Legislatura: 17Seduta di annuncio: 846 del 01/08/2017
Primo firmatario: MURGIA BRUNO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE
Data firma: 01/08/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 01/08/2017 DE VINCENTI CLAUDIO MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (COESIONE TERRITORIALE) DE VINCENTI CLAUDIO MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (COESIONE TERRITORIALE) DICHIARAZIONE VOTO 01/08/2017 Resoconto MURGIA BRUNO FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE Resoconto SANNA FRANCESCO PARTITO DEMOCRATICO
INVITO AL RITIRO IL 01/08/2017
PARERE GOVERNO IL 01/08/2017
DISCUSSIONE IL 01/08/2017
NON ACCOLTO IL 01/08/2017
PARERE GOVERNO IL 01/08/2017
RESPINTO IL 01/08/2017
CONCLUSO IL 01/08/2017
La Camera,
premesso che:
il provvedimento in esame disciplina l'istituzione in alcune aree del Paese, comprendenti almeno un'area portuale di zone economiche speciali, caratterizzate dall'attribuzione di benefici alle imprese ivi insediate o che vi si insedieranno, al fine di creare condizioni favorevoli in termini economici, finanziari e amministrativi, che consentano lo sviluppo delle imprese già operanti e l'insediamento di nuove imprese;
la Sardegna attraversa una fase di grave difficoltà economico-sociale, che vede un tasso di disoccupazione giovanile tra i più alti d'Europa, trecentocinquantamila famiglie a rischio povertà, un totale di quasi mezzo milione di abitanti senza lavoro, una variazione di Pil (0,2 per cento) inferiore alla media del Mezzogiorno d'Italia (1,0 per cento);
tale situazione è aggravata da uno svantaggio permanente, derivante dalla condizione di insularità e dal divario infrastrutturale sofferto dalla Regione rispetto ad altre aree dello Stato e dell'Unione Europea;
in data 26 settembre 2013 la Giunta regionale della Sardegna ha approvato una delibera volta a «proseguire e reiterare le azioni nei confronti dello Stato italiano affinché lo stesso formalizzi l'istanza all'Unione Europea volta ad ottenere l'extra-doganalità di tutto il territorio della Sardegna (zona franca integrale) conseguibile o con la modifica/integrazione del codice doganale europeo, aggiungendo la Sardegna altri territori extra-doganali individuati dallo Stato italiano, ovvero dando seguito a quanto previsto dal medesimo codice in materia di determinazione delle zone franche dove si stabilisce che gli stati membri possono destinare talune parti del territorio doganale della Comunità dell'Unione a zona franca (...) e per ogni zona franca, lo Stato membro stabilisce l'area interessata e i punti di entrata e di uscita»;
con la medesima delibera la Giunta ha stabilito «di proporre alla Presidenza del Consiglio dei ministri, interpretando estensivamente il decreto legislativo n. 75 del 1998, un'unica perimetrazione dell'intero territorio regionale quale coincidente con i confini naturali dell'isola e delle sue isole minori circostanti»;
parallelamente alle iniziative volte al riconoscimento della Sardegna quale zona franca la Giunta ha adottato altre iniziative volte a realizzare una fiscalità di vantaggio per l'isola, nell'ambito delle quali si collocava la legge regionale 7/2014 per rivendicare i proventi delle accise sui prodotti fabbricati nel territorio regionale e consentire pertanto una maggiore disponibilità di risorse, tesa a ridurre il prezzo dei carburanti;
la norma, impugnata dal Governo, è stata, tuttavia, dichiarata illegittima dalla Corte costituzionale e da allora non risulta alcuna nuova iniziativa concreta da parte del Governo nazionale per sostenere la Regione,
impegna il Governo
ad intraprendere immediate iniziative volte a realizzare una fiscalità di vantaggio in Sardegna, se del caso attraverso la sua costituzione quale zona economica speciale.
9/4601/43. Murgia.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):territorio doganale CE
diritto comunitario
regime doganale comunitario