ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/02779/031

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 431 del 24/11/2020
Firmatari
Primo firmatario: SIRACUSANO MATILDE
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 24/11/2020


Stato iter:
25/11/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 25/11/2020
MALPEZZI SIMONA FLAVIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
Fasi iter:

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 24/11/2020

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 25/11/2020

ACCOLTO IL 25/11/2020

PARERE GOVERNO IL 25/11/2020

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 25/11/2020

CONCLUSO IL 25/11/2020

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02779/031
presentato da
SIRACUSANO Matilde
testo presentato
Martedì 24 novembre 2020
modificato
Mercoledì 25 novembre 2020, seduta n. 432

   La Camera,
   premesso che:
    l'articolo 3-bis del provvedimento in esame, reca la proroga degli effetti di certificati, attestati, permessi, concessioni, autorizzazioni e atti abilitativi comunque denominati. Si prevede altresì l'esclusione, da tale disciplina, del documento unico di regolarità contributiva (DURC);
    si ricorda che la legge 296 del 2006, ha disposto che i benefìci normativi e contributivi previsti dalla normativa in materia di lavoro e legislazione sociale siano subordinati al possesso, da parte dei datori di lavoro, del documento unico di regolarità contributiva (DURC);
    si segnala che il comune di Messina ha deliberato una misura a sostegno delle imprese i cui codici ATECO sono indicati nel decreto-legge n. 149 del 2020 denominato «ristori bis»;
    l'impresa beneficiaria, all'atto della domanda di partecipazione all'avviso per l'ottenimento del contributo, può autocertificare di essere in regola con gli obblighi previdenziali e assistenziali; la possibilità di autocertificare tale situazione era consentita anche in passato ed è stata ribadita dall'articolo 264 del decreto-legge n. 34 del 2020, che ha anche inasprito le sanzioni penali in caso di dichiarazioni non veritiere;
    in relazione ai successivi controlli che l'Amministrazione dovrà eseguire sulla regolarità del DURC dei beneficiari, il decreto-legge 9 novembre 2020, n. 149, ha previsto all'articolo 11 una temporanea esenzione dal versamento dei contributi previdenziali per alcune le imprese, aventi codice ATECO indicato nella norma e sede in zona rossa o arancione, per il periodo di novembre 2020;
    sarà dunque l'amministrazione comunale a dover verificare il DURC del beneficiario nella fase di istruttoria dell'Avviso;
    qualora l'impresa «legittimamente» non abbia effettuato i versamenti all'INPS – in quanto esonerata dalla legge e rientrante in tutti i parametri – la stessa potrà considerarsi in regola;
    l'Amministrazione, in altri termini, dovrà valutare la posizione dell'impresa caso per caso, a seconda del codice ATECO, della sede, nonché alla luce di eventuali nuovi provvedimenti che potrebbero essere presi in sede di conversione del decreto-legge;
    la circolare INPS del 13 novembre 2020, n. 129 chiarisce la portata della norma, in relazione alla sospensione dei versamenti dei contributi previdenziali e assistenziali, a causa dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, introdotte dal decreto-legge 28 ottobre 2020, n. 137 (decreto Ristori) e del decreto-legge 9 novembre 2020, n. 149 (decreto Ristori-bis);
    a seguito delle disposizioni normative sopracitate non è chiaro quale sia allo stato il termine di validità del documento unico di regolarità contributiva (DURC) anche alla luce delle ultime istruzioni operative pubblicate da Inail alla data del 3 agosto che specificano che i DURC in scadenza tra il 31 gennaio 2020 e il 31 luglio 2020 è prorogata alla data del 29 ottobre 2020,

impegna il Governo

a valutare l'opportunità di prevedere misure dirette ad includere anche il documento unico di regolarità contributiva tra i certificati di cui è ammessa la proroga.
9/2779/31. (Testo modificato nel corso della seduta)  Siracusano.