Legislatura: 17Seduta di annuncio: 846 del 01/08/2017
Primo firmatario: VARGIU PIERPAOLO
Gruppo: MISTO-DIREZIONE ITALIA
Data firma: 01/08/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma MATARRESE SALVATORE MISTO-DIREZIONE ITALIA 01/08/2017 PALESE ROCCO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 01/08/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 01/08/2017 DE VINCENTI CLAUDIO MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (COESIONE TERRITORIALE)
ACCOLTO IL 01/08/2017
PARERE GOVERNO IL 01/08/2017
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 01/08/2017
CONCLUSO IL 01/08/2017
La Camera,
premesso che:
il decreto-legge all'esame dell'Aula prevede misure volte a garantire agevolazioni per le regioni del sud che vanno dagli incentivi per i giovani imprenditori che operano nel meridione agli interventi per le aree colpite dal sisma, fino al supporto per il recupero degli immobili abbandonati;
tra le misure adottate, per rafforzare le opportunità occupazionali e di reddito dei giovani nel Mezzogiorno, è stata individuata la procedura di valorizzazione di terreni abbandonati o incolti e di beni immobili in stato di abbandono: terreni agricoli sui quali non sia stata esercitata l'attività agricola minima da almeno 10 anni, terreni oggetto di rimboschimento artificiale o in cui sono insediate formazioni arbustive ed arboree e aree edificate ad uso industriale, artigianale, commerciale, turistico-ricettivo, che risultino in stato di abbandono da almeno 15 anni;
tali misure, oltre che rivestire una forte valenza di incentivo al riutilizzo a fini economici di beni immobili abbandonati, hanno anche il significato di valorizzare il concetto di «risparmio di suolo», stimolando il riuso delle aree urbanizzate, trasformando, densificando, demolendo e ricostruendo, e investendo sugli spazi pubblici;
tali misure appaiono dunque estremamente interessanti, ma ovviamente non possono estendersi alle innumerevoli «cubature vaste», talora veri e propri «quartieri urbani», attualmente in stato di sottoutilizzo o di totale abbandono;
in particolare, in moltissime aree del sud del Paese sono disponibili per il riuso aree e cubature precedentemente occupate dal demanio statale e regionale (caserme, carceri, sedi di Enti, sedi di attività economiche), oppure destinate ad usi manifatturieri, commerciali, turistico-recettivi, la cui riqualificazione con destinazione economicamente produttiva potrebbe cambiare il destino stesso delle città che le ospitano;
assai spesso, i Comuni, oltre a non avere le risorse indispensabili per la riqualificazione, sono carenti persino delle disponibilità economiche indispensabili per avviare la progettualità destinata a definire gli obiettivi e le condizioni del riutilizzo;
appare del tutto evidente pertanto che tali attività di riqualificazione urbana sono di tale costo e complessità e da rendere indispensabile il coinvolgimento di risorse private nella realizzazione degli interventi;
è però altrettanto evidente che la fase progettuale, di indirizzo e di verifica della coerenza delle opere realizzate non può che restare in mano al soggetto pubblico;
il riutilizzo intelligente, a fini di rigenerazione e di sviluppo del territorio, di tali immobili potrebbe avere una funzione di volano attrattivo di nuove risorse economiche e di generatore di opportunità tale da configurare nel suo insieme un vero e proprio «piano strategico» per il Sud, in grado non soltanto di incidere sull'economia reale di tali aree, ma anche di contribuire alla indispensabile svolta sociale verso la sana cultura d'impresa,
impegna il Governo
a valutare l'opportunità di prevedere nella prossima legge di Stabilità, norme ad hoc volte a favorire la collaborazione sinergica tra amministrazioni pubbliche e soggetti privati, sostenendo la capacità progettuale delle amministrazioni nella individuazione degli obiettivi del recupero degli immobili e valorizzando le azioni di coinvolgimento virtuoso delle capacità imprenditoriali e delle risorse private.
9/4601/50. Vargiu, Matarrese, Palese.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):cultura dell'organizzazione
giovane impresa
impresa artigiana