Legislatura: 18Seduta di annuncio: 189 del 12/06/2019
Primo firmatario: RIZZETTO WALTER
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 12/06/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 13/06/2019 CRIMI VITO CLAUDIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
ACCOLTO IL 13/06/2019
PARERE GOVERNO IL 13/06/2019
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 13/06/2019
CONCLUSO IL 13/06/2019
La Camera,
premesso che:
il disegno di legge in esame reca disposizioni per il rilancio del settore dei contratti pubblici, per l'accelerazione degli interventi infrastrutturali, di rigenerazione urbana e di ricostruzione a seguito di eventi sismici;
in particolare, in materia di contratti pubblici si ritiene che l'applicazione del criterio del minor prezzo nell'assegnazione degli appalti, determini troppo spesso delle gravi storture, soprattutto in termini di rispetto dei diritti dei lavoratori e di qualità delle prestazioni nell'esecuzione dei contratti;
dunque, qualora venga applicato il criterio del minor prezzo, si può di fatto verificare un contrasto con quei principi di mercato atti a garantire, contestualmente, occupazione, produzione di utili, qualità dei servizi e rispetto delle leggi;
ci sono dei costi strumentali ai doveri normativamente imposti di salvaguardare i diritti dei lavoratori, quali, in particolare, il diritto all'equa retribuzione, garantito dall'articolo 36 della Costituzione, e il diritto alla sicurezza sul lavoro, che, in applicazione di un criterio al ribasso, hanno inevitabilmente ricadute negative sulle posizioni dei lavoratori impiegati nell'esecuzione dei contratti pubblici;
troppo spesso si è riscontrato lo sfruttamento della forza lavoro per rendere sostenibili offerte economicamente inadeguate. Ciò accade nonostante la normativa in materia abbia previsto dei correttivi, come il rispetto dei minimi retributivi stabiliti dai contratti collettivi nazionali di lavoro;
pertanto, si ritiene necessaria l'esclusione del criterio del prezzo più basso per l'aggiudicazione dei contratti di servizi ad alta intensità di manodopera poiché costringe gli operatori a competere esclusivamente sulla base del ribasso più «aggressivo», determinando inevitabilmente una spinta verso sconti eccessivi (e non sostenibili) che rappresentano il volano di pericolosissimi fenomeni di dumping salariale e sconsiderata riduzione dei costi afferenti alle misure per la sicurezza sui luoghi di lavoro;
del pari, il criterio del massimo ribasso per l'affidamento di cantieri e lavori di manutenzione determina di frequente il mancato rispetto degli standard di sicurezza, che mette in serio rischio anche l'incolumità delle persone. Al riguardo, si pensi, a mero titolo di esempio, ai gravi incidenti verificatisi per il mal funzionamento delle scale mobili presenti nella metro di Roma, la cui manutenzione era stata aggiudicata ad una società con un massimo ribasso di circa il 50 per cento,
impegna il Governo
a valutare gli effetti applicativi della disciplina richiamata in premessa, al fine di adottare ulteriori iniziative normative volte a eliminare il criterio del minor prezzo nell'assegnazione degli appalti pubblici.
9/1898/75. Rizzetto.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):retribuzione del lavoro
diritto del lavoro
contratto