ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/02463/326

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 330 del 23/04/2020
Firmatari
Primo firmatario: PORCHIETTO CLAUDIA
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 23/04/2020


Stato iter:
24/04/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 24/04/2020
MISIANI ANTONIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
DICHIARAZIONE VOTO 24/04/2020
Resoconto PORCHIETTO CLAUDIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 23/04/2020

NON ACCOLTO IL 24/04/2020

PARERE GOVERNO IL 24/04/2020

DISCUSSIONE IL 24/04/2020

RESPINTO IL 24/04/2020

CONCLUSO IL 24/04/2020

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02463/326
presentato da
PORCHIETTO Claudia
testo presentato
Giovedì 23 aprile 2020
modificato
Venerdì 24 aprile 2020, seduta n. 331

   La Camera,
   premesso che:
    l'emergenza pandemia del COVID-19 e le chiusure forzate connesse alle misure di riduzione della propagazione del virus stanno mettendo a dura prova le aziende e le attività economiche del nostro Paese;
    gli operatori economici si sono attrezzati, ancor prima di ricevere l'indicazione da parte dell'esecutivo, sostenendo ulteriori ingenti spese, mettendo in campo tutte le misure di sicurezza e sanificazione dei luoghi di lavoro così da permettere ai propri dipendenti ed utenti le massime garanzie di prevenzione;
   considerato che:
    tutti gli studi realizzati fino ad oggi sulle modalità di propagazione del virus considerano impossibile l'identificazione del momento in cui il virus viene contratto, rendendo di conseguenza altrettanto irrealizzabile la definizione del luogo e della persona dai quali è stato contratto il contagio;
    quanto previsto dall'articolo 42, comma 2, espone le imprese non solo all'automatica assunzione della responsabilità diretta del contagio del dipendente, bensì anche al rischio di un pesante contenzioso in sede sia civile che penale, che sobbarcherebbe loro ulteriori spese legali nonché dell'assunzione dell'onere della prova,

impegna il Governo

a prevedere che l'iscrizione da parte dell'INAIL quale infortunio sul lavoro dell'infezione da COVID-19 contratta dal lavoratore, sia volta a consentire la sollecita erogazione delle prestazioni assicurativa al lavoratore e non comporti responsabilità di ordine penale, civile, contabile e da rivalsa in caso di contagio di propri dipendenti e di eventuali danni connessi a carico del datore di lavoro, salvo che non sia dimostrata l'inosservanza delle disposizioni in materia di tutela dei lavoratori emanate dalle Autorità preposte ed il nesso causale con l'insorgenza della malattia.
9/2463/326Porchietto.