ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/02897/011

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 249 del 18/11/2009
Firmatari
Primo firmatario: VANNUCCI MASSIMO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 18/11/2009


Stato iter:
18/11/2009
Partecipanti allo svolgimento/discussione
DICHIARAZIONE GOVERNO 18/11/2009
Resoconto FITTO RAFFAELE MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (RAPPORTI CON LE REGIONI)
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 18/11/2009
Resoconto VANNUCCI MASSIMO PARTITO DEMOCRATICO
 
PARERE GOVERNO 18/11/2009
Resoconto BRANCHER ALDO SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 18/11/2009

ACCOLTO COME RACCOMANDAZIONE IL 18/11/2009

PARERE GOVERNO IL 18/11/2009

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 18/11/2009

CONCLUSO IL 18/11/2009

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/2897/11
presentato da
MASSIMO VANNUCCI
testo di
mercoledì 18 novembre 2009, seduta n.249

La Camera,
premesso che:
con l'articolo 15 del provvedimento in esame si interviene in materia di servizi pubblici locali anche con riferimento alle società che gestiscono il servizio idrico;
con l'articolo 148 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, sono state disciplinate le Autorità d'ambito territoriale ottimale;
il comma 5 del citato articolo 148 prevede che: « Ferma restando la partecipazione obbligatoria all'Autorità d'ambito di tutti gli enti locali ai sensi del comma 1, l'adesione alla gestione unica del servizio idrico integrato è facoltativa per i comuni con popolazione fino a 1.000 abitanti inclusi nel territorio delle comunità montane, a condizione che gestiscano l'intero servizio idrico integrato, e previo consenso della Autorità d'ambito competente»;
la norma appare quanto mai opportuna in quanto riferita a comuni di montagna nei quali si registra una agevole possibilità di gestione diretta del servizio idrico integrato da parte del comune, una difficoltà ed in molti casi non economicità per le aziende di gestione unica di garantire il servizio;
la facoltatività della scelta è elemento essenziale così come il previsto consenso da parte dell'Autorità;
la norma ha avuto un sufficiente tempo di sperimentazione riscontrando un positivo giudizio;
la sperimentazione avvenuta consiglierebbe di elevare la soglia dei comuni da 1.000 a 3.000 abitanti per allargare la «facoltatività» ai comuni montani mantenendo il consenso obbligatorio dell'Autorità d'ambito competente;
l'allargamento della possibilità per più comuni risponde ad un criterio di uguaglianza e pari opportunità a territori che condividono stesse problematiche e difficoltà,

impegna il Governo

con prossimi provvedimenti, a modificare il comma 5 dell'articolo 148 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, previsto per i comuni con popolazione fino a 1.000 abitanti, estendendone l'applicazione ai comuni con popolazione fino a 3.000 abitanti.
9/2897/11. Vannucci.

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

DL 2006 0152

EUROVOC :

amministrazione locale

comune

energia idraulica

ente locale

parita' di trattamento

prestazione di servizi

servizio