ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/02525/093

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 351 del 04/06/2020
Firmatari
Primo firmatario: NOVELLI ROBERTO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 04/06/2020


Stato iter:
05/06/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 05/06/2020
Resoconto NOVELLI ROBERTO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
PARERE GOVERNO 05/06/2020
ASCANI ANNA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ISTRUZIONE)
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 05/06/2020

ACCOLTO IL 05/06/2020

PARERE GOVERNO IL 05/06/2020

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 05/06/2020

CONCLUSO IL 05/06/2020

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02525/093
presentato da
NOVELLI Roberto
testo di
Giovedì 4 giugno 2020, seduta n. 351

   La Camera,
   premesso che:
    il 9 marzo 2020 con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri è stata disposta la sospensione delle attività didattiche in tutte le scuole del Paese fino al 3 aprile. Con successivi provvedimenti la sospensione è stata prorogata sino al termine dell'anno scolastico;
    tale sospensione, motivata da ragioni sanitarie, ha determinato, secondo autorevoli esperti, conseguenze negative nei processi di apprendimento e di socializzazione nei bambini della scuola dell'infanzia e primaria;
    il 6 aprile, il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al decreto-legge che, oltre a contenere norme relative agli Esami di Stato e alla valutazione delle studentesse e degli studenti per l'anno scolastico 2019/2020, si è posto l'obiettivo di traghettare le scuole verso il 2020/2021;
    con la ripresa delle attività lavorative, la chiusura delle scuole, oltre alle ripercussioni sui bambini, ha comportato notevoli difficoltà alle famiglie, costrette ad una complessa conciliazione dei tempi di famiglia e lavoro;
    il 2 maggio il ministro dell'istruzione Lucia Azzolina ha affermato: «Per tornare a scuola a settembre in piena sicurezza stiamo immaginando soluzioni flessibili che si dovranno necessariamente adattare alle varie fasce d'età degli studenti, alle strutture scolastiche e anche alla specificità delle diverse realtà territoriali. Oltre, naturalmente, alla minaccia di contagio», prevedendo turnazione degli alunni con didattica mista, quantomeno per le alunne e gli alunni delle scuole secondarie di secondo grado;
    il 28 maggio il Comitato tecnico-scientifico ha consegnato al governo la relazione contenente le indicazioni per la ripresa dell'anno scolastico, tra cui orari di ingresso differenziati, didattica a distanza anche alle medie, distanziamento sociale, obbligo di mascherine;
    il distanziamento interpersonale comporta di fatto l'impossibilità di svolgere lezioni in gran parte delle aule scolastiche;
    la relazione del Cts prevede anche una ricognizione e riorganizzazione degli spazi in rapporto alla consistenza della popolazione scolastica e del personale, affidata ai singoli istituti, contemplando la possibilità di individuare ulteriori spazi in collaborazione con i territori e gli Enti locali;
    tale previsione era stata anticipata il 20 maggio dal viceministro dell'istruzione Anna Ascani che aveva indicato nella riconversione temporanea di cinema, teatri e musei una possibile soluzione alla carenza di aule;
    l'associazione italiana dei Comuni italiani ha inviato al Governo un documento contenente controdeduzioni alla relazione del Cts, tra cui la richiesta di poter affittare altri locali;
    sul territorio nazionale vi sono numerosi edifici pubblici e privati che potrebbero essere parzialmente o interamente utilizzati, previo adeguamento: caserme dismesse, cinema e teatri chiusi, capannoni vuoti;
    il reperimento di nuovi spazi originariamente non progettati come scuola comporterà l'esigenza di effettuare in tempi rapidi lavori di adeguamento e messa in sicurezza, nonché un potenziamento del servizio di trasporto scolastico;
    il decreto «Rilancio» ha stanziato 331 milioni di euro per organizzare l'anno scolastico 2020/2021. Fondi immediatamente utilizzabili anche per riprogettare gli spazi interni;
    in una conferenza stampa tenuta il 3 giugno 2020 il presidente del Consiglio ha affermato che «a settembre si tornerà alla didattica in presenza. Dobbiamo fare di tutto per assicurare il ripristino della normalità», plaudendo all'emendamento al decreto «Scuola» che consente ai sindaci di poter diventare commissari per l'edilizia scolastica attendendosi «aule rinnovate e più conformi»,

impegna il Governo

   a supportare le amministrazioni comunali, provinciali e metropolitane in una ricognizione degli edifici pubblici e privati siti nei territori di competenza da poter riconvertire in aule in tempi utili per l'inizio dell'anno scolastico;
   a garantire ogni risorsa necessaria ai Comuni per l'adeguamento degli spazi reperiti e il potenziamento dei servizi, quali il trasporto scolastico e la refezione, senza aggravio di costi per le famiglie;
   a garantire ogni risorsa necessaria al completamento dell'organico docente e ATA indispensabile all'attività di un numero di plessi scolastici superiore a quello attuale.
9/2525/93Novelli.