ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. DI BILANCIO 9/01713/107

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 85 del 13/11/2008
Firmatari
Primo firmatario: COMMERCIO ROBERTO MARIO SERGIO
Gruppo: MISTO-MOVIMENTO PER L'AUTONOMIA
Data firma: 13/11/2008
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
LO MONTE CARMELO MISTO-MOVIMENTO PER L'AUTONOMIA 13/11/2008
BELCASTRO ELIO VITTORIO MISTO-MOVIMENTO PER L'AUTONOMIA 13/11/2008
IANNACCONE ARTURO MISTO-MOVIMENTO PER L'AUTONOMIA 13/11/2008
LATTERI FERDINANDO MISTO-MOVIMENTO PER L'AUTONOMIA 13/11/2008
LOMBARDO ANGELO SALVATORE MISTO-MOVIMENTO PER L'AUTONOMIA 13/11/2008
MILO ANTONIO MISTO-MOVIMENTO PER L'AUTONOMIA 13/11/2008
SARDELLI LUCIANO MARIO MISTO-MOVIMENTO PER L'AUTONOMIA 13/11/2008


Stato iter:
13/11/2008
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 13/11/2008
Resoconto COMMERCIO ROBERTO MARIO SERGIO MISTO-MOVIMENTO PER L'AUTONOMIA
 
PARERE GOVERNO 13/11/2008
VEGAS GIUSEPPE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 13/11/2008

ACCOLTO COME RACCOMANDAZIONE IL 13/11/2008

PARERE GOVERNO IL 13/11/2008

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 13/11/2008

CONCLUSO IL 13/11/2008

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/1713/107
presentato da
ROBERTO MARIO SERGIO COMMERCIO
testo di
giovedì 13 novembre 2008, seduta n.085

La Camera,
premesso che:
la questione povertà non può essere appannaggio dì alcun schieramento politico e dev'essere affrontata con soluzioni legate ad un piano nazionale strutturato e permanente;
dal recente rapporto ISTAT 2007 sulla povertà relativa in Italia emerge un dato allarmante che evidenzia una situazione sempre più drammatica determinata, da un lato, dall'aumento delle materie prime, e dall'altro, dal blocco dei salari, fattori che incidono soprattutto su quelle famiglie che, nonostante abbiano un lavoro e percepiscano un reddito, hanno difficoltà ad affrontare la «quarta settimana» perché costrette ad indebitarsi o a ricorrere ai centri assistenziali;
il 50 per cento di queste famiglie vive con meno di 1900 euro a mese, il 6,2 per cento non si alimenta adeguatamente ed il 10,4 per cento non può permettersi un'abitazione sufficientemente riscaldata, inoltre non potendo contrarre i consumi delle voci che pesano di più sul caro-vita come casa, generi alimentari, salute ed istruzione, sono costrette ad adottare strategie di risparmio dirette a limitare la spesa o a scegliere prodotti di qualità inferiore;
l'indagine Istat, inoltre, mostra che la povertà resta maggiormente diffusa nel Mezzogiorno (incidendo, con il 48,9 per cento quattro volte di più che nel resto del Paese) tra le famiglie più ampie (in particolare con tre o più figli soprattutto se minorenni e con anziani a carico, con un dato che sfiora il 30,2 per cento);
in tale quadro in Sicilia una famiglia su tre vive in condizioni d'indigenza;
da un'altra indagine emerge che nel nostro Paese l'allargamento familiare comporta un maggiore rischio di povertà, cioè l'appartenenza ad una famiglia numerosa aumenta quel rischio del 135 per cento rispetto al valore medio dell'Italia, con una penalizzazione non solo per i genitori che si assumono questa responsabilità ma, soprattutto, per i figli, costretti ad una crescita in un ambiente con meno opportunità di emancipazione;
le risorse stanziate dallo Stato alle politiche di sostegno alle famiglie sono insufficienti, destinando solo il 3,8 per cento della spesa sociale contro l'8,2 per cento della media europea, percentuale risibile di fronte al 10 per cento dei paesi dei nord Europa;
un recente provvedimento dei governo concede ai cittadini residenti con più di 65 anni di età, con un reddito inferiore a 6.000 euro l'anno ed alle famiglie comprese nella stessa fascia di reddito con un figlio a carico sotto i tre anni la c.d. social card che avrà un valore annuale compreso tra i 400 e i 550 euro all'anno (per una disponibilità pari a 1,050-1,5 euro al giorno), che rappresenta un primo segnale ma certamente uno strumento insufficiente a risolvere i problemi delle famiglie povere , e a far conseguire loro un livello di vita dignitoso e libero dal bisogno;
la programmazione politica dei governi che si sono avvicendati negli ultimi venti anni si è orientata verso un modello di welfare rivolto più all'assistenza delle persone in stato di difficoltà che alla valorizzazione ed al sostegno della famiglia nel suo complesso, con un vuoto di attenzione che ha lentamente ed inesorabilmente avviato un processo di denatalità e quindi di impoverimento demografico;
altra vera e propria emergenza per le famiglie italiane è quella rappresentata dai carichi assistenziali delle persone non autosufficienti, spesso anziane, per le quali, in assenza di altre forme di protezione sociale, il nucleo familiare rappresenta l'unico punto di riferimento in grado di rispondere alle loro esigenze;
l'interesse da parte delle istituzioni per la famiglia non è frutto di scelte ideologiche, ma nasce da un vero e proprio patto tra la famiglia e lo Stato e discende dal suo riconoscimento costituzionale dettato dagli articoli 30 e 31 della nostra carta fondamentale per i quali, mantenere ed educare i propri figli, oltre che un obbligo morale e naturale per i genitori, è anche un dovere costituzionale, dovere che la Repubblica agevola con misure economiche e altre provvidenze ai fini della formazione della famiglia e dell'adempimento dei compiti relativi;
non è immaginabile qualsivoglia ripresa economica e sociale del nostro Paese che prescinda da un'inversione di rotta con la quale venga valorizzata e tutelata questa cellula fondamentale della società;

impegna il Governo

a dare centralità e riconoscimento alla famiglia costretta, nel nostro Paese, ad un sovraccarico funzionale, partendo dall'adozione di politiche fiscali che tengano conto dei carichi familiari, introducendo un sistema di prelievo calcolato non solo in base al reddito percepito, ma anche in base al numero dei componenti del nucleo.
9/1713/107. Commercio, Lo Monte, Belcastro, Iannaccone, Latteri, Lombardo, Milo, Sardelli.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

aiuto sociale

carico di famiglia

costo sociale

famiglia

Mezzogiorno

pianificazione nazionale

politica di sostegno

poverta'

protezione dell'ambiente

sicurezza sociale

sostegno di famiglia