Legislatura: 16Seduta di annuncio: 189 del 17/06/2009
Primo firmatario: GINOBLE TOMMASO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 17/06/2009
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma LOLLI GIOVANNI PARTITO DEMOCRATICO 17/06/2009 TENAGLIA LANFRANCO PARTITO DEMOCRATICO 17/06/2009 TURCO LIVIA PARTITO DEMOCRATICO 17/06/2009 D'INCECCO VITTORIA PARTITO DEMOCRATICO 17/06/2009 MARIANI RAFFAELLA PARTITO DEMOCRATICO 17/06/2009 BOCCI GIANPIERO PARTITO DEMOCRATICO 17/06/2009 BRAGA CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 17/06/2009 BRATTI ALESSANDRO PARTITO DEMOCRATICO 17/06/2009 ESPOSITO STEFANO PARTITO DEMOCRATICO 17/06/2009 IANNUZZI TINO PARTITO DEMOCRATICO 17/06/2009 MARANTELLI DANIELE PARTITO DEMOCRATICO 17/06/2009 MARGIOTTA SALVATORE PARTITO DEMOCRATICO 17/06/2009 MARTELLA ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 17/06/2009 MASTROMAURO MARGHERITA ANGELA PARTITO DEMOCRATICO 17/06/2009 MORASSUT ROBERTO PARTITO DEMOCRATICO 17/06/2009 MOTTA CARMEN PARTITO DEMOCRATICO 17/06/2009 REALACCI ERMETE PARTITO DEMOCRATICO 17/06/2009 VIOLA RODOLFO GIULIANO PARTITO DEMOCRATICO 17/06/2009 MANTINI PIERLUIGI UNIONE DI CENTRO 17/06/2009
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 17/06/2009 MENIA ROBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
NON ACCOLTO IL 17/06/2009
PARERE GOVERNO IL 17/06/2009
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 17/06/2009
RESPINTO IL 23/06/2009
CONCLUSO IL 23/06/2009
La Camera,
premesso che:
dal decreto-legge in esame emerge un modello fortemente centralizzato di definizione e gestione degli interventi per la ricostruzione dei comuni abruzzesi colpiti dal sisma del 6 aprile scorso, ben diverso da quelli adottati in occasione di precedenti terremoti anche di particolare gravità;
le risorse previste dal decreto-legge sono molto inferiori agli 8,5 miliardi di euro promessi e provengono in gran parte dai fondi FAS per il Mezzogiorno; per la ricostruzione della prima casa non è previsto un contributo a fondo perduto del 100 per cento come è sempre avvenuto;
il provvedimento in esame, poi, si limita ad offrire risposte atte a fronteggiare la fase meramente emergenziale, tralasciando però alcuni aspetti di fondamentale importanza per la ripresa dei territori interessati dall'evento sismico;
in particolare assume un rilievo prioritario nella fase post-emergenza individuare con precisione tutti quei comuni che hanno avuto danni materiali ed economici a causa del terremoto;
il decreto n. 3 del 16 aprile 2009, a firma del commissario delegato per l'emergenza, si limita infatti ad individuare il cosiddetto cratere, ossia l'area che interessa tutti quei comuni che hanno riportato ingenti danni e che dovranno essere indennizzati, potendo accedere altresì a sospensioni fiscali disposte dall'amministrazione centrale;
il decreto in esame appare quindi del tutto insufficiente a garantire la piena ricostruzione anche di quei comuni che pur non essendo direttamente colpiti dall'evento sismico, e dunque non rientranti nelle previsioni del decreto n. 3, riportano danni ad abitazioni e ad attività produttive tali da renderne impossibile l'agibilità o la ripresa dell'attività economica, pregiudicando così il loro diritto alla ricostruzione e alla ripresa dell'economia del territorio,
impegna il Governo
ad adottare entro un mese dall'approvazione del provvedimento in esame un secondo elenco che ricomprenda con esattezza tutti quei comuni interessati dal sisma che, pur non rientranti nel cosiddetto cratere, hanno riportato danni tali da pregiudicarne l'utilizzo delle abitazioni o la redditività delle attività economiche, e a stanziare altresì tutte le risorse necessarie ad assicurare pienamente anche il loro diritto alla ricostruzione e alla ripresa dell'economia del territorio.
9/2468/71. Ginoble, Lolli, Tenaglia, Livia Turco, D'Incecco, Mariani, Bocci, Braga, Bratti, Esposito, Iannuzzi, Marantelli, Margiotta, Martella, Mastromauro, Morassut, Motta, Realacci, Viola, Mantini.
EUROVOC :abitazione
Abruzzo
attivita' economica
comune
rilancio economico
zona sinistrata