ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/04086/255

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 440 del 25/02/2011
Firmatari
Primo firmatario: FERRANTI DONATELLA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 25/02/2011


Stato iter:
25/02/2011
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 25/02/2011
Resoconto GIORGETTI ALBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

NON ACCOLTO IL 25/02/2011

PARERE GOVERNO IL 25/02/2011

RESPINTO IL 25/02/2011

CONCLUSO IL 25/02/2011

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/4086/255
presentato da
DONATELLA FERRANTI
testo di
venerdì 25 febbraio 2011, seduta n.440

La Camera,
premesso che:
dopo oltre due e mezzo anni dall'inizio della legislatura, con il provvedimento in esame, si conferma il profilo programmatico dell'esecutivo, caratterizzato da incertezze, confusione ed interventi inadeguati alle esigenze del Paese;
la tutela giurisdizionale costituisce uno strumento imprescindibile per assicurare ai cittadini la garanzia e la piena attuazione dei loro diritti, non solo in sede penale ma anche in ambito civile, tributario e amministrativo;
va affrontata quella vera e propria ipoteca sulla competitività economico-internazionale rappresentata dal cattivo funzionamento della giustizia civile, causa dell'inadeguata tutela del credito, della difficoltà ad investire nel nostro Paese, dell'incertezza dei rapporti tra privati, del protrarsi di conflitti familiari, talvolta drammatici;
a fronte della crescente domanda di giustizia civile la risposta non può certo essere né quella data dalla legge 18 giugno 2009, n. 69, che ha introdotto un ulteriore rito processuale - quello di cognizione sommaria - in aggiunta ai venti già esistenti e che, in quanto tale, non è stato in grado di incidere significativamente sull'efficacia del sistema, né quella di affidare a una categoria di nuovo conio, i cosiddetti «ausiliari del giudice» (appartenenti a categorie professionali in pensione o onorarie), funzioni sostanzialmente decisorie, così come si è tentato di fare con un emendamento alla manovra finanziaria del luglio scorso, poi ritirato il 9 luglio 2010, solo a seguito delle pesanti critiche delle forze di opposizione e di tutti gli operatori della giustizia. Non risolvono i problemi anche gli interventi normativi improvvisati, privi di un adeguato grado di coordinamento, basati sulla logica dell'emergenza e tesi, in buona sostanza, a scardinare i caratteri costitutivi e sistematici della giurisdizione civile;
né quella che pare contenuta nel disegno di legge comunicato ed approvato dal Consiglio dei ministri lo scorso 9 febbraio 2011, recante misure volte ad incrementare la produttività del sistema giudiziario e a ridurre al durata dei processi civili: il provvedimento che prevede tra l'altro la nomina di 600 giudici ausiliari, da individuare tra magistrati ed avvocati dello Stato in pensione, per i quali è prevista una retribuzione a «cottimo» di 200 euro a sentenza per uno stanziamento complessivo di circa;
i problemi della giustizia che riguardano tutti i cittadini non possono continuare ad essere affrontati attraverso interventi normativi improvvisati, privi di un adeguato grado di coordinamento, basati sulla logica dell'emergenza e tesi, in buona sostanza, a scardinare i caratteri costitutivi e sistematici della giurisdizione civile;
è assolutamente necessario ed indifferibile invece, attraverso il confronto con i gruppi di opposizione, portare avanti un effettivo percorso di razionalizzazione e semplificazione dell'attività processuale civile, capace di far fronte tanto allo smaltimento dell'arretrato quanto ai nuovi flussi di contenzioso, rifuggendo però da logiche emergenziali e di rottamazione e affrontando una riforma di sistema capace di assicurare la ragionevole durata dei processi, con la garanzia però della speditezza, concentrazione e accuratezza nella trattazione di tutte le cause, che passi attraverso la realizzazione dell'ufficio del processo, inteso come complessivo progetto che consenta la valorizzazione delle energie professionali del personale giudiziario e sia in grado di offrire adeguata,

impegna il Governo

ad adottare iniziative normative volte a prevedere per il 2011 adeguati finanziamenti per l'ufficio del processo, inteso come complessivo progetto di ristrutturazione degli uffici giudiziari, necessario per ottenere l'ottimizzazione delle risorse e l'accelerazione dei tempi dei processi assicurando alla giurisdizione un fattivo supporto organizzativo, di studio, approfondimento e preparazione istruttoria, nonché ad utilizzare le risorse stanziate dal Governo per il finanziamento degli ausiliari del giudice, stimate nel disegno di legge indicato in premessa in 20 milioni di euro, per finanziare apposite borse di studio, di una durata non inferiore a due anni, per consentire l'accesso alla medesima funzione, una volta superate le prove selettive e la valutazione dei titoli, esclusivamente giovani laureati (in numero di 1000) in giurisprudenza che abbiano terminato con profitto il proprio percorso formativo.
9/4086/255. Ferranti.