ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/04086/258

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 440 del 25/02/2011
Firmatari
Primo firmatario: BRESSA GIANCLAUDIO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 25/02/2011


Stato iter:
25/02/2011
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 25/02/2011
GIORGETTI ALBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

NON ACCOLTO IL 25/02/2011

PARERE GOVERNO IL 25/02/2011

RESPINTO IL 25/02/2011

CONCLUSO IL 25/02/2011

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/4086/258
presentato da
GIANCLAUDIO BRESSA
testo di
venerdì 25 febbraio 2011, seduta n.440

La Camera,
premesso che:
il comma 6 dell'articolo 2 del provvedimento in esame giustamente prevede una proroga dei contratti di lavoro a tempo determinato degli impiegati assunti con ordinanza in deroga al fine di fronteggiare le emergenze relative all'immigrazione negli sportelli unici per l'immigrazione nei compiti di accoglienza e integrazione e degli uffici immigrazione delle questure nel completamento delle procedure di emersione del lavoro irregolare;
è necessario al contempo affrontare finalmente e in modo definitivo il tema della stabilizzazione del personale direttamente all'interno delle questure, e non affrontare il tema con una mera proroga, poiché, ad esempio, i 650 lavoratori a tempo determinato assunti dal Ministero dell'interno per risolvere le problematiche relative all'ufficio immigrazione, se scadrà semplicemente il termine del loro contratto, corrono il rischio di perdere il lavoro e vedono sfumare la speranza di un'assunzione stabile, con danni elevati sulle famiglie dei lavoratori le quali vedono attualmente spostato solo di un anno l'inizio della fine del loro rapporto, nonostante la preziosa esperienza accumulata;
è inoltre assolutamente necessario dare nuovamente attuazione alla programmazione triennale dei flussi, bloccata dall'attuale Governo, che ha deciso di gestire il complesso fenomeno dell'immigrazione senza una visione complessiva e lungimirante, ma, procedendo invece per proroghe e per slogan;
il Governo, inoltre, ha deciso di consentire l'emersione esclusivamente del lavoro domestico e di assistenza familiare, il che ha concesso solo ad una minima parte di lavoratori immigrati di regolarizzarsi, con le conseguenze in termini di caos, ingiustizia e irregolarità che sono sotto gli occhi tutti;
il combinato disposto delle criticità suesposte e dell'introduzione e messa a regime del reato di clandestinità ha fatto il resto: appare dunque necessario smetterla di procedere con proroghe ma prevedere invece interventi strutturali, seri e di lungo periodo, che passino giocoforza anche per l'estensione dei flussi anche a categorie di lavoratori che vadano oltre quella degli stagionali e che permettano di soddisfare le richieste delle aziende e di fermare, finalmente, quella «fabbrica» di irregolarità e disagio che nasce dall'applicazione dalle attuali normative e dalle politiche di questo Governo,

impegna il Governo

a predisporre in tempi rapidi le procedure per trasformare da provvisorie in definitive le misure previste e di abbandonare finalmente la visione miope e approssimativa, fatta di proroghe e interventi parziali, che ha caratterizzato l'azione del Governo in tema di immigrazione per sostituirla con un impegno serio, strutturale e di lungo respiro.
9/4086/258. Bressa.