Legislatura: 16Seduta di annuncio: 136 del 19/02/2009
Primo firmatario: BERNARDINI RITA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 19/02/2009
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma BOSSA LUISA PARTITO DEMOCRATICO 24/02/2009
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 19/02/2009 GIORGETTI ALBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE) INTERVENTO PARLAMENTARE 24/02/2009 Resoconto BERNARDINI RITA PARTITO DEMOCRATICO
ACCOLTO COME RACCOMANDAZIONE IL 19/02/2009
PARERE GOVERNO IL 19/02/2009
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 19/02/2009
DISCUSSIONE IL 24/02/2009
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 24/02/2009
CONCLUSO IL 24/02/2009
La Camera,
premesso che:
la Cassa delle ammende, istituita con decreto del Presidente della Repubblica n. 230 del 2000, con la sua pressoché totale inattività, non ha mai adempiuto alle sue finalità;
la Sezione centrale del controllo sulla gestione delle amministrazioni dello Stato della Corte dei conti, ha condotto una indagine concernente «La gestione delle risorse finanziarie attribuite alla Cassa delle Ammende in attuazione delle finalità ad essa assegnate dalla legge» e tale indagine si è conclusa con una deliberazione del Collegio 1 della stessa sezione, il quale - accogliendo le proposte del relatore nella adunanza del 13 giugno 2008 - ha dato all'Ente sei mesi di tempo per adottare le misure necessarie a superare le «numerose anomalie, incongruenze e ritardi nell'espletamento e nella regolamentazione delle attività della Cassa delle ammende» riscontrate nel corso dell'indagine;
in particolare, la summenzionata relazione approvata dalla deliberazione, ha rilevato: a) la cospicua presenza, nel bilancio dell'ente, di somme non utilizzate, a fronte di una situazione di forte carenza di risorse del sistema penitenziario; b) l'estrema lentezza con quale vengono esaminati i progetti; c) l'esiguo numero dei progetti approvati; d) «la loro estensione tuttora parziale e limitata ai soggetti pubblici istituzionali, pur prevedendo la legge la possibilità del finanziamento di progetti presentati da enti e soggetti privati»; e) la mancanza di un'adeguata pubblicità e informazione delle opportunità offerte dalla Cassa delle ammende; f) il mancato sostegno, da parte dell'ente, con specifici finanziamenti, dell'attività svolta dai consigli di aiuto sociale di cui agli articoli 74 e seguenti della legge 26 luglio 1975, n. 354 in materia di ordinamento penitenziario e misure privative e limitative della libertà;
è stata riscontrata la mancata operatività e, non di rado, la mancata costituzione dei consigli di aiuto sociale, come dimostrato da un'indagine (i cui risultati sono a disposizione) svolta dal Gruppo consiliare Radicali - lista Emma Bonino della Regione Piemonte nella scorsa legislatura;
la bassa percentuale di detenuti che lavorano, unita alla cronica esiguità delle risorse finanziarie destinate al loro reinserimento sociale, comporta un alto tasso di recidiva, come dimostrato dalle più recenti evidenze statistiche;
le misure volte al reinserimento sociale e alla riabilitazione dei detenuti, insieme all'applicazione delle misure alternative alla detenzione, costituiscono lo strumento più significativo di contrasto alla recidiva e quindi di tutela e sicurezza dei cittadini,
impegna il Governo
ad adottare le misure idonee a corrispondere ai rilievi sollevati dalla Corte dei conti e indicati in premessa, in particolare ai punti a) b) c) d) e) f);
a rendere operativi i consigli di aiuto sociale previsti dall'articolo 74 della legge n. 354 del 1975;
ad imprimere una forte spinta all'attività di valutazione e finanziamento dei progetti di reinserimento sociale e lavorativo dei detenuti, nonché di aiuti alle loro famiglie.
9/2198/103.Bernardini, Bossa.
SIGLA O DENOMINAZIONE:CASSA DELLE AMMENDE
EUROVOC :aiuto finanziario
controllo di bilancio
controllo di gestione
detenuto
giurisdizione amministrativa
regolamentazione finanziaria
reinserimento sociale