO
testo di
giovedì 22 marzo 2012, seduta n.609

La Camera,
premesso che:
relativamente alle procedure autorizzative per l'accesso agli incentivi per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, sussistono alcune criticità, in capo alla normativa vigente, in riferimento ai titoli autorizzativi considerati validi ai fini della presentazione delle domande di richiesta di incentivi;
difatti il decreto del Ministero dello Sviluppo economico del 18 dicembre 2008 nel definire la procedura di qualifica per l'accesso ai menzionati incentivi ha previsto, nella documentazione, la presentazione di una copia dell'autorizzazione unica di cui all'articolo 12 del decreto legislativo n. 387/2003;
tale specifica non teneva conto del fatto che - ad esempio - tutti gli impianti autorizzati prima del decreto legislativo 387 2003 dispongono di titoli autorizzativi diversi;
d'altra parte il decreto legislativo 28 del 2011, in attuazione della normativa europea in materia, riconosce diversi titoli autorizzativi da corredare alla menzionata domanda, configurando una previsione più completa e veritiera;
tale situazione di evidente ambiguità sul versante normativo determina considerevoli difficoltà in capo agli operatori del settore, con particolare riferimento agli impianti già in esercizio, che rischiano di incorrere in rallentamenti procedurali, ingolfamenti amministrativi e contenziosi inutili con effetti negativi su investimenti ed attività industriali in produzione, a causa di istruttorie condotte in maniera potenzialmente impropria dal GSE per via della menzionata ambiguità;
al fine di consentire una semplificazione delle menzionate procedure di accesso agli incentivi e una più agile configurazione burocratica nel settore considerato, sarebbe auspicabile una armonizzazione del decreto ministeriale 18 dicembre 2008 a quanto disposto dal decreto legislativo n. 28 del 2011,

impegna il Governo

a valutare opportuni interventi normativi indirizzati ad un'armonizzazione della normativa evidenziata in premessa, improntata ad una previsione più completa e veritiera delle diverse configurazioni impiantistiche operative anche al fine di evitare ingiustificate criticità di natura burocratica che potrebbero deprimere un settore in pieno sviluppo.
9/5025/165.Di Biagio.